Il partito radicale transnazionale è la chiave di lettura della politica estera radicale, è una ONG con sede all’ONU
che traduce in fatti e azioni l’idea di democrazia mondiale.
Le liste, Pannella,Bonino,RL ecc ecc che partecipano alle competizioni
elettorali sono diramazioni.




Non vedo il nesso, non c'entra proprio niente con la collocazione dei radicali in ambito internazionale, che è ben chiara, altrimenti da quel punto di vista quale sarebbe la posizione di Israele visto che nelle critiche all’Arabia Saudita è molto meno tenero della Bonino?
Per usare un eufemismo

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http://www.tgcom.mediaset.it/politica/a ... 2865.shtml

Berlusconi: "Floris è faziosissimo"
Il 7 aprile manifestazione Cdl a Napoli

"Per andare in tv ho dovuto accettare uno spettacolo fazioso, con un conduttore faziosissimo". Questo il commento di Silvio Berlusconi su Giovanni Floris e relativo programma all'indomani della partecipazione a Ballarò. Il premier, al congresso del Ppe, ha aggiunto che quella trasmissione è come "la fossa dei leoni". Berlusconi ha annunciato la fine della campagna della Cdl per il 7 aprile, a Napoli.


"Non credete a cio' che scrivono i giornali - ha detto Berlusconi rivolgendosi ai delegati del Ppe - che Berlusconi e' sempre in tv e che possiede le tv: io ho incontrato Prodi 15 giorni fa e da allora non sono piu' riuscito ad andarci per un approfondimento, perche' Prodi non vuole incontrarmi". "Io sono escluso dalle tv - ha ribadito - e ho dovuto accettare di andare a Ballaro', che noi chiamiamo la fossa dei leoni, dove si mangiano gli avversari. Ma io sono indigesto - ha concluso con una battuta - nessuno mi ha mangiato e ho vinto io...".

"PRODI MI DA' DEL PAZZO? TECNICA COMUNISTA"
"Leggo che Prodi utilizza la stessa tecnica in voga nei paesi comunisti dove gli oppositori politici erano bollati come pazzi e venivano rinchiusi nelle case di cura". Così Berlusconi ha risposto al Professore accusandolo di usare tecniche comuniste rispondendo alla domanda in lingua inglese di un giornalista straniero che gli chiedeva un commento su quanto, a suo dire, avrebbe detto Romano Prodi circa lo stato di "salute mentale" del presidente del Consiglio. Affermazioni smentite dallo stesso Prodi, che in una nota precisa di aver risposto alla domanda con l'affermazione "non sono un medico, non lo chieda a me".

"UE, CON LA CRISI ECONOMICA FAVORITE LE OPPOSIZIONI"
"In un momento di grande stagnazione economica le opposizioni sono molto favorite: e' una regola che esiste in Europa, ma che noi in Italia il 9 aprile smentiremo". Lo ha detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi rivolgendosi ai delegati del Ppe. "A questa regola ha fatto eccezione - ha proseguito Berlusconi - il solo Tony Blair, ma lui oltre al grande carisma puo' contare sul fatto di non avere l'euro ma la sterlina. L'euro - ha chiarito il premier - e' la moneta in cui tutti ci riconosciamo e che sara' per sempre la nostra moneta. Ma da noi in Italia il cambio con la lira stabilito da Prodi ci ha fortemente penalizzato, danneggiando i nostri conti pubblici".

"CHIUDEREMO IL 7 APRILE A NAPOLI"
"Chiuderemo la campagna elettorale assieme, il 7 aprile, in una citta' del sud, probabilmente Napoli". Cosi' il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha annunciato che la Cdl terra' una manifestazione unitaria con tutti i suoi leader per chiudere questa campagna elettorale. A chi gli chiede se vi sara' una conferenza stampa unitaria, Berlusconi risponde: "Non ci abbiamo ancora pensato ma credo che potrebbe essere una buona idea".

L'Udc, però, dice di non saperne nulla. "Io so che sono a Napoli il 7 per una manifestazione dell'Udc. Di manifestazioni unitarie non ne so nulla". Cosi' il presidente della Camera, Pierferdinando Casini. Anche il segretario del partito Lorenzo Cesa, conferma di non saperne nulla: "Ho parlato con il presidente del Consiglio appena adesso ma non mi ha detto alcunche', forse si parla di una conferenza stampa assieme".

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IO SONO NAPOLETANO
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Ok, ma a me del partito radicale transnazionale, con tutta la buona volontà, non me ne importa una sega nel contesto di questo ragionamento.

Io sto parlando dei Radicali italiani e la loro posizione è quella espressa dalla Bonino sul sito del partito, che poi a livello "transnazionale" le cose stiano allo stesso modo o no, a dire il vero, non mi interessa molto.



Mah... Israele chiacchiera, chiacchiera tanto, ma lo fa sapendo benissimo che Riyadh al momento non si può toccare, a meno di non voler contraddire gli Usa. In Arabia ci sono i fondamentalisti buoni, si sa.

I radicali, almeno, essendo sostanzialmente liberi da legacci mettono in evidenza queste ipocrisie pur appoggiando gli States, e la cosa imho è apprezzabile.

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E' allora di che discuti?

