O Futeboleiro ha scritto:
Col senno di poi si può dire che probabilmente Azeglio Vicini andava esonerato dopo Italia '90. La stessa FIGC avrebbe voluto fare così, solo che in quel momento non c'erano alternative e si decise di tenerlo.
Se la squadra avesse giocato con la stessa determinazione di Mosca tutte le precedenti partite di qualificazione, probabilmente non avremmo avuto difficoltà a staccare il biglietto per la Svezia.
Fu l'ennesimo segnale che il rapporto tra la Nazionale e il Campionato Europeo storicamente non è mai stato facile.
Può essere. A me a dire la verità non piacque neanche a Mosca. Il campo era pesantissimo, l'Unione Sovietica una bella formazione, ma rimasi deluso dalla prestazione. Proponemmo poco, Vialli poco incisivo come gli successe spesso in Nazionele. Comunque sono d'accordo che non perdemmo lì il biglietto per Svezia '92, ma contro la Norvegia, che aveva qualche buon giocatore, ma che non doveva rappresentare un ostacolo. Invece giocammo malissimo, e portammo a casa un punto in due partite. All'andata ci facemmo infilare da Bohinen, con una progressione che lo fece sembrare Ronaldo, quando Ronaldo non era. Era la nostra difesa ad essere imbambolata.
ilverme ha scritto:
parlo di cio' che ho visto:
non considero i mondiali in corea perche' secondo me non hanno alcun valore storico
nell'ordine:
- fallimentari TUTTE le manifestazioni per nazionali da italia 90 a francia 98 (euro 96 e 92 che non ci siamo qualificati), perche' abbiamo avuto in assoluto la squadra piu' forte del mondo per un decennio e, o per un motivo o per l'altro, spesso per via dei tecnici non abbiamo portato a casa nulla
Stringerei un po' il ventaglio. Nel '90 non eravamo i più forti. Eravamo esaltati dal giocare in casa, ma se metti titolari a metà campo De Napoli e Giannini, quando i tedeschi hanno Matthäus e Hässler, gli inglesi Platt e Gascoigne, gli slavi Prosinecki, Katanec e Stojkovic, è normale concedere qualcosa. Aggiungici la sterilità di Vialli che doveva essere il trascinatore, e il gioco è fatto.
Nel '98 la situazione fu simile: grande difesa, Vieri rivelazione come Schillaci (un po' meno rivelazione, visto che faceva benissimo da due stagioni), l'uomo più importante che arriva rotto e un centrocampo che aveva solo Di Biagio ispirato e nessun calciatore veramente offensivo, tranne Morriero che si giocava il posto con Di Livio.
Invece sono d'accordo che nel dal 1992 al 1996 avevamo i parco calciatori più forte al mondo. Restavano fuori dal giro della nazionale grandissimi talenti, che avrebbero fatto i titolari ovunque. Ci furono episodi sfavorevoli, gestioni discutibili, scelte sbagliate, e diciamolo, superficialità dei calciatori che ho sempre avuto l'impressione che non dessero il massimo in Nazionale.