C. Ronaldo: "A Manchester
mi sento come a casa"
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Il portoghese non perde occasione per ribadire pubblicamente la sua fedeltà allo United. E aggiunge: "Tutti mi vogliono bene". Un sondaggio lo ha però "eletto" giocatore più odiato della Premier. Soprattutto per la sua ostantazione di auto di lusso
Cristiano Ronaldo, 23 anni, esulta dopo un gol. Ap
Cristiano Ronaldo, 23 anni, esulta dopo un gol. Ap
LONDRA (Gb), 21 gennaio 2009 - Ormai è diventato il suo mantra, visto quanto è successo l’estate scorsa. Ecco perché Cristiano Ronaldo non perde occasione per insistere sul fatto che il suo futuro sia tutto al Manchester United, malgrado dalla Spagna arrivino indicazioni assai diverse, legate al possibile ritorno del presidente Florentino Perez (quello dei “galacticos”) al Real Madrid, al posto del dimissionario Calderon. Un Florentino Perez che, fra l’altro, a detta del Daily Star, oltre alla stella portoghese vorrebbe anche Arsene Wenger come allenatore, con quest’ultimo che si porterebbe dietro pure Cesc Fabregas. Ma per il momento il numero 7 dei Red Devils preferisce ribadire il suo impegno al club di Sir Alex Ferguson. “Sono molto felice allo United – si legge sul Sun – perché qui sono a casa e tutti mi vogliono bene. Ferguson mi ha sempre sostenuto e io mi sento parte del gruppo e credo che questo sia un momento della mia carriera che ricorderò per sempre. E’ vero, ogni cosa che faccio scatena interesse, ma la sola verità è che io sono felice qui dove sono”. Anche se, almeno a suo dire, lui di giocare con Rooney e compagni non ci pensava proprio. “In tutta onestà, non avrei mai immaginato di poter giocare in un club come il Manchester, perché sognavo il Benfica, il Porto e lo Sporting, ma loro non sono mai riusciti ad arrivare a certi livelli”.
SCOLARI - Quanto al suo speciale legame con Luiz Felipe Scolari, nato quando questi era il c.t. del Portogallo, Ronaldo lo spiega così: "Per me, è come un secondo padre. Fu lui, durante una partita con la Nazionale in Russia per le qualificazioni mondiali, a dirmi che papà Dinis era morto. Scolari mi ha sempre incoraggiato, spingendomi ad essere ambizioso e a sentirmi orgoglioso di quello che avevo raggiunto". Insomma, zucchero a piene mani, forse per mandar giù la “pillola avvelenata” che gli hanno rifilato i tifosi inglesi (evidentemente, non di fede Red Devils) che hanno eletto Cristiano Ronaldo il giocatore più odiato della Premier League in un sondaggio del sito Wheresthematch.com . Il portoghese ha incassato, infatti, quasi la metà dei consensi (si fa per dire), un record che, però, non ha sorpreso più di tanto chi ha commissionato la ricerca. “Ronaldo è indiscutibilmente un giocatore di talento – ha spiegato al “Daily Star” il responsabile del sito, Wes Lewis – ma a penalizzarlo è il suo desiderio di ostentazione”. E di certo, chiosa il tabloid, arrivare all’allenamento con l’ennesima auto di lusso (questa volta si tratta di una Porsche Carrera) non lo aiuta affatto a diventare simpatico agli occhi dei fan, soprattutto visto che all’inizio del mese ha distrutto una Ferrari nuova di zecca da oltre 200 mila euro e il giorno dopo, come se niente fosse, si è presentato al campo del Manchester al volante di una altrettanto sciccosissima Bentley da 150 mila.
LO SFOTTO' - E proprio la sua scarsa abilità alla guida è diventata oggetto di scherno fra i compagni di squadra, che, non a caso, gli hanno regalato un’auto a pedali, con tanto di simbolo Ferrari e targa personalizzata CR7, per evitare che il portoghese possa fare altri danni al suo parco vero macchine. Stando al racconto del “News of the world”, che ha pubblicato anche un divertente fotomontaggio di Ronny sull’automobilina, i giocatori del Manchester gli avrebbero fatto trovare il regalo nel parcheggio del centro sportivo, proprio di fianco alla sua Bentley Continental GT Speed. "Appena ha visto la macchinina a pedali, Ronaldo è scoppiato a ridere – ha raccontato il solito spione al domenicale – e ha detto che non vedeva l’ora di arrivare a casa per giocarci, tanto che l’ha infilata nel portabagagli della sua Bentley. Del resto, i compagni non ne potevano più di sentirlo parlare di quella Ferrari e di quanto bella fosse, perciò sono andati in un negozio di giocattoli e gli hanno comprato quell’affare rosso".
"OTTIMO PILOTA" - Ma malgrado la brutta avventura alla guida della vera Ferrari 599 GTB, ritirata due giorni prima del crash, Ronaldo insiste nel ribadire che lui al volante ci sa fare almeno quanto sul campo di gioco. “Penso ancora di essere un ottimo guidatore – si legge sul Daily Sport – tanto è vero che in sei anni non avevo mai fatto un incidente. Ho commesso semplicemente un errore e tutti hanno voluto parlarne sui giornali, raccontando anche delle cose non vere. Nessuno guida a quasi 300 chilometri all’ora alle otto del mattino. La mia è stata solo sfortuna, perché c’era dell’olio sulla strada e pure del ghiaccio, ma sono incidenti che possono capitare a chiunque”. Vero. Come altrettanto vero è che il neo Pallone d’Oro sia stato molto fortunato, perché sotto quel tunnel ha davvero rischiato di lasciarci la vita.
Simona Marchetti
gazzetta
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