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 Oggetto del messaggio: Re: Bullismo
MessaggioInviato: dom 19 feb 2017, 1:59 
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Panchinaro Prima Squadra
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Reg. il: ven 2 mag 2014,
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Mi spiace tantissimo Vimarna per la tua terribile esperienza. Però un consiglio che sento di darti, anche se può sembrare retorico, è di non lasciarti condizionare dal passato. Lo dico perchè ho conosciuto persone che hanno avuto la forza di fare cambiamenti radicali nella propria vita anche in età adulta se non avanzata. Ogni giorno è buono per rinascere, e per cambiare, per cercare di diventare più simili a quello che vorremmo essere, anche se a parole sembra facile. ;)

Quanto al bullismo devo dire la verità, mi ha toccato molto marginalmente da ragazzino. Alle medie ho avuto, come tutti quelli nati negli 80, la classica formazione paesana meridionale: giornate per strada a giocare e stare assieme ai coetanei. In quel contesto sono venuto a contatto con amici di tutti i tipi, dal bulletto del quartierino al ragazzino bullizzato. Devo dire di non aver mai ricoperto nessuno di questi ruoli, anzi spesso mi sono esposto io stesso per difendere chi veniva bullizzato, perchè ho nell'indole il fatto di essere una specie di paladino della giustizia di sto #@*§. :asd Anche quando poi ho iniziato a giocare a pallone in una squadra giovanile, pur venendo a contatto con ragazzi che erano tutt'altro che lord inglesi (chi ha bazzicato tali spogliatoi saprà che gente vi gira :asd ), sono sempre stato rispettato, anche se gli episodi di violenza e/o sfottò verso altri erano all'ordine del giorno.

Al liceo invece il fenomeno era molto marginale, perchè (pur avendo io radici orgogliosamente proletarie) frequentavo la scuola dei ragazzi bene della città, una massa di fighetti a cui premeva solo non sgualcirsi il giubbottino di marca, dunque sembrerà inverosimile ma non ho mai assistito alle superiori a violenze di nessun tipo. Ricordo solo che al primo anno due compagni di classe mi sfottevano un po', ma bastarono due parole per rimetterli al loro posto. Peraltro con questi poi nacque una bella amicizia. C'è anche da dire che io e i miei amici più stretti (non eravamo bulli ed anzi li odiavamo) formavamo un gruppetto molto coeso, che era una specie di alleanza atlantica, chi toccava uno se la doveva vedere con gli altri. Forse in qualche misura questo ci ha tutelati. Diciamo che nel corso dell'adolescenza il bullismo l'ho visto spesso attorno a me, non ne sono mai stato vittima, magari solo perchè ho avuto la sorte di non venirne lambito personalmente per un caso fortuito, chissà.

Comunque, come scriveva qualcuno, il fenomeno è esploso e si è notevolmente aggravato con sti social network di #@*§. Peraltro sarò banale, ma la colpa oggigiorno per me è precipuamente dei genitori. I miei mi hanno sempre insegnato il rispetto verso il prossimo, e questo, al di là di tutti i bei discorsi dei media sulla scuola e gli educatori, per me è un compito che dovrebbe competere primariamente ai genitori. Io ricordo che la cosa che mi premeva di più da ragazzino era non deludere mia madre con le mie azioni: di che ci meravigliamo se oggi molti ragazzi si permettono addirittura di sfancularli le madri e i padri, incapaci spesso di un minimo di autorevolezza.

Poi ci sarebbe anche da fare un discorso molto complesso sui messaggi e gli stimoli che una società fondata sulla competitività e sull'apparire dà ai giovani. Però non mi pare opportuno in questa sede, appesantirei il discorso.

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"Alcuni pensano che il calcio sia una questione di vita o di morte. Non sono d'accordo. Posso assicurarvi che è molto, molto di più." (Bill Shankly)

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 Oggetto del messaggio: Re: Bullismo
MessaggioInviato: dom 19 feb 2017, 2:09 
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Reg. il: ven 17 gen 2014
Alle ore: 18:57
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Località: Civita Vetula
JC ha scritto:


Non si può piacere a tutti e non si può sempre essere popolari ,ma di certo non ci si deve ammazzare per questo


Hai pienamente ragione e posso dirti che per noi che siamo ormai adulti e' una cosa che ci sembra assurda, ma posso assicurarti che da adolescenti tutto ha un valore diverso, tutta la vita di un pre-adolescente e di un adolescente ruota intorno alla scuola, i compagni spesso sono i soli amici che si hanno e se questi ti emarginano, ti giudicano, ti sfottono, ti vessano ogni giorno allora senti che la vita non vale piu' niente per te.

