Marcus ha scritto:
Casca ha scritto:
Fidati che il 14 luglio in Francia festeggiano quasi tutti e mai e poi mai non ci sarebbe un articolo in prima pagina sui principali giornali nazionali.
Ad ogni modo le verità che stan venendo fuori e il tempo passato sono solo fumo negli occhi gettato da chi vuole parlare d'altro, probabilmente perchè ha la coscienza poco pulita, tipo i Salvini di turno. Questa non è una festa contro i fascisti (e anche fosse non ci sarebbe nulla di male) ma a favore della libertà, dell'uguaglianza, della solidarietà, contro ogni forma di discriminazione, sopruso e violenza. Questo è il significato, quello che realmente accadde non è più così importante, quello che conta delle ricorrenze è il messaggio, il fatto di averlo dimenticato o sporcato ci fa solo persone più piccole, indipendentemente dalle nostre convinzioni personali.
In Italia la festa del 25 aprile col tempo ha assunto una valenza quasi meramente politica, con la sinistra che se ne è appropriata indebitamente millantando di essere l'unica vera erede dell'esperienza partigiana; e la destra che di conseguenza si guarda bene dal festeggiare e invece rivendica l'occasione per commemorare coloro che morirono scegliendo la parte sbagliata. Da festa dello sforzo comune per la liberazione dalla dittatura è diventata l'occasione per scontri ideologici.
Inoltre la data va a collidere con la ricorrenza di San Marco che in alcune regioni è sentitissima: da me il 25 aprile si festeggia San Marco, non la liberazione, al balcone si mette la bandiera col leone, non il tricolore.
Si tratta di simboli. "Il Risorgimento", così come "La Liberazione" sono miti fondatori, ma, purtroppo, per il nostro paese arrivano storicamente tardi e mal si adattano al nostro humus storico e sociologico (senza contare che si sono scontrati e mangiati fra loro, perché la Resistenza è diventata una cosa di sinistra, come dice Marcus ).
La storiografia, almeno quella da scuola elementare/media, aveva una funzione anche politico formativa, ora pare brutto raccontare balle anche ai bambini di sei anni e comunque la gente ah altre cose a cui pensare. Io ho fatto a tempo a emozionarmi per Pietro Micca e Cavour e Mazzini (meno) e ogni volta che passo per San Martino della Battaglia lungo l'A4 guardo la torre e un pensiero ce lo faccio, i miei figli non sapranno di cosa si tratta (a meno che io non li costringa a qualche amena gitarella
), e la mia compagna già mi guarda strano se provo solo a indicarle la torre, per lei è solo una edificio brutto e distante.
Anche il 14 luglio è un falso, oramai lo sanno tutti, ma ha fatto a tempo a depositarsi nell'immaginario collettivo. Comunque stai tranquillo Casca, tempo al tempo e anche i francesi arriveranno al nostro stato e le date da ricordare saranno altre (se houellebecq ha ragione, sarà l'Egira
)