Sistemata intanto l'Argentina con Redondo che diventa titolare e Simeone che va in panca.

Domanda da ignorante: quanto era forte Fontaine?

L'unica cosa che so di lui è che ha fatto 13 gol al mondiale. Dato significativo, ma fino a un certo punto (per quanto ne so - cioè niente - potrebbe essere il caso estremo di giocatore che segna un mese nella sua vita e stop).

Volevo chiedere agli esperti del forum un parere su costui, se era veramente un attaccante fortissimo, se i 13 gol sono stati un mese di grazia in una carriera altrimenti non così eccezionale, o se la verità sta in mezzo.

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Anche questa volta ci rialzeremo, non più a testa alta, ma con il cuore.
Ma di spirito, voi, miserrimo furfante,
mai non ne aveste un´oncia, e di lettere tante
quante occorrono a far la parola: cretino!

Credo fosse fortissimo, solo che si spaccò tutto molto giovane.
Direi una specie di Van Basten ante litteram.

Ora posto la prossima nazionale. Come al solito il fatto che venga pubblicata quella nuova non significa che non si possa continuare a parlare di quelle vecchie.
La parte in cui sto trovando più difficoltà sono le riserve in difesa, e soprattutto i terzini. Ci sarebbe da aprire un topic apposito per raccogliere i migliori per nazione, perché trovare i più meritevoli è la parte più problematica.

SPAGNA ALL TIME

Per la Spagna come modulo base prenderei quello utilizzato ai mondiali del 2010, ovvero il 4-3-3.

PORTIERE TITOLARE: Ricardo Zamora
Soprannominato “El Divino”, è considerato il più forte portiere dell’anteguerra, e secondo molti il più forte in assoluto. Fu protagonista della storica vittoria della Spagna contro l’Inghilterra, prima volta in cui una squadra non britannica riusciva ad imporsi sui “maestri”, portando a termine la partita malgrado la rottura dello sterno. Ai Mondiali del 1934 in Italia, a cui prese parte come capitano della selezione, fu grande protagonista, costringendo i padroni di casa e futuri campioni del mondo alla ripetizione della partita. Zamora non giocò la ripetizione a causa di un infortunio e la Spagna venne eliminata.

TERZINO DESTRO TITOLARE: Sergio Ramos
Considerato uno dei più forti difensori di sempre, è tuttora il capitano della nazionale spagnola e del Real Madrid, con le quali ha fatto incetta di ogni sorta di trofeo nell’arco della sua carriera. I suoi mezzi fisici, tecnici e di personalità lo rendono un difensore estremamente completo, capace di trasformarsi, all’occorrenza, in un attaccante aggiunto. E’ impressionante il numero di gol importanti che è riuscito a mettere a segno nella sua carriera.

DIFENSORE CENTRALE TITOLARE: Carles Puyol
Giocatore capace di ricoprire tutti i ruoli della difesa, è stato una colonna del Barcellona e della nazionale spagnola, con la quale è stato campione d’Europa e del Mondo. Grintoso, temerario e carismatico, con il Barcellona ha vinto tutto ciò che era possibile vincere, centrando nel 2009 il “sextete” (Campionato, Coppa del Re, Champions League, Supercoppa di Spagna, Supercoppa Europea e Mondiale per club).

DIFENSORE CENTRALE TITOLARE: Fernando Hierro
Leggenda del Real Madrid, club nel quale ha militato per quattordici stagioni vincendo tutto a più riprese. E’ in grado di giocare sia a centrocampo che in difesa, unendo una spiccata capacità difensiva a una considerevole predisposizione alla rete (ha superato i 100 gol con la “Camiseta Blanca”). Risultò prolifico anche in nazionale, realizzando più di 30 gol, ma non riuscì a ottenere successi rilevanti con la maglia delle “Furie Rosse”, cosa che comunque non mette in discussione il suo assoluto valore di giocatore.

TERZINO SINISTRO TITOLARE: José Antonio Camacho
Giocatore imprescindibile della nazionale spagnola, con cui disputò due Mondiali e due Europei, e bandiera del Real Madrid, club con cui ha superato le 400 presenze nonostante un grave infortunio che lo tenne fermo per quasi due anni.

CENTROCAMPISTA DIFENSIVO TITOLARE: José Martinez Sanchez “Pirri”
Giocatore di grande grinta, bandiera del Real Madrid nel quale militò per sedici stagioni. Malgrado le spiccate capacità di contenimento, che gli permetto di giocare anche come difensore, risulta estremamente pericoloso anche sotto porta, avendo superato i 100 gol con la “Camiseta Blanca”.

CENTROCAMPISTA CENTRALE TITOLARE: Luis Suàrez
Unico giocatore spagnolo capace, fino ad oggi, di vincere il Pallone d’Oro (se si esclude l’oriundo Di Stéfano). E’ stato campione d’Europa con la propria nazionale agli Europei del 1964, primo trofeo della Spagna a livello nazionale. Regista dotato di ottima tecnica e visione di gioco, oltre che di una spiccata confidenza con il gol. Ha legato la sua carriera a livello di club soprattutto al Barcellona e all’Inter, diventando un elemento chiave della squadra di Helenio Herrera, capace di aggiudicarsi due volte di fila la Coppa dei Campioni, prima squadra italiana a riuscire nell’impresa.

