La questione non è che bisogna dire alle donne "Denunciate". Sì, quello è ovvio ed è una cosa da insegnare, purtroppo.
Ma la cosa principale è intervenire sugli uomini per dirgli "Non picchiate".

Il problema non sono le donne che non denunciano, il problema sono gli uomini che picchiano e uccidono.

Se ci si focalizza sui comportamenti che deve tenere chi subisce violenze, il problema non sarà mai risolto (anche perché spesso le denunce non vengono recepite, basta vedere il zuzzurellone che è scoppiato sul post di facebook della polizia di stato in proposito).
Per risolvere il problema bisogna educare diversamente chi le violenze le compie.

Io non ho mai picchiato una donna, e non mi è mai venuto nemmeno in mente di farlo (e spero che sia così per tutti i maschi del forum). E non penso di essere una persona particolarmente meritevole, lo ritengo il minimo della civiltà.
Il dato di fatto è che ci sono molte persone che non solo pensano a picchiare le donne, ma che lo fanno, e alla fine spesso le uccidono.
Ed è su questo che bisogna lavorare, su questo che bisogna fare prevenzione.
Bisogna togliere dalla testa degli uomini che picchiare una donna non è un'opzione da scartare, non rientra nel novero delle opzioni possibili.

Che poi fondamentalmente è lo stesso discorso che si può fare sullo stupro: il problema non sono le ragazze che si vestono in un certo modo o che si ubriacano, sono gli uomini che le stuprano.

Riformulo il pensiero:

Io non ho mai stuprato una donna, e non mi è mai venuto nemmeno in mente di farlo (e spero che sia così per tutti i maschi del forum). E non penso di essere una persona particolarmente meritevole, lo ritengo il minimo della civiltà.
Il dato di fatto è che ci sono molte persone che non solo pensano a stuprare le donne, ma che lo fanno.
Ed è su questo che bisogna lavorare, su questo che bisogna fare prevenzione.
Bisogna togliere dalla testa degli uomini che stuprare una donna non è un'opzione da scartare, non rientra nel novero delle opzioni possibili.

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Anche questa volta ci rialzeremo, non più a testa alta, ma con il cuore.
Ma di spirito, voi, miserrimo furfante,
mai non ne aveste un´oncia, e di lettere tante
quante occorrono a far la parola: cretino!

Notizia molto particolare in effetti. Però tra le tante riflessioni me ne suscita una (magari banale). Se il problema sono i social basta semplicemente non averli o non leggerli. Capisco il potere dei social di oggi, ma nessuno ci obbliga a frequentarli e dargli tutta sta importanza. Io da qualche anno mi sono cancellato da facebook, non ho mai avuto Instagram o tik tok ne altri. Utilizzo whatsapp, ma non si può considerare un social. Ogni tanto "rubo" il facebook della mia compagna per spulciare qualcosa (tipo i commenti ai post di giornali o robe varie) ma non ho nessuna intenzione di riattivare l'account o tornare a frequentare stabilmente il mondo di facebook. E devo ammettere che sta cosa mi fa star bene.
Poi per carità ognuno è diverso. Nel caso in questione la gogna o il pubblico ludibrio poteva scattare anche fuori dal mondo social, ma resta il concetto di base che il miglior meccanismo di autodifesa da certe situazioni è quello di estraniarsi da certe dinamiche e logiche.

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Di Lazio ci si ammala inguaribilmente.

Giorgio Chinaglia

Allez les Verts!

Minaccia l'ex fidanzata di farle fare la fine di Giulia Cecchettin: 18enne arrestato in Valle d'Aosta

Un 18enne di Aosta è stato arrestato per aver minacciato l'ex fidanzata minorenne: "Ti faccio fare la fine di Giulia Cecchettin" le avrebbe detto.

