Spero che si rompa un ginocchio e gli cada l'uccello

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Io non firmo niente.

quoto loDave

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una speranza, un desiderio: antonio conte, il nostro ferguson

«Sento parlare di grinta ritrovata: giudizio superficiale, la Juve gioca a calcio»

Credo che l'abbiano fregato: gli hanno teso un tranello e c'è cascato con tutte le scarpe, per fare la dichiarazione a sensazione.
A Controcampo comunque non ha solo smentito, ha detto che quella dichiarazione gli è stata forzata e riportata tra l'altro non dal giornalista a cui stava dando l'intervista.

E' chiaro che ciò che è riportato non è solo delirante, ma anche offensivo; io comunque credo alla buona fede di Legrottaglie, in questa vicenda.

Quanto alle altre vicende, francamente io credo che come atleta sia non da elogiare ma di più: ha comunque trovato un equilibrio, probabilmente come uomo (da quanto sembra), sicuramente come atleta.
Certo, il modo in cui l'ha trovato può essere singolare: ma mille volte meglio uno così che tanti fantocci senza il minimo valore o ideale.
Tipo lui stesso nel 2003-2004, giusto per dirne uno.
Io in quell'anno lo avevo in fortissima antipatia, ora lo seguo con la direzione opposta: mi sembra un ragazzo in gamba e risalire la montagna che ha scalato lui era molto difficile.

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Quoto

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Grazie della fiducia, ma non ho postato in questo thread

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I'm not a football player.
È sottile la linea tra il pescare con la canna e stare sulla banchina come uno strōnzo.
★ mastodon ★

non prenderei tanto in considerazione il fatto che l'abbia detto Legrottaglie (si sa che i calciatori ne sparano in maniera debordante), piuttosto il fatto che è un pensiero completamente infondato che la chiesa ha negli anni diffuso nel mondo, legittimando di fatto l'antisemitismo. Gesù era ebreo, i suoi seguaci erano ebrei, quelli che lo condannarono non erano che un piccolissimo gruppetto. Poi vabbè, l'integralismo e la stupidità che nell'integralismo è permeata presenti in queste parole sono incommentabili. Sempre se le ha dette davvero, cosa su cui non c'è da metter la mano sul fuoco

tanto, per quello che se ne fa...



ma

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keep 'em laughing as you go, but remember that the last laugh is on you

Pessima conclusione.
Senza offesa, la trovo una frase molto sciocca, anche se il tuo intento era ironico.
Da credente quale sono non mi sento parte di "brutta gente".
Nella vita, così come ho visto fare o dire tante cose sbagliate in nome della fede o strumentalizzando questa stessa, ho avuto tanti grandi e bellissimi esempi di persone che guidate o ispirate dalla religione hanno fatto qualcosa di positivo per migliorare il mondo in cui viviamo; mi limito al caso più prossimo in assoluto che ho con il fratello del mio vicino di casa che fa azione missionaria da più di 30 anni in Tanzania.
...che poi i tanti fondamentalisti, ignoranti, integralisti etc siano il primo vero nemico per i veri religiosi, per la religione stessa e per l'immagine questa ha, nulla da dire, ma la tua frase generalizza, non distingue dai fanatici e ti pone sostanzialmente sullo piano di chi (ironicamente o no) giudichi.

L'avesse scritta un altro questa cosa quasi sicuramente non avrei risposto, ma avendo molta stima nei tuoi confronti...
...ma chessò, magari ti hanno rubato la password come ad Epico e non è farina del tuo sacco...

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...se fossi in una stanza con i soli Berlusconi, Hitler e Stalin e avessi una pistola con soli due colpi e la certezza di impunità qualsiasi cosa facessi..... sparerei al nano di Arcore due volte.

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ti sei risposto da solo

finchè questi non interferiscono con le mie libertà individuali, io non ho nessun problema con chi crede in dio, in allah, o in yahwhè, così come non ho nessun problema con chi crede nello zodiaco, negli alieni e negli gnomi irlandesi che nascondono l'oro.

e, naturalmente, ho infinita stima per chi spende parte della propria esistenza ad aiutare chi sta peggio di lui, religioso o meno che sia (tanto per sottolineare che non c'è affatto bisogno della religione per essere generosi con gli altri).



Ma assolutamente no. Anche se il mio giudizio riguardasse ogni credente (e non è così, come spiegato più sopra), rimarrei pur sempre un pensatore individuale che mai vorrebbe imporre agli altri la propria visione del mondo. Concetto, questo, che anche nel terzo millennio risulta piuttosto indigesto ai 'religiosi' di qualunque fede e luogo, e che dunque mi distingue totalmente da loro, senza possibilità di sgradite commistioni.

(e questo sarebbe il momento giusto di partire con la mia consueta invettiva anticlericale, ma, a dimostrazione delle mie buone intenzioni, mi fermo qua )

P.S.

e comunque vedi, il potere perverso della religione...hai capito benissimo che il mio intento era ironico, eppure ti sei sentito in dovere di precisare e ribattere, cosa che non avresti certamente fatto se io avessi scritto (che so) "milanisti, brutta gente", o "ingegneri (o qualunque lavoro tu faccia), brutta gente".

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