mÆvericĸ ha scritto:
Ho un amico che è da poco entrato in Polizia, come vice-ispettore, e mi ha confermato quello che si dice sempre (anche per scherzare) sul mitologico postofisso in Italia:
Non fai un #@*§ tutto il giorno e fai spesso anche meno delle canoniche 40 ore a settimana. Lavori solo se lo vuoi, e se le cose da fare te le cerchi.
Non so onestamente come mi sentirei a vivere una vita del genere, magari ne parlo così solo perchè sotto sotto sono invidioso, boh.
Se sei statale e non vuoi fare nulla, riesci a non fare nulla, e verrai spostato in un posto in cui la tua nullafacenza crea pochi danni.
E lo stesso discorso vale anche per le grandi aziende private (perché i nullafacenti ci sono anche nel privato, sia ben chiaro).
Se invece non sei un nullafacente per vocazione, lavori come nel privato.
Poi come sempre ci sono uffici, anche all'interno della stessa azienda, in cui si lavora di più e altri in cui si lavora di meno.
Però un fancazzista può essere tale solo se:
- ha un contratto a tempo indeterminato, e quindi non può venire licenziato
- è in un'azienda dove il suo non far nulla non pregiudica i risultati dell'azienda stessa (se sei fancazzista in una ditta con 10 dipendenti, il tuo stipendio a fondo perduto è un costo che rischia di far saltare in aria la ditta... non se sei in una ditta con 10.000 dipendenti)
- non è l'unico a ricoprire una certa mansione, e quindi il suo lavoro può essere fatto da altri, o la mansione che deve svolgere richiede effettivamente una minima frazione dell'orario di lavoro (ma se un fancazzista crea intoppi seri non facendo nulla, in genere viene spostato dove non fa danno)
In sintesi: può essere fancazzista solo chi sa che non rischia lo stipendio
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