CENTROCAMPISTA CENTRALE TITOLARE: Xavi Hernàndez
Leggenda del Barcellona, club di cui detiene il record assoluto di presenze. I suoi successi a livello di club e nazionale non si contano, e la sua straordinaria capacità di palleggio, unita a una visione di gioco assoluta, lo hanno reso un elemento cardine del Tiki Taka di Guardiola. Si è classificato per tre volte consecutive al terzo posto nella classifica per il pallone d’oro, ed è inserito nel Dream Team per il pallone d’oro nel ruolo di centrocampista. Rientra nella stretta cerchia di giocatori che hanno superato le 1000 presenze in carriera.

ALA DESTRA TITOLARE: Andrés Iniesta
Detto “l’illusionista”, è uno dei centrocampisti più forti della storia del calcio. Uomo squadra per antonomasia, con i suoi movimenti, la sua tecnica, la sua visione di gioco e la sua capacità di giocare a tutto campo, lo rendono l’elemento chiave di tutte le formazione che hanno il privilegio di poterlo schierare. La sua bacheca a livello di club, nazionale e individuale è colma di trofei e riconoscimenti, tributo sacrosanto alla sua immensa classe.

ATTACCANTE TITOLARE: Telmo Zarraonaindìa
Leggenda del calcio spagnolo, capace di vincere per sei volte la classifica cannonieri (arrivando a segnare 38 reti in una sola stagione, record che resistette per oltre sessant’anni prima di essere superato dall’argentino Messi). A livello di nazionale realizzò 20 reti in altrettante presenze, contribuendo al quarto posto ottenuto ai Mondiali del 1950 (segnando 4 reti, tra le quali quella decisiva nel successo contro i “maestri” inglesi, alla loro prima partecipazione), che sarebbe rimasto il miglior risultato della compagine iberica ad un campionato del mondo fino al trionfo in Sud Africa sessant’anni dopo.

ALA SINISTRA TITOLARE: Francisco Gento
Uno dei più forti giocatori spagnoli di sempre, punto di forza del “Grande Real” tra gli anni 50 e 60. E’ l’unico giocatore nella Storia ad aver vinto per sei volte la Coppa dei Campioni, oltre a condividere con Maldini il primato di finali disputate, ben otto. Velocissimo e dotato di una notevole visione di gioco, che gli permettevano di sfornare assist a ripetizione, oltre che di un tiro potente e preciso che gli consentiva di trovare sovente la via della rete, anche dalla distanza.

ALTRI CONVOCATI

PORTIERE DI RISERVA: Iker Casillas
Uno dei migliori portieri spagnoli di sempre, nonché uno dei migliori della storia del calcio. Portiere della Spagna campione del mondo prima e d’Europa poi, a livello di club detiene il record assoluto di presenze in Champions League, la maggior parte delle quali con la maglia del Real Madrid. Rientra nella stretta cerchia di giocatori con più di 1000 presenze in carriera.

TERZINO DESTRO DI RISERVA: Joan Segarra
Bandiera del Barcellona, con il quale sfiorò le 300 presenze. In maglia blaugrana vinse quattro volte il campionato e sei volte la coppa internazionale, oltre a due volte la Coppa delle Fiere.

DIFENSORE CENTRALE TITOLARE: Gerard Piqué
Colonna del Barcellona e della nazionale spagnola, è dotato di una buona tecnica e di una spiccata naturalezza a impostare l’azione del basso, retaggio dei suoi trascorsi da centrocampista. La sua considerevole stazza lo rende estremamente efficace nel gioco aereo. E’ stato protagonista degli innumerevoli successi ottenuti dai club in cui ha militato (Manchester United prima e Barcellona poi) e dalla nazionale.

DIFENSORE CENTRALE DI RISERVA: Jacinto Quincoces
Tra i migliori difensori degli anni 30. Legò gran parte della sua carriera al Real Madrid, squadra con la quale vinse due campionati e due Copa del Re.

TERZINO SINISTRO DI RISERVA: Rafael Gordillo
Ha legato la maggior parte della sua carriera al Betis, pur conseguendo i maggiori successi con la maglia del Real Madrid. E’ stato punto fermo della nazionale spagnola, prendendo parte a tre Europei e due Mondiali.

CENTROCAMPISTA DIFENSIVO DI RISERVA: Sergio Busquets
Giocatore poco pubblicizzato ma di importanza tattica assoluta per gli equilibri del Barcellona e della nazionale spagnola degli anni 2000. Dotato di spiccate capacità difensive e di una notevole visione di gioco, è il giocatore ideale per fungere da cerniera tra difesa e centrocampo.

