Per la serie: "se sono pazzi non ce li vogliamo..."
Ragazza accoltella fidanzato perché lui non vuole fare sesso a tre
Una ragazza della Florida, La Crystal King-Woolfork, è accusata di avere accoltellato il fidanzato perché lui ha rifiutato di fare sesso con lei ed una sua amica.
La ventottenne sarebbe entrata in camera da letto ubriaca verso le quattro di mattina, chiedendo al fidanzato di fare sesso con lei ed una sua amica. Dopo un primo rifiuto le due ragazze hanno iniziato a fare sesso orale, invitando il ragazzo ad unirsi a loro.
All’ennesimo rifiuto, la ragazza ha preso un coltello da cucina ed ha tentato di colpire al volto il ragazzo, ferendolo al viso e ad una spalla. Nonostante le ferite, il ragazzo è riuscito a disarmare la ragazza e a chiamare aiuto.
La Crystal è stata arrestata con l’accusa di tentato omicidio: la ragazza però sostiene di avere colpito il fidanzato con un candelabro, e non con un coltello, e per legittima difesa
Questa poi è incredibile...
Ninfomane sosia di Angelina Jolie accoltella un tassista perché non la vuole soddisfare
Una ninfomane, descritta come “sosia di Angelina Jolie” è stata condannata che la denuncia di un tassista, dalla quale è emerso che la donna ha minacciato di uccidere l’uomo quando si è rifiutato di soddisfarla per la terza volta.
La donna, la trentunenne Luminita Perijoc, avrebbe costretto il tassista (il trentacinquenne Nicolae Stan) ad avere un rapporto e poi a fare sesso orale, minacciandolo con un coltello.
L’uomo aveva portato la donna a casa, a Tulcea in Romania, e le aveva dato una mano a portare delle valige. Dopo poche ore la donna ha richiamato il tassista, chiedendogli di fare una commissione e di portarle una bottiglia di vino.
Quando il tassista è arrivato, la donna gli ha puntato un coltello e gli ha intimato di spogliarsi, costringendolo a un rapporto sessuale. Solo approfittando di una distrazione della donna, il tassista è riuscito a barricarsi in una stanza e a chiamare la polizia.
In primo grado, la donna era stata condannata a cinque anni di prigione, ma poi la pena è stata ridotta a quattro anni di condizionale dopo che gli avvocati della donna hanno convinto la giuria che il suo comportamento potrebbe essere stato dovuto all’effetto degli antidolorifici che stava assumendo per via di una operazione subita da poco.
L’uomo non è soddisfatto dell’esito del processo, anche perché lamenta come l’accaduto lo abbia reso lo zimbello di tutti i suoi amici, che lo prendono in giro per non avere soddisfatto una donna estremamente bella. “E’ terribile. Sono una celebrità locale. Tutti parlano di me”, racconta Stan, “Non capiscono perché l’abbia rifiutata, ma non sanno cosa voglia dire avere una matta che ti urla minacciandoti con un coltello”.
E poi c'è la ciliegina sulla torta...meno male che poi è finita bene...
Gatto puzzolente restituito alla protezione animali: fa troppe scorregge
Capita a volte che chi prende in affidamento un cane o un gatto poi lo riporti al canile o al gattile, con le motivazioni più disparate. Ma è raro che il motivo sia la flatulenza del gatto.
Lenny, un gatto randagio bianco e nero, si è trovato al centro di questa storia, dopo che chi lo aveva preso in affidamento lo ha restituito due giorni dopo alla protezione animali di Scotsville motivando la cosa (per iscritto) con il fatto che “scoreggia sempre”. Quello che è stato il sue padrone per due giorni ha anche suggerito che il gatto forse starebbe meglio all’aperto per via degli odori che produrrebbe.
Secondo i veterinari della struttura, però, non c’è niente che non vada in Lenny: “Da quando è tornato non ci sono problemi”, e ipotizzano che il problema (se veramente c’è stato) potesse essere dovuto al fatto che chi lo ha preso non gli dava il cibo corretto, o lo teneva nella sporcizia.
Gli operatori della struttura hanno deciso di prendere l’accaduto con ironia, e sulla pagina facebook del centro hanno scritto questa presentazione per Lenny: “Ciao! Sono stato riportato oggi perché scoreggio troppo. Spero di trovare una persona che mi ami nonostante le mie scoregge puzzolenti. Sono un maschio castrato di 19 mesi, e vorrei essere il tuo gatto puzzolente coccoloso. Sono molto amichevole e mi piace essere carezzato e tenuto. Indosso anche lo smoking, così sarò chic se mi vieni a vedere”.
L’ironia alla fine ha pagato, e Lenny è stato nuovamente adottato qualche giorno dopo.
Fonte: Notizie dal mondo.
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