Vimarna ha scritto:
Come ho gia' scritto in passato esiste una liberta' d'opinione ed e' giusto che ognuno ne usufruisca, ma c'e' un limite che non dovrebbe essere travalicato e quello sta nell'intelligenza e nel buon senso dell'individuo.
La satira va bene se adoperata per prendere in giro, che sia in modo bonario o no, le idee altrui, siano queste politiche o no, trovo che sia utile anche per denunciare un malcostume e uno scontento popolare o per sdrammatizzare una difficile situazione, ma a mio parere ci sono casi in cui andrebbe evitata, per esempio quando ci sono in mezzo dei minori o quando si verificano immani tragedie.
Per quanto mi riguarda Charlie Hebdo puo' prendere in giro chi vuole, ma non deve assolutamente permettersi di prendere in giro i morti, che siano i nostri o i loro, non dovrebbe permettersi di prendere in giro una situazione gravissima che ancora non si sa come andra' a finire, una situazione che ha provocato sofferenza in molte famiglie e ne lascera' altrettante distrutte.
Questa non e' satira per me e mai lo sara', perche' se si permette cio', allora un domani sara' lecito anche disegnare vignette su donne stuprate o uccise dai propri uomini, bambini vittime di abusi, anziani derubati e malmenati da malviventi nelle proprie abitazioni per pochi euro.
C'e' chi dice che si scandalizzano solo i moralisti. Mi prendo volentieri della moralista e anche della bigotta, sempre meglio che essere senza cuore e senza cervello, come lo sono per me coloro che trovano divertente questa roba.
Ecco un'altra vignetta di Charlie Hebdo con questa volta protagonista la tragedia di Rigopiano.
Concordo su tutto. Ovviamente il problema dei giorni nostri è che non esiste quasi più la qualità, la gente ormai vuole emergere a tutti i costi dall'anonimato, non importa a che prezzo. Cioè meglio compatiti che ignorati. Accade in qualsiasi campo, sui social, in tv, nei media. Charlie Hebdo è un gruppo di falliti frustrati che non essendo mai calcolati, ha studiato l'unico sistema per far parlare di sé. Che poi sembrino solo dei cogli@ni è irrilevante, sono famosi e tanto basta. In un certo senso sono i tronisti dell'informazione.
Ma la libertà di stampa e di parola, senza un minimo di controllo, produce questo, gli insulti su fb e soci, perché ormai ogni #@*§ si sente in diritto di poter dire qualsiasi cosa in nome della democrazia. La libertà è una cosa fantastica, ma per ovvie ragioni ha limiti ben precisi. Che pochi rispettano, perché siamo in democrazia, cioè un sistema che permette a tutti di fare o dire di tutto, secondo le capre.
Questo purtroppo è il prodotto di determinate idee, di una certa politica, chi ha perseguito scopi folli ha ottenuto quello che voleva. Purtroppo per le persone intelligenti, che non possono e non dovrebbero mai apprezzare questi "eccessi di libertà", definiamoli così.