Costano poco perché non si vendono, chi cazz ci vuole venire a vivere qua

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"Un omaggio a Totò che faceva sorridere gli italiani senza neanche dire mai una bestemmia"

Credo c'entri pure la densità e la situazione urbanistica.
Il mio paese non è certo un posto fantastico, però ha una densità altissima e teoricamente salvo abusivismo non si potrebbe quasi più costruirci nulla, e che io sappia dunque scendere sotto i 100mila euro per una casa finita e abitabile subito, nonché di dimensioni decenti ma non certo giganti, è abbastanza difficile.

Invece in quelle zone credo di spazio ce ne sia eccome.
La vita non è necessariamente peggiore, non credo anzi, forse fin troppo tranquilla e c'è fin troppo spazio vuoto , però il lavoro non c'è manco qua.

Vado un pò o.t. e rispondo...

Magliano Sabina è in provincia di Rieti, ma difatti è vicino tanto a Terni quanto a Viterbo. Personalmente non ci sono mai stato ma è conosciuta perché c'è il casello autostradale

Comunque 40 mila euro mi sembra poco anche per una casa in queste zone eh. A Viterbo non so. Ma in provincia di Terni stiamo sui 70/80 mila euro come prezzi concorrenziali. Poi dipende da che tipo di casa, ma i prezzi minimi quelli sono.
Non che ci sia molto lavoro eh, ma ancora non siamo a livelli da profondo sud, anche se Terni si sta avvicinando incredibilmente a quegli standard (Perugia e provincia, per restare in Umbria, è messa mooolto meglio).

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Di Lazio ci si ammala inguaribilmente.

Giorgio Chinaglia

Allez les Verts!

A Rieti dopo il terremoto le case del Centro Storico stanno a poche centinaia di euro a m2.

Basta OT...

Non avevo commentato nel dettaglio la questione per vari motivi, ma ora ho voglia di farlo.

Innanzitutto ci si deve concentrare sulle episodio in sé prima di fare discorsi di principio.
Se è andata come sembra, cioè pistola puntata alla tempia(replica perfetta) allora è legittima difesa.
Altrimenti può esserci un eccesso di legittima difesa anche se l'accusa ora è addirittura omicidio volontario.

Nel primo caso partiamo coi discorsi generali relativi, innanzitutto mi capita di leggere i commenti alla cronaca napoletana sui social, di solito sono raccapriccianti, stravolta c'era un uniforme vicinanza al carabiniere, suppongo per le circostanze fin troppo evidenti, almeno come presentate, e per il tema.
Questo mi ha fatto piacere, sebbene la vicenda in sé sia ovviamente spiacevole.
Con questa indignazione verso il crimine e richiamo alle responsabilità personali si costruisce la legalità, altrimenti diventa difficile.

Non pensavo dunque come diceva Doni che sarebbe arrivate le sceneggiate televisive, per il clima creatosi, cioè magari anche il serial killer diventa ospite interessante per certa tv morbosa ma non viene santificato.
Poi vedo il servizio delle Iene, programma che disprezzo da tempo, molto peggiore del grande fratello vip e simili, e invece è esattamente una sceneggiata, è giustissimo per carità sentire anche l'altra parte e potrebbe esserci del vero, ma non è quella la sede ed il modo.

Per concludere voglio dunque esprimere il mio dispiacere per la vicenda tragica, la sospensione del giudizio finale in attesa che giudichi chi di dovere e si sappia di più (non che sia detto che sarà poi di interesse pubblico né mio personale una volta passato il momento), il piacere per un certo sentimento di legalità anche se ci si può nascondere una tendenza alla "giustizia" personale e sommaria, e infine la mia visione sintetica sul sistema di giustizia criminale e sulle concause in relazione a questo episodio:
La legittima difesa è una regola giusta, se c'è stata poco da dire, se non c'è stata questo comunque non giustifica una rapina sebbene genera un altro colpevole.
È giusto tenere in considerazione una giustizia umana e non eccedere con le punizioni, ed è giusto anche tendere a premiare e soprattutto incitare chi si comperata come si deve in zone difficili, sebbene dovrebbe essere la norma.
Ma è alla fine pur sempre una scelta personale a meno di condizionamenti diretti ed immediati non arginabili quella di fare una rapina, e trovo dunque sia importante tener presente la responsabilità di ognuno invece di avocarla ad entità collettive un po' astratte o andare nel vittimismo. in questo caso del rapinatore, ma anche appunto di tutti nello scegliere di tenere un comportamento corretto prima moralmente e poi di riflesso, e alla fine in maniera più rilevante, legalmente.
Che poi è il vero "stato" che spesso viene invocato, cioè un insieme di scelte individuali sebbene sistematizzate.

Suvvia, se uno deve reprimere un reato contro la pubblica sicurezza, quali rapine, furti, aggressioni e affini la punibilità andrebbe sempre esclusa.
Far fuori uno che ti rapina non è reato, è karma

Paul Kersey approved.

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«Avvocato, vinca la Juve o vinca il migliore?»
«Sono fortunato, spesso le due cose coincidono».
(Gianni Agnelli)

Vincitore FantaLastButNotLeast 2013-2014, 2014-2015 e 2019-2020

Vincitore Campionato Aguzzati 2015-2016 e Champions League Aguzzati 2015-2016, 2017-2018 e 2019-2020

La vita di certa gentaglia non dovrebbe avere alcun valore infatti.

Questa è una delle cose più pericolose che un essere umano possa pensare.
Non escludo che in alcuni paesi possa funzionare così, ma spero col tutto il cuore che questa ideologia non si insidi troppo anche da noi.