Francesco82 ha scritto:
Io come si sarà notato immagino tendo a sinistra su molti temi, anche se non ho mai identificato un partito come referente.
Di sicuro ho opinioni affini a quelle della sinistra in materia economica, almeno dal punto di vista analitico: condivido le testi demistificatorie, la volontà di rivelare gli interessi che si celano dietro i paraventi della religione, della "bandiera", dell'orgoglio nazionale, del razzismo. Condivido l'idea per cui il mondo delle idee si sviluppa sul mondo materiale, e non viceversa: le idee dominanti saranno tendenzialmente quelle della classe dominante, indi tutti (me compreso) pensiamo in modo da assecondare gli interessi di chi comanda, in ultima istanza. Esattamente come una volta pensavano che la schiavitù fosse un fatto naturale e ineludibile: ovviamente l'idea era tutta a favore dei "padroni" e danneggiava gli schiavi, ma neppure gli schiavi la mettevano in discussione (salvo rarissimi casi).
Sono meno d'accordo quando si parla di organizzazione politica della sinistra: ho avuto spesso a che fare con sindacati, partiti etc.. e spesso ci ho trovato forme di autoritarismo simili a quelle disprezzate, grande ipocrisia, malcelato disprezzo nei confronti di chiunque non condivida anche solo in minima parte le tesi propugnate, e tendenza a dividersi in 45000 gruppetti su ogni questione.
Anche su diritti sindacali o pubblico impiego non mi sento così sinistrorso, forse perché mi ci sono imbattuto troppe volte.
Mi sento però distante anni luce da tutte le posizioni della destra in materia di immigrazione, omosessualità, testamento biologico, in buona parte delle questioni economiche, e più in generale non condivido quel modo di essere e di pensare tipico della destra italiana, che Berlusconi ha rappresentato molto bene (come lui altri, per me il rappresentante non è mai IL colpevole). Conformista, arrogante, ignorante, sempre propenso a proteggere il più forte, maschilista, mal celatamente violento e razzista, furbo, incapace di vedere oltre il proprio personale interesse: mi chiedo davvero che tipo di vita possano condurre persone così. Come avevo scritto tempo fa, ho conosciuto valanghe di berluschini, indi non ho mai odiato troppo il capo.
Ovviamente, ci sono persone di destra completamente diverse e con cui sono andato d'accordissimo, a prescindere dalla divergenza delle opinioni.
Secondo me Berlusconi Francesco non è un uomo ne di destra ne di sinista, Silvio Berlusconi è un uomo che ha pensato solo e sempre a se stesso e al bene personale, e mai quello degli italiani. Personaggio di bassissimo profilo di cui non si può nutrire la benché minima stima. I danni che l'Italia ha subito sul piano culturale duranti i suoi governi sono i peggiori.
Pensaci bene, Berlusconi è di destra e dovrebbe essere conservatore, ma da come si comportato quando era al governo, lo definirei un anarchico. Quindi è assurdo che lui si definisca di destra e vada contro la sinistra, ma allo stesso tempo è fascista perchè vuole imporre la sua autorità sul popolo elevandosi al di sopra di esso. Quindi in berlusca troviamo i due estremismi di destra e sinistra (fascismo e anarchia) fusi assieme per i suoi comodi. E il popolo (senza alcuna voce in capitolo) era solo un mezzo da usare per arrivare ai suoi scopi personali (e qui cade la democrazia che in teoria dovrebbe essere il potere del popolo per modo di dire, perchè non ho mai visto un popolo che abbia potere).