Molleggiato ha scritto:
https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/04/10/debito-pubblico-litalia-non-cresce-ormai-da-troppi-anni-ma-una-soluzione-ce-e-non-e-convenzionale/5097331/?fbclid=IwAR06jeBhqKePc1GhEhItAl4GqGzjNhmLRXQ0Edd9HcBJpUcN1P6-JOlg9W4
Enri ne sarà entusiasta, io per quel poco che so, lo condivido.
Qualcuno riesce invece a confutare, usando argomentazioni serie, quanto afferma l'autore dell'articolo?
(ho creato questo topic perchè tanto questo argomento salta fuori ogni tot settimane... ed è forse il momento di parlarne in un unico spazio)
Cosa condividi esattamente?
L'idea dei buoni fiscali o l'analisi che la precede?
O entrambe le cose?
L'idea dei buoni fiscali in ogni caso è pessima.
Non è vero che non andrebbero a incidere sul debito pubblico, perché se sono titoli di stato sono comunque debito.
Dice che il tasso di sconto sarebbe basso, ma su che base? La sfera di cristallo? Tu hai una moneta che puoi spendere solo in un modo e nel frattempo devi campare, secondo te non sarai disposto a perdere anche una percentuale rilevante pur di avere cash immediato?
Poi una paio di domande:
Dice che vanno dati a tutti, secondo quale criterio e percentuale?
Se uno non ha debiti da saldare col fisco che se ne fa?
Su che base, al di là dell'effetto momentaneo, si pensa che avere più soldi per comprare le stesse cose possa aiutare la crescita?
Finisco con una considerazione: l'idea che tutto si possa risolvere con un artificio finanziari è propria dei furbetti e degli stregoni da circo ambulante. È vero che il problema italiano è la scarsa crescita della produttività e fino a quando non ci mettiamo in testa che bisogna muovere il #@*§ e rischiare qualcosa continueremo a crescere poco quando l'economia mondiale tira e a decrescere molto quando l'economia mondiale rallenta.
Sulla analisi che precede la proposta concordo più o meno con oligaraca