bel documentario, come in genere quelli di "Sfide"; notare la pratica del calcio di strada in uso ai tempi: si acquisiva liberamente un'identità calcistica (poi raffinata a livello professionale, poi però...) e ne venivano fuori giocatori molto diversi tra loro. Molto più di quanto non accada ora, epoca in cui prevale la standardizzazione

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“il vostro Pelè bianco è fatto di calcestruzzo”

Documentario da pelle d'oca e lacrime. GIGI RIVA in primis uomo con le palle fumanti. In secundis il più grande finalizzatore della storia italiana, tra i 3 più grandi italiani del dopoguerra ( ci metto Baggio e Rivera ) e tra i primi 10 finalizzatori puri di ogni tempo.
IMMENSO.

Sul Guerin Sportivo n° 16-17 del 1977, il suo ex allenatore Manlio Scopigno disse che prima del suo arrivo Gigi Riva era un'ala sinistra pura. Fu lui ad accentrarlo, poiché riteneva che far giocare Riva nel ruolo di ala sinistra "era come costringere Eddy Merckx a fare il gregario".
Lo stesso Scopigno aggiunse che lo riteneva il miglior calciatore italiano di tutti i tempi. Superiore persino a Giuseppe Meazza, perché "Meazza era un idolo, ma solo a Milano; Gigi è idolatrato in tutto il mondo", mentre Silvio Piola "non valeva la decima parte di Riva".