Nuovo drammatico caso di cronaca dalla provincia di Aosta, dove un 18enne è stato arrestato per aver minacciato l’ex fidanzata. A fare notizia, è in particolare il riferimento alla morte di Giulia Cecchettin, la giovane uccisa l’11 novembre da Filippo Turetta e già tristemente “causa” di altri fatti di violenza sulle donne in questi giorni.
Stando a quanto riportato dal comunicato stampa dei carabinieri di Aosta, un 18enne è stato arrestato nella giornata di ieri, venerdì 24 novembre. Nei suoi confronti, pendono reati di minaccia e stalking: avrebbe infatti pedinato l’ex fidanzato, spingendosi a vessazioni e violenze nei suoi confronti.

Dopo l’ennesima minaccia, i genitori della giovane ancora minorenne hanno deciso di rivolgersi ai carabinieri: il 18enne è stato soggetto a un ordine di custodia cautelare, ma a rendere particolarmente drammatico il caso è una frase che viene riportata.
Pare infatti che l’appena maggiorenne abbia detto all’ex fidanzata: “Ti faccio fare la fine di quella là“, riferendosi proprio alla 22enne Giulia Cecchettin, il cui omicidio è stato confessato all’ex Filippo Turetta, arrivato in Italia proprio oggi dopo l’arresto dei giorni scorsi.

I militari sottolineano che dal primo racconto fatto in caserma è apparso chiaro che si trattasse di un Codice Rosso, motivo per cui la minora è stata sentita seguendo le linee guide della normativa in vigore. Il 18enne è stato portato alla casa circondariale di Brissogne.

Secondo caso in pochi giorni dopo la violenza a Portogruaro
Si tratta del secondo episodio di violenza sulle donne che “prende spunto” dal caso di Giulia Cecchettin in questi giorni. Il primo è avvenuto a Portogruaro, nel Veneziano, dove una donna è stata aggredita dal marito, già accusato di lesioni aggravate nei confronti della coniuge per un precedente di violenza domestica.

Stando a quanto è stato ricostruito, lunedì 20 novembre guardando il telegiornale l’uomo avrebbe commentato con un “Chissà cosa aveva combinato”. La moglie, inorridita, avrebbe risposto che erano parole da criminale e da lì sarebbe scattata la violenza.
Prima le ha sferrato un pugno all’addome, poi ha tentato di colpirla con un coltello. La punta arrotondata e il maglione hanno impedito che la donna venisse ferita seriamente: la vittima ha riportato un livido al costato e uno sotto il seno, dove il marito ha provato a sferrare la coltellata. È stato il figlio a chiamare i carabinieri.

https://notizie.virgilio.it/minaccia-l- ... ta-1595327

mi pare di capire che pure dopo l'omicidio di giulia ci sia stata una decisa inversione di rotta e sono inevitabilmente ridotti i casi di violenza sulle donne in italia, non c'è che dire...

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"Dopo aver stretto la mano a un milanista corro a lavarmela. Dopo averla stretta ad uno juventino, mi conto le dita". Avv. Prisco




1° vincitore del doblete nella storia del forum

Tutto giusto, ma è altresì innegabile che, per chi fa certe professioni, con l'universo dei social ci deve giocoforza fare i conti, volente o nolente...

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«Avvocato, vinca la Juve o vinca il migliore?»
«Sono fortunato, spesso le due cose coincidono».
(Gianni Agnelli)

Vincitore FantaLastButNotLeast 2013-14, 2014-15 e 2019-20

Vincitore Campionato Aguzzati 2015-16 e 2023-24

Vincitore Champions League Aguzzati 2015-16, 2017-18, 2019-20 e 2023-24

Comunque, così tanto per "gradire", oggi 25 Novembre "giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne". In Reggiana-Ascoli (Serie B) in campo dal primo minuto Manolo Portanova (condannato in primo grado con rito abbreviato a sei anni di reclusione per violenza sessuale di gruppo). E' stata richiesta la radiazione ma per ora il giocatore continua a fare tranquillamente il suo lavoro.
Va bene il garantismo, va bene tutto. Ma insomma qualcosa non torna.

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Di Lazio ci si ammala inguaribilmente.

Giorgio Chinaglia

Allez les Verts!

