Vabbè, ho capito, ma a scuola intanto dovrebbero far studiare bene queste cose più vicine e meno egizi, assiri e babilonesi. Io ho finito il liceo nel 2002 e, credo, di essere arrivato con il programma alla Guerra di Corea. Forse al Muro di Berlino. Guerra Fredda sì ma a spanne (niente su, per dire, Urss e Usa in Afghanistan), nessun accenno alle varie dittature sudamericane ma pure europee, boh, niente Anni di Piombo, niente Tangentopoli ovviamente.

La seconda guerra mondiale va studiata bene. Ma già prima, dall'ascesa di fascismo e nazismo. So che non è facile, passando alla fase finale della guerra, raccontare Salò e la Resistenza, però va fatto. Anche in modo neutro, ma va fatto. Poi vabbè, 5-6 anni pazzeschi. Se penso che nello stesso anno erano attivi ancora i campi di sterminio e gli Stati Uniti lanciarono due atomiche... solo a me sembrano due epoche diverse?

Vabbè, ho capito, ma a scuola intanto dovrebbero far studiare bene queste cose più vicine e meno egizi, assiri e babilonesi. Io ho finito il liceo nel 2002 e, credo, di essere arrivato con il programma alla Guerra di Corea. Forse al Muro di Berlino. Guerra Fredda sì ma a spanne (niente su, per dire, Urss e Usa in Afghanistan), nessun accenno alle varie dittature sudamericane ma pure europee, boh, niente Anni di Piombo, niente Tangentopoli ovviamente.

La seconda guerra mondiale va studiata bene. Ma già prima, dall'ascesa di fascismo e nazismo. So che non è facile, passando alla fase finale della guerra, raccontare Salò e la Resistenza, però va fatto. Anche in modo neutro, ma va fatto. Poi vabbè, 5-6 anni pazzeschi. Se penso che nello stesso anno erano attivi ancora i campi di sterminio e gli Stati Uniti lanciarono due atomiche... solo a me sembrano due epoche diverse?

Vabbè, ho capito, ma a scuola intanto dovrebbero far studiare bene queste cose più vicine e meno egizi, assiri e babilonesi. Io ho finito il liceo nel 2002 e, credo, di essere arrivato con il programma alla Guerra di Corea. Forse al Muro di Berlino. Guerra Fredda sì ma a spanne (niente su, per dire, Urss e Usa in Afghanistan), nessun accenno alle varie dittature sudamericane ma pure europee, boh, niente Anni di Piombo, niente Tangentopoli ovviamente.

Questo mi fa tornare in mente la risibile presenza nelle scuole delle celebrazioni del 150°anniversario dell'unità d'Italia nelle annate 2010-11 dovuto anche allo scarso interesse della classe politica dell'epoca e conseguenti scarse elargizioni in quella direzione: sarebbe stato opportuno promuovere dibattiti pubblici, incontri, seminari che potessero magari dare notizia, agli scolari dei vari ordini, dei temi e dei risultati del dibattito storiografico relativo a quell'epoca.

ma va proprio spiegata bene perchè la storia viene scritta sempre dai vincitori (soprattutto + indietro si va)

In tal senso, fosse per me, nello studio del fascismo e della resistenza renderei obbligatorio (o comunque "fortemente consigliato") lo studio dei libri di Giampaolo Pansa (ovviamente assieme ai libri e alle fonti tradizionali).

Lo studio della storia deve (tra le altre cose) essere finalizzata a sviluppare negli studenti la capacità di leggere i vari eventi con spirito critico (cosa che assai di rado avviene, anche perché la storia è considerata a volte dagli stessi professori una sorta di scocciatura da dover fare "perché si deve").

Concordo. Cominciamo a dire la verità sull'unità di:Italia, sui saccheggiatori sabaudi e su quel mercenario di Peppino