" Il 27 gennaio 1967 avviene un fatto drammatico che cambierà il corso della storia delle missioni spaziali americane. Durante un’esercitazione sulla rampa 34 di Cape Canaveral l’Apollo 1 prende fuoco, e nel gigantesco rogo ardono vivi i tre astronauti Virgil Grissom, Edward White, Roger Chaffee. L’opinione pubblica rimane sconvolta e si scatenano le polemiche sulla necessità di continuare a sprecare denaro pubblico per missioni così inutili e pericolose. Il Senato americano attiva una Commissione d’inchiesta che viene affidata a Thomas Ronald Baron, addetto al Controllo Qualità nonchè Ispettore della Sicurezza per la North American Aviation (NAA), società costruttrice del modulo di comando dell’Apollo.
Baron muove accuse pesantissime all’intera missione Apollo e il suo rapporto di 500 pagine viene consegnato al presidente del comitato parlamentare USA, incaricato di investigare sulla morte dei tre astronauti. Nel suo rapporto Baron punta il dito non solo su tutte le violazioni dei protocolli di sicurezza della NASA, ma soprattutto mette in evidenza come le attuali conoscenze tecniche risultino del tutto insufficienti per poter ipotizzare uno sbarco sulla Luna nel breve-medio periodo.
Qui di seguito viene riportato un brevissimo stralcio della deposizione di Thomas Ronald Baron resa di fronte alla sottocommissione del Senato per investigare le cause dell’incendio alla rampa 34.
Il presidente della commissione è Mr Teague
Mr. Teague “Con le condizioni che lei ci ha illustrato qui, crede lei che potremmo avere successo in uno dei nostri tentativi?”
Thomas Baron: “Nossignore, nossignore, non credo proprio.”
Mr. Teague: “Però abbiamo avuto un sacco di successi, giusto?”
Thomas Baron: “Sissignore, li avete avuti, ma non con il programma Apollo.”
Il 27 aprile 1967, esattamente una settimana dopo avere consegnato il suo rapporto, Baron rimane vittima di uno strano incidente stradale in cui la sua auto viene travolta da un treno. Baron muore assieme alla moglie ed alla figlia, ma la notizia viene tenuta nel massimo riserbo, e successivamente le autorità avanzano l’ipotesi alquanto inverosimile di un suicidio. Dopo la morte di Baron il lungo rapporto svanisce nel nulla e l’inchiesta termina in appena due settimane. Nelle conculsioni finali le cause dell’incidente dell’Apollo 1 vengono ricondotte ad una tragica fatalità causata da un corto circuito nell’impianto di raffreddamento della capsula. Il finanziamento del progetto Apollo, costituito da trenta miliardi di dollari, è dunque salvo"
https://history.nasa.gov/Apollo204/baron.htm