Chrstian Rocca, corrispondente dagli USA per il Foglio è un radicale
Massimo Teodori, vai sul suo sito, leggiti gli articoli e vedi il pensiero
radicale in politica estera
Marco Taradash, Benedetto Della Vedova ecc ecc.....la collocazione in
politica estera è la stessa della Bonino o di Capezzone.

Lasciatelo dire da chi in passato li ha votati

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Ho l'impressione di avere qualche difficoltà ad esprimermi...
Discuto dei Radicali italiani e della stima che ho per loro.
E' possibile farlo senza citare entità transnazionali? Non mi risulta che per parlare di Forza Italia sia obbligatorio citare il Ppe.



E infatti stimo Rocca anche se la penso in maniera profondamente diversa da lui. E ho più volte citato un suo articolo in cui faceva una mappina l'Arabia Saudita e criticava l'atteggiamento dell'amministrazione Usa verso Riyadh. I conti tornano.



A prescindere dal fatto che mi sembra riduttivo ridurre tutto il pensiero radicale a quello di Teodori, nonostante ne sia un esponente autorevole, ma comunque ancora non ho ancora capito dove avrei sbagliato secondo te.

Quelli che mi citi dicono esattamente quello che ho sostenuto prima: appoggiano gli Usa ma non tralasciano critiche quando è opportuno. E poi, ti ripeto, il pensiero della Rosa nel Pugno lo ritengo abbastanza sfumato rispetto a quello radicale duro e puro.

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No, ma non ci sono differenze sostanziali.



Non so, se entri in una coalizione politica può darsi che si accetti un minimo di compromesso, il che non andrebbe a onore loro ma è comprensibile. Tuttavia ieri la Bonino, pare abbia litigato ferocemente con
Bertinotti sui maoisti del Tibet

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Sai nick, secondo me i Radicali non dovrebbero stare nè a destra nè a sinistra, sono la terza alternativa per eccellenza. Tuttavia Unione e Cdl sono andati a braccetto verso il bipolarismo forzando una cultura composita e multiforme come quella italiana, varando sistemi elettorali antidemocratici, dando un peso diverso ai voti per i vari partiti, arrivando a lasciare senza rappresentanza movimenti che avevano avuto centinaia di migliaia di votanti e schifezzuole del genere.

Il tutto giustificandosi con la necessità di garantire "governabilità", quando in realtà quella dovrebbe garantirla una classe politica matura, capace di portare avanti un vero dialogo, cosa che è un'utopia da entrambe le parti.

Le vittime sono stati i partiti piccoli e, nel caso dei radicali, mi ha fatto una gran pena vederli girare per elemosinare un posto nelle coalizioni. Ma l'alternativa era scomparire e credo che abbiano fatto bene a salvarsi a costo di qualche compromesso: nel panorama politico attuale imho c'è bisogno assolutamente anche di loro.



Ma infatti i Radicali sono un pesce fuor d'acqua nell'Unione. In politica estera sono diametralmente opposti ai comunisti, combattono quello statalismo che, de facto, è strenuamente sostenuto dai partiti leader della coalizione, in fatto di diritti civili sono a distanze siderali dall'Udeur. D'altro canto anche i Riformatori Liberali, essendo liberali autentici, hanno ben poco a che vedere con il liberismo opportunista dell'attuale centro-destra.

Ripeto la mia opinione: dovrebbero correre da soli, ma un sistema politico iniquo e prepotente, che condanna a morte certa chi non si allinea alle posizioni di uno dei due blocchi, non glielo consente.

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L'ho sempre sostenuto.



Non credo, si tratta solo di ammorbidire i toni, più intelligente
che accettare compromessi.

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Pardon, ma questa non l'ho capita. Come fanno a correre da soli se alla Camera per i partiti che non fanno parte di una coalizione c'è una soglia di sbarramento del 4% e, addirittura, al Senato è dell'8%?

Cioè, parliamo di un sistema elettorale che, considerando le cifre delle ultime politiche, lascia senza rappresentanza alla Camera partiti che hanno ottenuto quasi un milione e mezzo di voti solo perchè non sono coalizzati con nessuno (e al Senato la soglia si innalza oltre i due milioni e mezzo).

Con uno sbarramento così allucinante non vedo come possano fare da terzo polo, francamente.

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Ai tempi della prima Repubblica l’elettorato laico, riformatore-liberale, social-liberale, costituiva circa il 25% dell’elettorato
italiano (PSI,PSDI,PRI,PR,PLI).
E’ scomparso? Per nulla, è disaggregato, o non vota (e sono tanti di quell’area) o si tura il naso e vota
CDL, un voto “contro”,
pochi si sono indirizzati a sinistra, la sinistra post-comunista e democristiana è incompatibile con le idee liberali e ne
sanno qualcosa i pochi che ci hanno provato.
La sinistra italiana non è quella inglese, ha avuto altre origini, altri riferimenti e altro sviluppo.
Finito il suo amico Craxi, Pannella era l’unico che avrebbe potuto aggregare, se avesse avuto più lucidità politica, ne ha tanta nel pensare pochissima nell’agire.

Hanno preso una cantonata spaventosa e stanno buttando via una grande occasione, un momento di grande sfiducia
verso le riforme liberali che la CDL è stata incapace di attuare andando verso una deriva democristiana e che l’ Unione non vuole e non può fare, e lo ha fatto capire chiaro e tondo, essendo null’altro che la riedizione in scala
ridotta di quel compromesso storico di cui Pannella è stato il più accanito avversario.

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