Grazie aladestra. :)

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Sono bella, o mortali, come un sogno di pietra e il mio seno, cui volta a volta ciascuno s'è scontrato, è fatto per ispirare al poeta un amore eterno e muto come la materia.

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 Oggetto del messaggio: Re: Bullismo
MessaggioInviato: dom 19 feb 2017, 2:32 
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Reg. il: gio 28 giu 2012
Alle ore: 6:41
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JC neanche minimizzare ogni episodio che non arriva alla violenza esasperante con un "ragazzate" è giusto però. I bambini sanno essere molto cattivi proprio perché non hanno una grande consapevolezza e non possono riflettere su quello che fanno, ma i loro scherzi innocenti, se reiterati, possono arrecare ferite profonde a chi le subisce. Per consentire al bulletto o alla bulletta in erba di conseguire popolarità tra i coetanei non è giusto che altri ne paghino il conto con esculsione, vessazioni e diventando emblema di ciò che nessun bambino/ragazzino vorrebbe essere.

Vi ricordate qualcosa di questo fattaccio: http://www.repubblica.it/2006/11/sezion ... -down.html
I protagonisti e gli spettatori di quell'azione oggi saranno più che ventenni. Avranno pagato il giusto scotto dopo questa vicenda?


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 Oggetto del messaggio: Re: Bullismo
MessaggioInviato: dom 19 feb 2017, 2:49 
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Reg. il: lun 20 feb 2012
Alle ore: 18:19
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Basilio intanto questa è una vera violenza fisica

Per il resto io non dico affatto di minimizzare ovviamente si deve insegnare che certe cose sono sbagliate soprattutto con l'esempio ma provate a ricordarvi com'era da ragazzi , non è che il concetto che lo sfigato non va preso per il #@*§ perché altrimenti la maestra si incazza fosse di grande successo e certi provvedimenti erano così goffi da essere controproducenti , anche perché la sorveglianza non può arrivare ovunque
Bisognerebbe prima di tutto come dice Vimarna insegnare che la vita non ruota tutta intorno a queste #@*§, i ragazzi dovrebbero fare attività che possono dargli soddisfazione e non dovrebbero essere troppo ammorbiditi e sfiduciati da genitori oppressivi

Un supporto ci deve essere in certi casi ma deve essere discreto , credo che tantissimi non denuncino proprio per vergogna e per non peggiorare le cose

Nella maggior parte dei casi basterebbe un po più di fiducia in se stessi e comunque l'obiettivo in una classe dev'essere la creazione di una atmosfera di coesione o quantomeno di tolleranza reciproca non la contrapposizione tra bulli e vittime ,non credo a nessuno piaccia sentirsi come una vittima e questo non fa altro che attirare il bullismo

Poi la violenza vera va contrastato senza esitazioni , ma quelle frivolezze adolescenziali non vanno ingigantite proprio per poterle combattere bene

Io non ho mai subito niente di che ,eppure anche una mezza parola mi pesava tantissimo , ripensandoci avrei voluto semplicemente l'opportunità di fare qualcosa di cui essere fiero e qualcuno che mi insegnasse che non stava succedendo niente di drammatico


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 Oggetto del messaggio: Re: Bullismo
MessaggioInviato: dom 19 feb 2017, 21:04 
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Purtroppo ci sono passato anche io...per tutte le medie e le superiori, in totale una decina d'anni.
Tutto vero quello che spesso si legge...tra insegnanti che facevano finta di non vedere (quasi tutti), io che ovviamente cercavo di tenerlo nascosto in famiglia e compagni che osservavano divertiti, quasi sempre complici. In un paio di occasioni ho anche rischiato la vita.


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 Oggetto del messaggio: Bullismo
MessaggioInviato: dom 19 feb 2017, 21:10 
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Divino Deus, ci racconti la storia.

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 Oggetto del messaggio: Re: Bullismo
MessaggioInviato: dom 19 feb 2017, 21:19 
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Reg. il: lun 28 nov 2005
Alle ore: 19:33
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Località: Roma
Volentieri.
Il bullismo che ho subito alle medie è stato molto diverso da quello delle superiori.


