Calciatore formidabile, qui al suo apice, in un contesto irripetibile.
P.S. Facchetti umiliato puntualmente, per me uno dei difensori più sopravvalutati di sempre ( lo considero un grande, ma non così grande come viene dipinto, almeno a livello qualitativo-complessivo ).

Giocatore di gran potenza e dalla sontuosa falcata, abbinava la tecnica tipica del calcio brasiliano alla concretezza tipica di noi europei.
Non so molto della sua carriera in Brasile ma il Jairzinho da me veduto nel Mondiale del 1970 era un' ala d' altissimo livello.
Ritengo tuttavia che il miglior brasiliano di quel Mondiale fu Pelé per il semplice fatto che fu lui a prendere in mano la squadra nelle fasi calde della competizione.

Il suo Mondiale 70 secondo me ha ben poco da invidiare al Mondiale 62 di Garrincha.

In questa toccante intervista, Jairzinho parla del celebre gol all'Inghilterra segnato nel Mondiale 1970: «Nella mia vita non mi sono mai emozionato così tanto per un gol. Da quando avevo inziato a giocare non avevo mai realizzato un gol così importante ed emozionante. Ma non fu solo un gol di Jairzinho, fu un gol di tutto il collettivo, uno schema ben preparato in cui emersero sia le qualità individuali che l'improvvisazione, che sono il riassunto di tutto ciò che è il calcio brasiliano».