La posizione di Wop è drastica, ma assolutamente condivisibile. Ora, essendo passati 4 anni può essere che abbia cambiato idea o meno, ma il concetto di fondo, che mi pare prema ad Andrew89, è una sorta di missione di vita. O dovrebbe esserlo.
Essere un superdirigente di una multinazionale, che ogni giorno prende un aereo diverso, che dorme 4 ore a notte ed è rintracciabile 24 su 24 (potremmo fare un esempio simile per un chirurgo particolarmente bravo), guadagnando anche 10.000 o più euro al mese è molto peggio che avere un'occupazione che ti impegni 3-4 ore al giorno, a tuo piacimento e che ti consenta di intascare uno stipendietto normale (esentasse).
I sex pistoles hanno fottuto il sistema diventando famosi ed entrando nella storia, pur essendo mediocri musicisti/cantanti. Allo stesso modo, chi riesce a guadagnare il giusto senza lavorare o avendo un'attività lucrativa che impegni pochissimo del tuo tempo, lasciandotene a disposizione molto di più per ciò che to diverte o ti appassiona nella vita, ha vinto. Ha fottuto il sistema, che come diceva wop, ti impone di nascere, vivere e morire come tutti gli altri pecoroni.
Ho letto qualcuno che scriveva ,"eh, ma tutti farebbero così". Certo, in teoria. Ma poi ci vuole cervello, cul@, pragmatismo, personalità ecc... e solo pochissimi hanno quasi tutti questi requisiti. D'altronde il sistema morirebbe se solo il 50% della popolazione mondiale si rendesse conto che la vita non è solo respirare, lavorare, sposarsi, procreare, mangiare, andare al cesso e morire. Non funziona così, affinché pochi vivano bene serve che moltissimi sopravvivano.
Su moglie, figli ecc... tutto dipende da ciò che comporta sposarsi e "figliare". Se per farlo, devi rinunciare a troppe cose, è follia, a mio parere. Ma tanti preferiscono così, sono scelte.
In generale, al netto di qualche estremismo, condivido tutto ciò che ha scritto Wop.
Che alle Canarie si viva meglio (molto) che in Italia è scontato, io stesso sarei già partito anni fa se non avessi situazioni che mi legano qui. Sulla qualità della vita al caldo o al freddo, qui o altrove, è tutto molto relativo. Il tasso di suicidi è altissimo in zone ricche e fredde, dove non ci si ammazza però, caldo o no, è pieno di gentaglia, delinquenza, il tasso di omicidi, stupri, rapine e sequestri è decuplo (o forse più). Quindi non so se sia più bello deprimersi e tagliarsi le vene o venire uccisi a colpi d'ascia da un immigrato fuori di testa che gira per Milano.