Bullismo alle medie


Bulli = 2 (in classe) + 4/5 bulli sparsi di altri classe
Motivo = aspetto fisico (magrissimo e non proprio un adone)
In cosa consisteva = insulti giornalieri, continui, sul sottoscritto e sulla mia famiglia. Insulti molto pesanti, detti con vera cattiveria. Scherzi di varia natura, ne cito alcuni

- Zaino dato alle fiamme
- Medicinali vari infilati nelle merendine o nel pranzo
- Palla medica tirate in faccia o addosso
- Tentativi di ridicolizzarmi di fronte agli altri
- Scherzi di "gruppo" dei vari bulli per ridicolizzarmi
- Scherzi vari (puntine o chiodi messi sulla sedia o da qualche parte nel banco)
- Botte, tantissime botte.

Non sapendo come reagire in principio facevo finta di nulla, sperando non reagissero. Ma fu del tutto inutile. Quindi presi tutta la rabbia accumulata - repressa fino a quel momento - e cominciai a reagire. Ricevivo botte ma ne devo anche parecchie.
Calci in faccia, testata sul muro o sui gabinetti, vere e proprie risse. Le prendevo ma spesso le davo anche, evidentemente animato da un sacro furore. Ero sempre in minoranza...minimo 1 vs. 2, a volte 1 vs. 4 o 5, ma ne ho date anche parecchie :asd Non c'era giorno che non tornassi a casa pieno di lividi in tutto il corpo. I compagni (anzi, le compagne) sapevano tutto ma facevano finta di niente, giravano le spalle o spesso erano complici dei bulli. In un paio di occasioni andai dagli insegnanti, ma fu del tutto inutile. Anzi, i bulli erano anche furbi, perché andavano a dire che era colpa mia che ero un violento (io...) e quindi - è questo il colmo - un paio di volte fui richiamato dal preside.

Questo molto in breve è stato il riassunto dei miei tre anni di scuola media. Ogni giorno era un incubo, ovviamente, perché nonostante tutti (e dico tutti) sapessero non c'è mai stato nessuno che abbia mai preso le mie parti. Nessuno.

a dopo per gli anni delle superiori...intanto se avete qualche domanda chiedete pure.

Purtroppo capisco benissimo quello che dice viM perché ci sono passato anche io.


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 Oggetto del messaggio: Re: Bullismo
MessaggioInviato: dom 19 feb 2017, 21:25 
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Reg. il: sab 21 gen 2017
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Mi dispiace assai Deus.

Comunque c'è da dire che attualmente tale atteggiamento sarebbe impensabile, o quasi, forse è anche dovuto a un'educazione vecchio stampo. Se non erro hai visto giocare Valentino Mazzola, quindi la scuola della prima repubblica aveva avuto atteggiamenti più rigidi e severi.

Era un comportamento accettato all'epoca, quello del bullismo?

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 Oggetto del messaggio: Re: Bullismo
MessaggioInviato: dom 19 feb 2017, 21:28 
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Reg. il: lun 28 nov 2005
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freebandiera ha scritto:
Mi dispiace assai Deus.

Comunque c'è da dire che attualmente tale atteggiamento sarebbe impensabile, o quasi, forse è anche dovuto a un'educazione vecchio stampo. Se non erro hai visto giocare Valentino Mazzola, quindi la scuola della prima repubblica aveva avuto atteggiamenti più rigidi e severi.

Era un comportamento accettato all'epoca, quello del bullismo?


Assolutamente sì.
Compagni e insegnanti sapevano benissimo quello che accadeva, ma facevano finta di nulla. Oggi però con internet o i social network è ancora peggio, probabilmente.


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 Oggetto del messaggio: Re: Bullismo
MessaggioInviato: dom 19 feb 2017, 21:48 
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L'eterno secondo
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Reg. il: mar 12 set 2006
Alle ore: 15:38
Messaggi: 46632
Località: Civitavecchia (RM)
Il bullismo esiste da sempre, e ne so qualcosa, solo che ai tempi di oggi è ancora + sotto gli occhi di tutti e questo è sia un male, perchè permette a qualunque vittima di essere messo alla berlina, sia un bene perchè + facilmente osservabile e denunciabile.
Concordo con chi dice che i professori in tutto questo dovrebbero giocare un ruolo + attivo, ciò non significa che dovrebbero svolgere lo stesso ruolo dei genitori ma interessarsi maggiormente a questo tipo di accadimenti, la maggior parte invece , perlomeno quando andavo a scuola io, se ne lavava bellamente le mani come un Pilato qualunque.

_________________
Più le cose cambiano, più restano le stesse.

LIBERA LA ROMA!


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