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 Oggetto del messaggio: Fini e la destra
MessaggioInviato: mar 19 dic 2017, 18:49 
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Reg. il: mar 23 giu 2015
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Vorrei stimolarvi alcune considerazioni su Gianfranco Fini, colui che almeno temporalmente doveva essere l'erede di Almirante e il leader della destra italiana negli ultimi 25-30 anni; io, che non l'ho mai votato e da cui mi sento culturalmente distante, l'ho però sempre apprezzato per il garbo e l'acume intellettivo che lasciava trasparire dalle interviste che rilasciava; perchè oggi secondo voi, leggendo e ascoltando in giro commenti sparsi, è così odiato soprattutto dagli elettori di destra?

- Perchè ha tradito gli ideali filo-fascisti di cui si faceva portavoce ad inizio carriera politica, prendendo le distanze dai crimini commessi in epoca fascista, in primis dell leggi razziali e della connivenza con il nazismo, aprendo sull'immigrazione e sulle minoranze?

- Perchè secondo alcuni ha atteso quasi 20 anni per distaccarsi dal pluri-imputato Berlusconi?

-Per lo scandalo dell'acquisto della casa di Montecarlo ( non ho ancora capito se sia stata acquistata a nome suo o dei Tulliani) con i soldi del fondo di finanziamento di An? ( in ogni modo questa mi sembra la motivazione che sta suscitando le critiche più trasversali).

A voi

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samumonta


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 Oggetto del messaggio: Fini e la destra
MessaggioInviato: mar 19 dic 2017, 21:15 
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Reg. il: ven 23 nov 2012
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- Fini non ha tradito nessun ideale, semplicemente ha adattato le sue idee alle "esigenze dei mercati" e dello "spirito de tempo", esattamente come il suo mentore Almirante che aveva rinnegato qualsiasi legame con le idee socialiste in nome dell'anticomunismo e dell'atlantismo dell'ombrellone Nato. Per Berlinguer e il suo figlioccio D'Alema si può fare lo stesso identito discorso.

- Perché il plurimputato Berlusconi gli portava voti e lui non aveva le doti di dialettica e di eladership che aveva Silvio. Poi c'è da dire che Berlusconi è un grande narcisista e accentratore, probabilmente si è servito di Fini credendo che questi (come Bossi o Casini) avrebbero baciato le sue pantofole in eterno invece così non è accaduto.


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 Oggetto del messaggio: Fini e la destra
MessaggioInviato: mar 19 dic 2017, 23:26 
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Reg. il: lun 4 giu 2012,
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Fini si è distaccato dalle idee "storiche" del msi e questo gli ha alienato sicuramente lo zoccolo duro del partito che non lo mai ha perdonato del tutto. In piu, cosa ancor piu grave, ha deciso di mettersi contro zio silvio anticipando troppo i tempi pensando che questi fosse ormai alla frutta e questo errore gravissimo gli ha chiuso qualsiasi possibilita poi di continuare a fare politica ad altissimi livelli....

La questione della casa di montecarlo invece non la ritengo per nulla sufficiente a giustificare la scomparsa o quasi dal mondo politico nazionale; siamo ormai abituati a vedere parlamentari con tanto di scandaletti nel curriculum o addirittura sentenze penali sul groppone che proseguono tranquillamente ad entrare ed uscire dal parlamento, figurarsi se non poteva fare lo stesso pure fini...

Purtroppo quel faccia a faccia pubblico con zio silvio in cui lo contestò pubblicamente (anche a ragione) gli é costata la carriera politica e secondo me ancora oggi si sta mangiando le mani per quell'uscita sconsiderata...

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"Dopo aver stretto la mano a un milanista corro a lavarmela. Dopo averla stretta ad uno juventino, mi conto le dita". Avv. Prisco


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 Oggetto del messaggio: Re: Fini e la destra
MessaggioInviato: mar 19 dic 2017, 23:45 
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Reg. il: mar 23 giu 2015
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Grazie delle risposte...perche' sintetizzando le critiche lette e sentite sembra che Fini sia considerato un traditore per avere rinnegato le idee storiche della destra e di essere stato con Berlusconi fino a quando gli e' convenuto...ma non e' un po' ingeneroso come giudizio?

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samumonta


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 Oggetto del messaggio: Re: Fini e la destra
MessaggioInviato: mer 20 dic 2017, 0:52 
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Reg. il: gio 21 apr 2005
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samumonta ha scritto:
Vorrei stimolarvi alcune considerazioni su Gianfranco Fini, colui che almeno temporalmente doveva essere l'erede di Almirante e il leader della destra italiana negli ultimi 25-30 anni; io, che non l'ho mai votato e da cui mi sento culturalmente distante, l'ho però sempre apprezzato per il garbo e l'acume intellettivo che lasciava trasparire dalle interviste che rilasciava; perchè oggi secondo voi, leggendo e ascoltando in giro commenti sparsi, è così odiato soprattutto dagli elettori di destra?

- Perchè ha tradito gli ideali filo-fascisti di cui si faceva portavoce ad inizio carriera politica, prendendo le distanze dai crimini commessi in epoca fascista, in primis dell leggi razziali e della connivenza con il nazismo, aprendo sull'immigrazione e sulle minoranze?

