O Futeboleiro ha scritto:
L'importante è essere convinti di aver ragione.
E soprattutto di poter spaventare qualcuno...
Ma convinti di che? Quelli sono i numeri, non è che cambiano se a te non stanno bene eh.
Spaventare chi? Tu dovresti aver paura di te stesso, non certo di me, che oltre a dirti che sei un #@*§ non vado.
termopiliano ha scritto:
Concordo sul evitare offese personali o termini volgari buttati lì a mo' di offesa. Qualcuno ogni tanto scappa anche a me e non sono esente da critiche. Ma appunto sarebbe meglio evitare (per tante ragioni). Siamo rimasti in pochi, cerchiamo almeno non farci la guerra a suon di offese e improperi e cerchiamo di mantenere un certo standard di rispetto reciproco (pur nelle diversità di vedute).
Mi dispiace Termo, ma mi sono rotto ampiamente il #@*§ di essere politically correct con questa gente, che con la capacità argomentativa di una begonia si mette a sindacare con nonchalanche in merito a questioni sulle quali, nella migliore delle ipotesi, servirebbero ore di approfondimenti, passione e studi.
Argomenti, inoltre, eticamente assai delicati, visto che c'è gente che sta morendo per difendere il proprio paese.
Il loro modo di essere, la loro superficialità, i loro grotteschi cortocircuiti logici, sono esattamente quello che serve ai populisti in cabina elettorale.
E no, mi dispiace, non c'è comprensione per loro, non ce l'ho più neanche di persona, figuriamoci con uno che scrive su un forum di pallone, se il loro modo di porsi è questo.
termopiliano ha scritto:
Però caro Fute una frecciatina devo fartela. Se come mi pare di aver capito ti piace (o non ti dispiace) Trump e ciò che rappresenta (ossia anche la lotta alla cultura woke, al politically correct e incentivo del "free spech" nel senso più ampio del termine) poi non puoi rimanerci male per qualche parolaccia o per qualche termine sopra le righe. Daje su fa il bravo anche tu
Per altro, sono i primi a fare i bulli contro chi è immigrato, contro chi fa parte delle comunità LGBT, contro chi si difende da un invasore.
Invocano il machismo di Trump, Orban, Salvini e compagnia cantante.
Poi, appena gli sbatti un piede e gli fai buh, invocano il rispetto.
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