cit. Mario Monti

Porca #@*§, berllinguer si rivolta nella tomba se ti legge...

Ma infatti a me sta bene che lo spread vari a seguito di provvedimenti reali.

Sta molto meno bene che salga a seguito della semplice elezione di un governo poco simpatico a Junker o alla Merkel, perché questo è successo l'anno scorso.

Oppure che si prendano 20 punti alla prima vaccata sparata da Salvini.

E' un problema di credibilità.
Le sparate di Salvini o la nomina di un governo di pupazzi radiocomandati minano la credibilità del paese.
Quando poi questi pupazzi vengono condotti a più miti consigli e si decidono a fare le cose come vanno fatte (pur continuando a berciare di alzare la testa e sbattere i pugni sul tavolo), recuperiamo un pelo di credito.

E non dimenticare che la manovrina si è resa necessaria perché il deficit reale risulta essere più alto di quello che i mirabolanti pupazzi avevano detto sarebbe stato. C'è ben poco da gioire.

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I'm not a football player.
È sottile la linea tra il pescare con la canna e stare sulla banchina come uno strōnzo.
★ mastodon ★

fuzz non puoi costringere le persone ad avere fiducia nell'italia però, cioè se tu ce l'hai e pagano interessi più alti a sto punta compra i titoli e se tutti ragionassero cosi l'interesse cala, altrimenti se tu vedi più lontano puoi specularci

è abbastanza lineare come cosa

Al di là delle considerazioni certamente scevre da bile faziosa buttate li dal Dave ......

...come ho sempre detto lo Spread deve essere necessariamente collegato a parametri rigidi con aggiornamenti non necessariamente giornalieri.

Così come è adesso è aberrante, essendo volatile e totalmente manipolabile dal punto di vista speculativo e quindi politico, obbligando di fatto i governi a tenere una linea ben vista dall'UE.

Sarei d'accordo nell'avere uno spread che si basa sull'economia, sulle variazioni REALI di PIL, sull'occupazione e sulla quantità di contratti stabili in relazione all'occupazione stessa, sulla quantità e qualità del risparmio delle famiglie, sulla percentuale di poveri e sulle misure adottate per abbassare tale percentuale.

Ho solo fatto l'esempio di alcuni parametri, potrebbero starcene benissimo altri.

Fiducia nell'italia non c'è perchè manca una banca garante, molto semplice... Non è un caso che tempo fa i buoni inglesi superarono quelli tedeschi.
Del resto se hai un mutuo garantito dalla tua casa o da berlusconi le cose cambiano, mi pare chiaro

e se poi chi compra non è d'accordo? tu puoi mettere i parametri che vuoi, ma il problema è che devi convincere chi compra, sarebbe come avere un prezzo controllato

a chi compra sai cosa gliene frega della percentuale di poveri? o dell'occupazione?

il modo migliore per assicurarsi di vendere i titoli che si intende vendere è lasciare che il mercato faccia il prezzo, certo non significa non ci si possa speculare o che lo stato non possa intervenire per influenzarlo, ma è normale sia cosi

Ma perché tu accetti lo spread come indice meramente speculativo al pari della "canistracci oil".

Il mio discorso è a monte.

Ma non c'è scritto da nessuna parte che uno stato debba finanziarsi sul mercato invece di emettere la propria liquidità. Lo fanno cina e giappone e stanno meglio di noi, e pure gli stessi usa hanno la fed garante del debito. Il governatore una volta disse "pur di rilanciare i consumi lanceremmo i soldi giù dall'elicottero"...
Noi invece ci martelliamo le ova con la deflazione acclamata a furor di popolo come una pacchia quando invece equivale allo strozzo di un continente intero....

se non lo accetti cosi che fai, costringi per legge la gente a comprare titoli?
nessuno è obbligato a farlo, e chi lo fa lo fa per guadagnarci non per buon cuore, o meglio è anche libero di farlo per quello ma insomma...

per finanziarsi forzosamente ci sono già le tasse