- Perchè secondo alcuni ha atteso quasi 20 anni per distaccarsi dal pluri-imputato Berlusconi?

-Per lo scandalo dell'acquisto della casa di Montecarlo ( non ho ancora capito se sia stata acquistata a nome suo o dei Tulliani) con i soldi del fondo di finanziamento di An? ( in ogni modo questa mi sembra la motivazione che sta suscitando le critiche più trasversali).

A voi

Perchè è un gran paraculo come tutti gli altri. Fine. Anzi, Fini


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 Oggetto del messaggio: Re: Fini e la destra
MessaggioInviato: mer 20 dic 2017, 0:56 
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Reg. il: lun 27 ago 2007
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esser ha scritto:
Fini si è distaccato dalle idee "storiche" del msi e questo gli ha alienato sicuramente lo zoccolo duro del partito che non lo mai ha perdonato del tutto. In piu, cosa ancor piu grave, ha deciso di mettersi contro zio silvio anticipando troppo i tempi pensando che questi fosse ormai alla frutta e questo errore gravissimo gli ha chiuso qualsiasi possibilita poi di continuare a fare politica ad altissimi livelli....

La questione della casa di montecarlo invece non la ritengo per nulla sufficiente a giustificare la scomparsa o quasi dal mondo politico nazionale; siamo ormai abituati a vedere parlamentari con tanto di scandaletti nel curriculum o addirittura sentenze penali sul groppone che proseguono tranquillamente ad entrare ed uscire dal parlamento, figurarsi se non poteva fare lo stesso pure fini...

Purtroppo quel faccia a faccia pubblico con zio silvio in cui lo contestò pubblicamente (anche a ragione) gli é costata la carriera politica e secondo me ancora oggi si sta mangiando le mani per quell'uscita sconsiderata...

Concordo, tranne l'ultima frase.
La carriera se l'è giocata quando nel 2010 c'è stato il voto di sfiducia, in seguito all'uscita di FLI dalla maggioranza, che Berlusconi ha vinto per un paio di voti (Scilipoti e Razzi? magari ricordo male).
Lì Fini è andato all in, e ha perso al river. Se quel voto fosse andato diversamente, Fini sarebbe stato il vincitore del momento anziché lo sconfitto da allontanare, e il suo ruolo nella politica italiana sarebbe stato diverso. O perlomeno, sarebbe stato.

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Anche questa volta ci rialzeremo, non più a testa alta, ma con il cuore.
Ma di spirito, voi, miserrimo furfante,
mai non ne aveste un´oncia, e di lettere tante
quante occorrono a far la parola: cretino!


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MessaggioInviato: mer 20 dic 2017, 1:08 
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Bah, sarebbe stato considerato comunque un traditore dai destroidi e non votabile dai sinistrorsi... Credo avrebbe fatto una fine tipo alfano, ergo non sarebbe cambiato granchè, anche perchè berlusconi cadde l'anno dopo


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 Oggetto del messaggio: Re: Fini e la destra
MessaggioInviato: mer 20 dic 2017, 1:10 
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Enri ha scritto:
Bah, sarebbe stato considerato comunque un traditore dai destroidi e non votabile dai sinistrorsi... Credo avrebbe fatto una fine tipo alfano, ergo non sarebbe cambiato granchè, anche perchè berlusconi cadde l'anno dopo

Be', si poteva andare ad elezioni nel 2011 anziché nel 2013, con una situazione politica completamente diversa.

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 Oggetto del messaggio: Re: Fini e la destra
MessaggioInviato: mer 20 dic 2017, 1:21 
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Reg. il: gio 21 apr 2005
Alle ore: 16:51
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arres82 ha scritto:
Enri ha scritto:
Bah, sarebbe stato considerato comunque un traditore dai destroidi e non votabile dai sinistrorsi... Credo avrebbe fatto una fine tipo alfano, ergo non sarebbe cambiato granchè, anche perchè berlusconi cadde l'anno dopo

Be', si poteva andare ad elezioni nel 2011 anziché nel 2013, con una situazione politica completamente diversa.

Credo avrebbero messo un governo tecnico ugualmente...


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 Oggetto del messaggio: Fini e la destra
MessaggioInviato: mer 20 dic 2017, 12:14 
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Reg. il: sab 18 ago 2007
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Sono abbastanza d'accordo con Enri... Mi sento strano :uhm
La politica la fanno i giornali e le TV, non il Parlamento, voto o non voto Fini sarebbe sparito dal panorama politico ugualmente, così come probabilmente scomparirà Alfano.
Personaggi così avranno sempre un proprio piccolo seguito clientelare, perché magari dall'osso cè sempre qualche cosa da rimediare, ma per spostare voti ci vuole altro. Ci vogliono struttura (vedi PD e Lega), o schei (vedi Berlusca). In ogni caso ci vuole potere.

I 5 stelle se fossero stati Dimaio e Dibattista starebbero ancora negli scantinati. Senza la copertura mediatica di Grillo non andavano da nessuna parte.


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