Conosco bene il locale che si trova nella zona dove lavoro e dico che, a livello commerciale, si può permettere una mossa del genere (anche se non la approvo a prescindere dal fatto che io abbia 2 bambini di cui uno che ha meno di 5 anni) visto il grande successo che ha sul piano della qualità offerta nella ristorazione (basta andarsi a vedere che graduatoria eccezionale abbia su Roma, nonostante moltissime recensioni all'attivo, su Tripadvisor).
Sa di aver un nome e sa anche che nonostante questa mossa gli porterà molte antipatie e avrà eliminato un certo tipo di clientela con e senza bambini, ha un locale abbastanza minuto che sarà comunque sempre pieno, specie se continuerà a offrire un servizio di qualità sul piano alimentare e della cortesia verso il cliente. Sarete d'accordo con me che come molta gente non ha approvato un impedimento all'accesso del genere, molte persone invece non amano bambini e confusione (problemi loro non sanno cosa si perdono) e saranno felici di andare a pranzare o cenare in un locale estremamente tranquillo.
D'altronde, parlo di Roma, come ci sono diverse attività di ristorazione che puntano invece sul "fattore bambini" in maniera totalmente opposta, con aree gioco annesse o vicine al ristorante, puntando forte sull'afflusso massiccio delle famiglie, ci sono altresì diverse attività che fanno la stessa scelta di questo ristoratore contestato senza però avere il coraggio di mettere addirittura un cartello che specifichi la restrizione.
Vi faccio un esempio: c'è una pizzeria economica ma che dovrebbe offrire una buona qualità (almeno a leggere opinioni e recensioni), che "martella" tanto su Roma e dintorni con pubblicità radiofoniche, che alla fine mi aveva convinto a provarla; provo a chiamare, come specificatamente richiesto, per prenotare (dicono ogni volta di prenotare assolutamente con diversi giorni di anticipo nonostante facciano 2 turni serali):
"Buonasera, vorrei prenotare un tavolo per venerdì sera (era lunedì)"
"Si, quanti siete?
"4, 2 adulti e 2 bambini."
"No, mi dispiace, prenotiamo solo per tavolate minimo di 4 adulti, anche con bambini, ma 4 adulti ci devono essere. Provate poi a venire in centro settimana se potete che venerdì sabato e domenica è sempre un macello".
"Capisco, arrivederci".
Chiamo dopo 2 settimane, dopo essermi accordato per una uscita con altre 2 coppie con altri 2 bambini (quindi in tutto eravamo in 10, 6 adulti e 4 bambini), e avevamo deciso tutti, seguendo il precedente consiglio del proprietario, di andare in un più tranquillo mercoledì sera:
"Buonasera, volevo prenotare un tavolo per mercoledì prossimo (ovviamente, sapendo che il posto è sempre strapieno, avevo chiamato il venerdì della settimana precedente)"
"Si, quanti siete?"
"6 adulti e 4 bambini"
Al che il proprietario prende tempo: "Ah, vedo che è pieno però mercoledì ed è pieno fino a domenica".
E io che iniziavo a capire che c'era qualcosa che non andava: "E lunedì o martedì successivo?"
E lui: "No, sa qual è il problema, il locale è piccolo e non c'è spazio per seggioloni, passeggini oppure per correre quando i bambini si alzano da tavola".
E io: "Ho capito, lasciamo perdere va, arrivederci".
E ho attaccato e, a tutt'oggi, ho rinunciato ad andarci, ma anche per il futuro quando non avrò più i bambini piccoli.
Questo è solo una di altre attività che hanno la stessa politica commerciale, tanto sanno di essere sempre pieni lo stesso e cercano di evitare quel tipo di clientela che non gradiscono.
_________________ "Cor core acceso da la passione Undici atleti Roma chiamò..."
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