La corte costituzione e Mattarella fanno ridere solo a nominarli
Guadagnare tempo? Tipo quando proclamava stato d'emergenza per poi andarsene in giro a dire che il virus non ci avrebbe colpiti? Bastava agire per tempo.

Ciò che dici non ha alcun fondamento.

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Non sa ciò che dice
E critica la Costruzione

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Ok va bene

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"Un omaggio a Totò che faceva sorridere gli italiani senza neanche dire mai una bestemmia"

Decideranno persone più competenti, comunque per limitare la libertà personale (riguardo alla libertà di circolazione basta leggere l'art.16 che specifica che può essere limitata per ragioni di salute pubblica) non bisogna chiamare necessariamente in causa il parlamento, o meglio essendo una riserva di legge non formale non è vietato il decreto legge, che comunque poi va convertito dal parlamento (che prima o poi ci voterà) salvo decadere nei propri effetti.
Semmai però essendo una riserva di legge assoluta e non relativa, cioè il decreto deve illustrare completamente le misure e non delegarle, allora il ricorso ai dpcm potrebbe non essere legittimo.
A riguardo di ciò avrebbe potuto intervenire Mattarella, la corte costituzionale di sua iniziativa no, essendo quello italiano un sistema di controllo incidentale (cioè prima la questione viene sollevata in un processo, poi si può ricorrere alla corte costituzionale).

Ah beh, ok.

Certo, quindi mandiamo a mignotte tutto a suon di decreti legge poi prima o poi non si sa quando li voteremo in parlamento
La presenza di Mattarella si nota solo il 31 dicembre quando deve sparare le solite tre buffonate a reti unificate, altrimenti anche se non ci fosse sarebbe uguale.

Mica è la prima volta che i decreti vengono reiterati all'infinito, è successo pure senza nessuna emergenza figuriamoci ora.
Prima che negli anni 90 la corte costituzionale ribadisse la necessità delle condizioni di urgenza succedeva anche più spesso.
Ora tutto sommato l'urgenza non è terminata ancora.

Però la parte dei dpcm è discutibile.

Peccato che stavolta vai contro i diritti stabiliti dalla costituzione.

Non esiste nessun diritto nella costituzione che non si possa comprimere, nelle forme stabilite dalla stessa.
I diritti spesso si contrastano tra loro.

Sui dpcm ti darei anche ragione, ma per il resto è la costituzione a stabilire che la libertà di circolazione si può limitare per legge e i casi comprendono questo di ora.
Però certamente è importante che al più presto ci si attivi per far votare il parlamento sul decreto, anche su questo Concorderei.