Markolino ha scritto:
Ti ringrazio per la puntualità delle risposte. Quindi le marcature erano a uomo a centrocampo e a zona in difesa. I terzini , fissi dietro, non avevano il compito di seguire sempre e soltanto le ali avversarie a uomo, come avrebbe imposto il verbo sistemista , ma marcavano chiunque si avventurasse nelle rispettive zone di competenza, indipendentemente dal ruolo effettivo di chi attaccasse, come previsto quindi da una lettura tattica più zonista . Ci sono andato lontano?
Sì, nel 1954 lo schema era questo:
-------------------------------------------1
4----------------------2-----------------------------------3-------------------------6
------------------------8----------------------------------5
-----------------------------------------10
7-----------------------------------------9------------------------------------------11
Difesa a zona, due mediani a centrocampo che marcavano le mezzali avversarie (per portare il pressing sugli avversari e impedire che la squadra si schiacci tutta in difesa), un trequartista, due ali pure ed un centravanti di movimento. L'8 era Vonlanthen che in Italia giocherà prevalentemente da attaccante, quindi uno dei due mediani centrali aveva caratteristiche più offensive dell'altro (come nel Mezzo Sistema del resto e nel 4-2-4)