Certo, bisognerebbe dire di non picchiare. Anzi, non servirebbe nemmeno dirlo se il mondo fosse pieno solo di persone normali. Ma siccome non è così e ci saranno sempre persone anormali, serve per me più dire di denunciare. Come per gli scippi: si può dire di non scippare, ma è sempre bene non tenere la borsa dalla parte della strada e, quando succede, denunciare. Il problema è cosa succede dopo, se denunci e non fanno nulla... Non è il caso di Giulia Cecchettin, cioè, il vicino ha chiamato i carabinieri ma con informazioni scarsissime.

Certo, il consiglio di prudenza vale sempre, per tutti i reati.
Però se una viene scippata la reazione è sempre "è colpa dello scippatore", non è "se l'è andata a cercare, poteva lasciare la borsetta a casa".

Con gli altri reati si dà la colpa a chi compie il reato, non alla vittima.
Con violenze e stupri c'è una fetta consistente dell'opinione pubblica, dei giornali, dei politici che partono dal presupposto che è la vittima che si doveva comportare diversamente, come se lo stupratore/violento di turno non avesse avuto altra scelta che non stuprare/picchiare

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Anche questa volta ci rialzeremo, non più a testa alta, ma con il cuore.
Ma di spirito, voi, miserrimo furfante,
mai non ne aveste un´oncia, e di lettere tante
quante occorrono a far la parola: cretino!

Siccome un tizio fuori di cervello ha ammazzato la sua ex fidanzata, allora tutti gli uomini diventano in qualche modo colpevoli.

Non esiste nessuna società patriarcale in occidente.
La parità di genere è stata raggiunta da tempo, anzi a guardare un paio di statistiche ci se rende conto chi viene svantaggiato in questa società è l'uomo. Più che parità di genere si vuole raggiungere la discriminazione di genere.

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"Una delle punizioni che ti spettano per non aver partecipato alla politica è di essere governato da esseri inferiori"
[Platone]

La risposta è semplice, l'assassino è italiano o di altre nazionalità non panda quindi la cultura dominante di sinistra può sfogarsi a piacimento, ma di sicuro anche sulle discriminazioni della donna ci miglioreranno gli uomini che vengono da Paesi dove la donna notoriamente è trattata al meglio.

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MOTTIANO

Mi sono già espresso sulla deriva nazifemminista, ma quando leggo queste cose divento semplicemente folle.

No Romeo, la parità di genere non è stata raggiunta da tempo. Forse al voto, ma a livello lavorativo e sociale non ci siamo proprio.
I salari delle donne sono il 15% più bassi di quegli degli uomini, una donna in gravidanza ancora viene licenziata perché diventa un peso per l'azienda, le donne manager sono il 20% del totale, una ragazza che apre Onlyfans viene additata come scarto sociale che non merita diritti, una donna a cui piace fare sesso a destra e a manca è ancora considerata una puttan.a ignobile da schifare a vista, una tizia per strada con i pantaloncini corti è anch'essa una puttan.a ignobile da fischiare a vista.

Stamattina avevo visto il video di un tizio che diceva: "Ho sognato un mondo orribile in cui gli omosessuali erano la maggioranza e gli etero dovevano vivere costantemente presi di mira da loro, perché ogni etero doveva volersi #@*§ ogni omosessuale, una società assurda in cui un etero non doveva permettersi di rifiutare le avance di un omosessuale, dove doveva avere paura di notte a girare vicino a locali omosessuali e se gli succedeva qualcosa va bene punire l'omosessuale colpevole ma anche l'etero sicuramente aveva le sue colpe, in cui se andavi a lavoro e volevi una promozione dovevi aspettarti una richiesta in cambio dal capo omosessuale. Che mondo assurdo sarebbe stato".

Non ci siamo alla parità di genere, smettetela di fare gli incel di #@*§ che siete veramente imbarazzanti.

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"Un omaggio a Totò che faceva sorridere gli italiani senza neanche dire mai una bestemmia"