Non li ha paragonati direttamente ma da come li descriveva sembravano l'immagine in carta carbone di Veltroni...

Non sono d'accordo su tutto (Obama non posso vederlo, al di là del valore simbolico della sua elezione nel 2008), ma io dico che in questa intervista ci sono più contenuti che in quelle di quasi tutti gli altri giocatori che ho visto live.

http://www.repubblica.it/rubriche/la-st ... -13253106/

Persona da stimare non significa da seguire in toto, di sicuro nessuno fra i nostri calciatori, neanche Balotelli (va beh, per dire un italiano "acquisito") ha mai neanche immaginato di poter replicare a personaggi infimi come la Le Pen (o i suoi dirimpettai italiani) su temi importanti e scottanti, magari andando contro il senso comune (che i nostri invece incarnano). Non conta molto ovviamente, ma un calciatore che cita Billie Holiday e Malcom X per me guadagna già 1000 punti, anche solo per il fatto che li ha studiati, visti o approfonditi un minimo.

Questa intervista, una fra le tante, per me merita già profondo rispetto. Poi non è che lo ritenga un maestro del pensiero contemporaneo, non è Albert Camus, neanche Malcom X. E' però un calciatore con cervello e personalità. Mai letto nulla di paragonabile da parte di uno dei nostri negli ultimi anni, e non ne faccio una questione politica, perché Lucarelli credo sia fra i peggiori in assoluto.

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Il buon gusto è la morte dell'arte.

Capitolo Maradona: trovato e trovo riuscite dal punto di vista simbolico certe uscite.
Ad esempio, quando sparava contro Berlusconi o gli Agnelli. O anche quando aizzava Napoli contro il resto d'Italia: non perché avesse ragione o torto, ma perché provava a sparare grosso, a mettere in discussione. Assumeva quantomeno un ruolo antagonista suo, ecco. Idem la reazione all'inno fischiato: cosa poco simpatica, ma che poteva riuscire solo a lui, alla sua arroganza un po' folle e "antagonista".

Anche le recenti fucilate contro Platini o Blatter lo mettono sopra 3/4 dei calciatori: sarà un cohione ma è ancora linguacciuto e non ha paura di risultare scomodo.

Stimo molto meno gli atteggiamenti, e non parlo di cocaina (problema di milioni di persone), ma la tendenza alla violenza gratuita, i comportamenti con il figlio, o l'atteggiamento da leader politico, da "Che Guevara" de noantri, che mi fanno sorridere. Perché ecco, proprio non ci siamo.

Poi beh rispetto a Messi che sembra autistico, al tamarro da reality Show Cristiano Ronaldo o alla macchietta Pelé tutta la vita le panzane di questo personaggio.

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Il buon gusto è la morte dell'arte.

Io dico pure Sirigu che in un'intervista mi ricordo citò Camus

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My best moment? I have a lot of good moments but the one I prefer is when I kicked the hooligan.

Ok ma nel complesso esprimeva un'opinione personale e sensata o citava alla caxxo? Perché fa un po' di differenza ghgh

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Faccio qualche esempio: un calciatore nostrano ha detto una parola sulle guerre del medio oriente? Sul "testamento biologico"?
Parlo di argomenti a caso eh...Al massimo c'è Perrotta che dice di stimare Grillo, mi pare la cosa più eclatante letta negli ultimi anni.
Ma anche solo su un'idea di calcio: mi piace il Bayern o non mi piace perché, mi piace il calcio inglese o non mi piace perché etc...

Il trionfo della banalità e del senso comune, dopo la vittoria ai mondiali del 2006 non mi sono goduto quella parte del successo, era più forte di me: vedevo l'incarnazione di quella parte della nostra cultura che non riesco a reggere in nessun modo.

Il problema è la carenza tanto di gentiluomini quanto di matti anticonformisti, pagherei per vedere all'opera Gascoigne sui nostri campi...Balotelli con tutta la simpatia è un suo pallido riflesso da fumetto ispirato a Fabrizio Corona, non c'è gara in nessuno dei mondi possibili.

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Ho letto e mi sembra abbia detto comunque un cumulo di banalità politicamente corrette, robe della serie Obama è un grande perché è nero (e pazienza se ha fatto guerre a mezzo mondo e se sotto il suo mandato l'odio interetnico negli Stati Uniti abbia toccato picchi assoluti negli ultimi cinquant'anni), l'American Way of Life è il massimo, chi mette in discussione il melting pot all'americana è un becero razzista eccetera. Trovo molto più sensate le prese di posizioni di Seedorf su questo tema per esempio. Poi, detto tra noi, non bisogna citare Malcolm X o Martin Luther King per risultare più intelligenti di Balotelli o di Sarkozy!

Beh per me prendere posizione contro il razzismo, specie in un paese come la Francia attuale, non è mai cosa banale, e non è neanche "politicamente corretto", visto che spara su Sarkozy e sulla Le Pen (che là gode di un seguito enorme, e non solo là).

Mi sa che tu non sei molto d'accordo con i contenuti Ciccio, perché tendi a banalizzarli molto in questo caso (ma proprio a distorcerli del tutto, oltre che a banalizzarli, senza offesa eh): ma non vedo nulla di così scontato in Thuram, tutt'altro. Detto che non sta rivelando nessuna verità sconosciuta, sta dicendo la sua, e che su Obama sono molto più vicino alla tua idea che alla sua. Forse dice cose un po' "di sinistra" e non ti piacciono, legittimamente, ma le banalità sono altre, non mi pare Lucarelli che mette la maglia del "Che" dai, lui sì che sembra un bimbominkia di una povertà imbarazzante.

Ma ecco il politically correct sono le manifestazioni di solidarietà ufficiali stile FIFA in cui non crede nessuno, o il lutto per gli attentati di Parigi perché ne stanno parlando le televisioni.

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Equiparare il pensiero di quel pagliaccio di Sarkozy a quello della Le Pen (figlia, non padre, che per altro non mi è manco simpaticissima) è semplicemente folle, significa fare di tutta l'erba un fascio, così come bagatellare una questione seria come quella del razzismo e della discriminazione razziale confondendo cori stupidi da stadio con fenomeni odiosi che negli Stati Uniti del Messia Obama e del melting pot sono purtroppo all'ordine del giorno.