Concordo in pieno.

Nel 1958 mancò soprattutto l'umiltà. Il commissario tecnico, Alfredo Foni, era un bravo allenatore. Ma come uomo era sensibile alle pressioni fatte dai suoi superiori. A Foni, che vinse uno scudetto con il "mezzosistema" nel 53, fu imposto di giocare col sistema puro perché i dirigenti della nazionale di allora consideravano un'onta il fatto che la Nazionale giocasse col libero staccato come una provinciale qualunque. Essi si crogiolavano negli allori, ritenendo di avere ancora tra le mani giocatori di classe mondiale come Meazza e Ferrari. Ma la realtà, nel 1957-58, era ben diversa: vi erano alcuni buoni giocatori ma nessuno in grado di far vincere un mondiale all'Italia. Col Sistema, per giunta.
Foni tentò di correre ai ripari convocando i cosiddetti oriundi, Ghiggia e Schiaffino su tutti. Ma i due uruguaiani avevano già sorpassato la trentina, nelle gambe avevano mille allori e mille battaglie: non incisero se non negativamente.
Foni non ebbe il coraggio di seguire le sue idee e soprattutto quelle che suggeriva il campionato, con il Padova di Nereo Rocco che, col vecchio ma ancora nerboruto Blason al centro dell'area, dava filo da torcere a chiunque.
Vorrei un vostro parere. Lo so che la storia non si fa con i se e con i ma tuttavia vi propongo questa squadra. Avrebbe potuto qualificarsi, secondo voi?

------------------------------------------------------Sarti G.

------------------------------------------------------Blason

Magnini (Corradi)----------------------------------Ferrario----------------------------------------Cervato

-------------------------------------------------------------------------------Segato
--------------------------Gratton

Stacchini----------------------------Boniperti-------------------------------------------------------Nicolè
-----------------------------------------------------Brighenti

Può essere. Bisogna considerare che quella Nazionale ebbe anche parecchia sfortuna e avversità nel match cruciale contro l'Irlanda del Nord.

Se la partita fosse stata omologata la prima volta e non ci fosse stata la storia dell'arbitro, l'Italia si sarebbe qualificata, nonostante tutte le evidenti problematiche che presentava quella squadra.

Tra l'altro Gratton era titolare, non giocò a Belfast causa febbre.

La mancata qualificazione ai mondiali del 2018 è stata una delle cose più scandalose della storia della nazionale. I mondiali del 2010 anche, uscire con nazionali nettamente inferiori (e da campioni del mondo in carica) è stata una figuraccia epocale

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To dare is to do

Una sola precisazione: Blason nel Padova giocava terzino di fascia, il battitore libero era Azzini. Questa era la formazione del Padova, quella riportata su Wikipedia è sballata:

-----------------------------------1. Pin

---------------------------------5. Azzini

2. Blason-----------------------6. Moro-----------------------3. Scagnellato

-------------------4. Pison--------------------10. Mari

----------------------------------8. Rosa

7. Hamrin-----------------------9. Brighenti-----------------11. Boscolo

Blason nel triennio alla Triestina con Rocco allenatore (1947-50) si era rilevato uno dei migliori difensori della Serie A giocando "terzino libero" nel Mezzo Sistema tanto da guadagnarsi anche la chiamata in Azzurro ai mondiali di Brasile 1950. Acquistato dall'Inter fu messo a giocare sulla fascia destra nel WM e si rivelò uno dei punti deboli della retroguardia nerazzurra, fu quindi Foni a decidere di ripresentarlo nelle veste di battitore libero con successo. Al Padova però Rocco cambiò le carte e mise Azzini libero e spostò Blason sulla fascia questa volta con successo dato che aveva dalla sua parte un allenatore che gli sapeva spiegare come muoversi in difesa.

Questa sì che è una notizia. Ho sempre pensato che Blason fungesse da libero nel Padova di Rocco. Grazie per l'informazione

Forse la prima stagione in Serie A, poi dal 1956/57 giocano prima Azzini e poi Zannier durante la squalifica di Azzini. Blason giocava terzino di fascia in marcatura sull'ala sinistra avversaria.

Di quelle che ho vissuto con passione, l'uscita contro la Corea del Sud nel 2002. Due portieri strepitosi, una sfilza di difensori d'acciaio, e almeno quattro fuoriclasse in attacco. E un mondiale indecente.
Se includiamo anche gli europei, la squadra che non andò a Euro '92, la ritengo ancora più clamorosa, visto che la rosa a disposizione, era meno forte come centravanti puri, ma era più completa di quella del 2002, visto che disponeva di grossi centrocampisti.

Col senno di poi si può dire che probabilmente Azeglio Vicini andava esonerato dopo Italia '90. La stessa FIGC avrebbe voluto fare così, solo che in quel momento non c'erano alternative e si decise di tenerlo.
Se la squadra avesse giocato con la stessa determinazione di Mosca tutte le precedenti partite di qualificazione, probabilmente non avremmo avuto difficoltà a staccare il biglietto per la Svezia.
Fu l'ennesimo segnale che il rapporto tra la Nazionale e il Campionato Europeo storicamente non è mai stato facile.