CENTROCAMPISTA CENTRALE DI RISERVA: Xabi Alonso
Regista di assoluto valore, è considerato uno dei migliori centrocampisti della sua epoca. Dotato di grande visione di gioco e capacità nei passaggi, non difetta comunque nell’assolvere compiti tattici di pressing e contenimento. E’ stato protagonista dei successi della propria nazionale negli anni 2000, togliendosi grandi soddisfazioni anche a livello di club con le maglie di Liverpool prima e Real Madrid poi.

CENTROCAMPISTA CENTRALE DI RISERVA: Michel José Gonzàlez
Bandiera del Real Madrid, con il quale ha disputato più di 400 partite con un’ottima media realizzativa per un centrocampista (97 reti). Prese parte a due mondiali, quello dell’86, dove spiccò come uno dei migliori centrocampisti della competizione e quello del 90.

ALA DESTRA DI RISERVA: Amancio Amaro Varela
Leggenda del Real Madrid, club con il quale superò le 340 presenze, è stato il massimo esponente della cosiddetta “generazione Yé-Yé” nei primi anni sessanta. E’ stato tra i maggiori protagonisti della vittoria della Spagna agli Europei nel 1964, prima affermazione internazionale delle “furie rosse” nella loro storia.

ATTACCANTE DI RISERVA: Raùl Gonzalez Blanco
La bandiera per antonomasia del Real Madrid, club del quale detiene il record di presenze e del quale è il miglior secondo miglior realizzatore di sempre dopo il portoghese Cristiano Ronaldo. Rientra nel ristretto novero di giocatori con più di 1000 presenze in carriera. I suoi successi a livello di club sono stati molteplici, mentre in nazionale non è riuscito a trascinare la Spagna fuori dall’anonimato, malgrado sia ad tutt’oggi il secondo miglior cannoniere della storia della selezione. Nel 2004 è stato inserito da Pelè nel FIFA 100, ovvero una selezione dei 125 migliori giocatori viventi.

ALA SINISTRA DI RISERVA: David Villa
Primatista assoluto di reti con la nazionale, è in grado di ricoprire tutti i ruoli dell’attacco. Giocatore poco pubblicizzato ma estremamente efficace sotto porta. E’ anche il primatista assoluto con la maglia del Valencia nelle competizioni europee. E’ stato campione del Mondo nel 2010 e d’Europa nel 2012.

ATTACCANTE DI RISERVA: Emilio Butragueno
Detto “El Buitre” o “El Caballero Blanco” per la sentita militanza madridista. Giocatore di grandissime doti tecniche unite ad un austera compostezza e forza di spirito che lo rendevano il leader silenzioso di una squadra di campioni.


Menzioni Onorevoli: Rafael Aranzadi, Luis Arconada, David Silva, Luis Del Sol, Josep Guardiola, José Iribar, Luis Enrique Garcia, Antoni Ramallets, Hector Rial, Andoni Zubizarreta

Gianni Brera spiega nei suoi testi che al Mondiale 1958 la Francia giocava con un attacco a M, cioè con Kopa centravanti arretrato e la coppia Fontaine-Piantoni più avanzata. Fontaine poté sfruttare al meglio il prezioso lavoro di Kopa, che portava via lo stopper avversario e permetteva così gli inserimenti dello stesso Fontaine e di Piantoni. La cosa che mi ha fatto decidere di mettere Kopa e non Fontaine è il fatto che nella classifica del Pallone d'Oro di quegli anni, Raymond si piazzava sempre davanti a Just. Essendo i giurati francesi di France Football, avevano un'idea chiara secondo me sul maggior valore di Kopa. Inoltre Kopa al Real Madrid non deluse ed ebbe il merito di non farsi "stritolare" dal meccansimo dei Blancos che proprio in quel periodo aveva invece "stritolato" un altro fuoriclasse come Didi.



Leggerino Moreno? Dalle foto mi sembrava ben piazzato...

Mi sono espresso male.
Più che leggero il giocatore in se, più che altro si sgancerebbe in attacco con una certa continuità, essendo un satanasso in zona gol, dunque serve che qualcuno lo copra, dunque lo vedo meglio in un centrocampo a tre.

Infatti per bilanciare il centrocampo ho messo apposta El Pipo Rossi, che era una belva e che correva per tre. E poi comunque una difesa con Ruggeri, Passarella e Perfumo e con Zanetti e Marzolini sulle fasce può garantire già una certa solidità.

Ho visto solo la difesa della Spagna, Ramos va terzino destro e Puyol centrale insieme a Hierro (a centrocampo c'e gia' abbondanza e non serve).

Si, sono rimasto fino all'ultimo in dubbio sulle posizioni di Ramos e Puyol. Probabilmente essendo Ramos nato in quel ruolo è giusto invertirli.

Più che altro per gli equilibri della Spagna del 2010 era importante avere uno schermo davanti alla difesa, che in quel caso era Busquets. Ho messo Hierro in quella posizione per avere un giocatore che potesse fare quel lavoro che però fosse nel complesso un giocatore migliore. Lieto di valutare proposte alternative.