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 Oggetto del messaggio: Re: Cosa fareste in caso di guerra?
MessaggioInviato: gio 11 feb 2021, 21:05 
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Romeo ha scritto:
Io sono figlio di militari, in particolare mio padre è stato in marina e mio nonno era un colonnello, geniere dell'esercito. Mi ha sempre affascinanto la vita del militare, che va in azione e rischia veramente. Forse ho una crisi di mezza età già a 30 anni :asd , ma non mi ci vedo da qui ai prossimi anni a fare il padre di famiglia, con una vita monotona e una panza grande come un comodino a 50 anni.

Penso spesso a mollare tutto e andare a fare la legione straniera. Tra dire e il fare però c'è di mezzo il mare.

Uno multiforme e cambia-idea come te non potrebbe fare il militare. In guerra diserteresti per metterti con il nemico magari :asd
redguerrier ha scritto:
Bha, la vita del militare non l'ho mai capita. Ho un sacco di amici che fanno i militari, la maggior parte sono dei nullafacenti che non si è capito bene cosa facciano, so solo che la sera sono sempre a gironzolare per i bar. Un paio sono entrati in polizia, un altro carabiniere, e lì posso anche capirlo e anzi va benissimo, ma tutti gli altri seriamente che #@*§ fanno? Sì, una volta a testa partono e vanno a fare le "missioni" tipo andare al Nord a fare le missioni degli immigrati (che non ho mai capito in cosa consistano) da cui tornare con racconti di notte brave fra prostitute e sbronze che con vere storie di utilità alla società. Ma magari ho conosciuto i militari sbagliati, ma in generale cosa fa un militare semplice in tempo di pace se non c'è un terremoto o una situazione di emergenza a cui far fronte? Parliamo di 1500 euro fissi al mese se ti va male, quanto un professore delle superiori, per fare cosa esattamente?

Non che all'estero vada meglio, ho conosciuto un tizio americano che sta qua a fare il militare in ambasciata (suppongo), prende 6.000 dollari al mese letteralmente per gironzolare fra i pub la sera, non credo di averlo mai visto in divisa. Però misà che lui è andato in Afghanistan, forse è per quello che prende così tanto, sta pure sotto psicofarmaci a sua detta, quindi forse è l'unico che capisco.
In generale le zone di guerra sono belle e fighe solo su Cod, non lo auguro a nessuno anche perché al 99% ne esci ritardato e coi traumi, e credo che il 70% dei militari moderni le zone di guerra non le vedano nemmeno nei film, fortunatamente per tutti.

Io se scoppia una guerra seguo Caparezza, col #@*§ che vado a rischiare la vita per le decisioni di quattro maialoni seduti su una poltrona, per cosa poi? Per quest'idea di patria clamorosa. Al massimo mi metto alla finestra di casa mia con un fucile a fare quickscope giusto per proteggere la mia famiglia. Che poi in qualsiasi guerra gira che ti rigira alla fine tocca pure ai civili andare a combattere, ma #@*§ e allora a che #@*§ serve l'esercito.

Il militare in Italia, ai gradi più alti poi, è un gran mestiere. Ed è tutt'altra roba rispetto ad altri corpi di polizia/finanza.
Si hanno tantissimi giorni liberi, paga dignitosa, in più si può bivaccare eccome.
Certo, chi va in Afghanistan poi rischia veramente grosso e ci può lasciare le penne, però poi va in pensione a 39 anni (mia madre ha in fitto la casa a un italo-americano che prende la pensione proprio per questo). La vita da militare va fatta perché la si sente, se no diventa monotona pure lei in qualche modo ad avere rischi così grandi che altrimenti nessuno sano di mente correrebbe. L'aeronautica invece diverso, già il solo pilotare roba potrebbe dare un senso di auto-realizzazione che prescinde da situazioni di guerra, e infatti sarebbe roba in ambito civile.

Poi ho conosciuto militari americani della mia età che prendono i soldi che dici te red, è vero, per girare i pub, però in realtà loro lavorano alle basi NATO a intermittenza di 15 giorni. Cioè, per 15 giorni facevano 13/14h di lavoro al giorno praticamente, e poi 15 di festa. Sono quì dal 2018, prima erano stati in Giappone e Sud America: girano il mondo e ogni 15 giorni denaro per viaggiare e fare pure i nababbi. Ma l'America è un altro mondo, normale che danno tutti sti soldi ai loro combattenti sparsi per il mondo a tenere alto il loro nome. E chillammuort :asd

_________________
VUOI PORTARLA A MANGIARLA? VA BENE FALLO.

LM10 Tu se' Lo mio Maestro 10 e 'l mio autore, tu se' solo colui da cu' io tolsi lo bello stile che m' ha fatto onore !. !. !.

Mi è capitato però di vedere gente pestare i fiori al monumento ai caduti a Bologna. Gli ho insultati e sono scappati.


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 Oggetto del messaggio: Re: Cosa fareste in caso di guerra?
MessaggioInviato: gio 11 feb 2021, 23:59 
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Reg. il: dom 5 ott 2014,
Alle ore: 20:37
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Sì ma la mia è tutta invidia eh
Essere pagati per svegliarsi alle 7 del mattino, fare due cose di rito, andare in palestra e via. Praticamente la vita che conduco ora solo che lavoro pure porco ***.
Mio zio, una vita in aeronautica, è da quando ho 17 anni che mi dice: "Fidati di me, fai il VFP1 e poi fai il concorso per entrare in finanza, e appena riesci fatti spostare in ufficio, stammi a sentire" e io "mA kE 6 SceM0 Zì XD La Sv3glia alle 6 ma S1am0 Paxxi!! XD"
#@*§ di #@*§ ti svegliavi tutti i giorni alle 6:45 per andare a scuola.
Porco *** mannaggia alla ******* cristo asceso in cielo.

_________________
"Un omaggio a Totò che faceva sorridere gli italiani senza neanche dire mai una bestemmia"


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 Oggetto del messaggio: Re: Cosa fareste in caso di guerra?
MessaggioInviato: ven 12 feb 2021, 0:22 
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Reg. il: sab 6 dic 2008,
Alle ore: 15:51
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Se fossi in guerra non uscirei di casa, se proprio dovessi uscire per fare compere non uscirei comunque dal mio Comune.
Indosserei una mascherina, perché comunque non si sa mai... la guerra potrebbe diventare batteriologica.
Immagino poi che non girerei di notte, ci sarebbe certamente il coprifuoco, più o meno alle 22.


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 Oggetto del messaggio: Re: Cosa fareste in caso di guerra?
MessaggioInviato: mer 9 giu 2021, 22:10 
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Reg. il: dom 12 mar 2017
Alle ore: 12:24
Messaggi: 6136
Sto ascoltando la storia di Karim Franceschi su Audible.
Molto interessante, la consiglio.

_________________
"Una delle punizioni che ti spettano per non aver partecipato alla politica è di essere governato da esseri inferiori"
[Platone]


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