E' un tema su cui tutti a mio avviso dovremmo confrontarci, quando si parla di testamento biologico, fine-vita, eutanasia.
Io credo che non si debba semplificare né in un senso né nell'altro, credo invece che si debba redigere un testamento biologico ben regolamentato, ovvero:
-Chi ha diritto al suicidio assistito? Chi è affetto da malattie con prognosi infausta e irreversibile ( bisognerebbe redigerne un elenco preciso secondo me) oppure chiunque decida di morire per problemi fisici e/o psicologici?
-Con quali metodi deve essere praticato il suicidio assistito?

Di questo a mio avviso si dovrebbe parlare nel dettaglio per elaborare una legge apposita...

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samumonta

Certamente, infatti non deve essere un suicidio fai da te, ma un rimedio estremo a una situazione in cui la vita stessa sia diventata sostanzialmente impraticabile.

Ovviamente serve la volontà dell'interessato, qualora questi sia in grado di prestarla.

Il problema consiste nella possibilità che l'eutanasia o il suicidio assistito vengano considerati alla stregua di una cura.

Cioè? Non mi pare che sia stato così finora.

Favorevole all'Eutanasia.

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Nous sommes Paris

Personalmente sono favorevole, ma sono contrario ai linciaggi contro chi è contro, per me alla fine tutto deve basarsi sulla coscienza del singolo individuo.

Vero, però generalmente chi è contrario all'eutanasia non applica il caso alla propria persona, ma a tutti.

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Nous sommes Paris

Siamo in piena dittatura del relativismo.

E' difficile parlare di questo tema usando un linguaggio crudo, però è quello che mi sento di dire.

Questo povero ragazzo ha deciso di uccidersi. Poi per carità, tutti a dire in tv o sui giornali..."si è addormentato"...allora svegliatelo. Si è ucciso ed è morto. La "dolce morte".

Per me l'eutanasia è un omicidio/suicidio. In Svizzera se paghi 10.000 euro uccidi una persona. Oppure magari puoi assumere un cecchino od un sicario, sempre per 10.000 euro, ed uccidere qualcuno.

Almeno smettiamola di essere ipocriti, di addolcire quello che è. Chiamiamo le cose come stanno. Questo ragazzo si è ucciso, ha premuto un bottone, o magari avrebbe potuto premere un grilletto o qualsiasi altra cosa.

Dittatura del relativismo unita ad una cultura di morte e di commercio. Una cultura che ci sta insegnando a vedere l'uomo come un oggetto e non come un soggetto. Giochiamo tutti a fare Dio. Paghiamo una piccola cifra, e decidiamo di giocare a fare Dio.

La Svizzera, paese neutro....certo. Però uccidono per 10.000 euro. Tutto viene meno davanti il "dio denaro".

Sono profondamente turbato.

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La cosa più bella del tennis è che non puoi giocare con l'orologio. Non puoi andare in vantaggio e rallentare il gioco. Devi trovare un modo per concludere.

Non è già di per sè morte il vivere in questo modo, l'essere un vegetale?

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Razionalmente non credo che esistano motivi reali per essere contrari, salvo quello di seguire alla lettera un determinato credo che bandisce la pratica in questione.