Da grande storico quale sono apro il processo ad Azeglio Vicini per la disfatta di Italia 90.


Queste le accuse che muovo nei confronti dell'Azeglio :

1) non aver messo Tacconi ( grande anti rigorista ) al posto di Zenga prima dei calci di rigore contro L'Argentina , in questo modo la condanna fu praticamente sicura perche' Walterone era un grande portiere tra i pali ma assolutamente aberrante sui calci di rigore , Tacconi invece era molto meglio...rammento i miei cugini che continuavano a dire prima dei rigori : << ora speriamo che metta Tacconi per i rigori >>.

2 ) La rinuncia inspiegabile ad Ancelotti , accantonato dopo la prima partita contro L'Austria in favore di un adattato De Agostini , messo a centrocampo pur essendo di fatto un terzino . Lo stesso Giannini disse che gli bastava uno sguardo per intendersi con Ancelotti ( i due furono compagni nella Roma prima che Ancelotti andasse al Milan ) , una scelta tecnica di Vicini che ha lasciato aberrati.

3 ) Il non aver dato spazio a Wierchowod al posto di uno stanco Ferri , poi vittima di crampi contro L'Argentina , Maradona disse in seguito di aver pregato per tutta la partita che non entrasse in campo lo Zar dicendo che in quel caso L'argentina sarebbe stata spacciata.

4 ) Non aver portato tra i 22 Massimo Crippa , definito da Maradona il miglior centrocampista italiano , in favore di un Marocchi aberrante e mai impiegato.

5 ) Aver preferito un Vialli chiaramente fuori fase ad un brillante Roberto Baggio.

6 ) Aver accantonato e tolto la parola ad Andrea Carnevale e mai utilizzato Roberto Mancini , forse specie quest'ultimo sarebbe stato meglio di Serena contro L'argentina specie per i rigori.

7 ) aver mandato Donadoni a tirare un rigore , Arrigo Sacchi in seguito disse di essere rimasto aberrato quando vide Donadoni recarsi al dischetto non avendo a suo dire mai tirato un calcio di rigore.

8 ) non aver fatto tirare un rigore a Toto' Schillaci , anche in seguito ad un suo rifiuto Azeglio avrebbe dovuto costringerlo.

9 ) aver rotto con mezzo spogliatoio , prese pure un bel vaffa da Carnevale in seguito ad una sostituzione nella prima fase.

10 ) aver tatticamente preparato male la gara con L'Argentina , con una squadra prevedibile nel giuoco.

11 ) non aver mentalmente preparato in modo adeguato la squadra per la insidiosa partita di Napoli , particolarmente insidiosa anche sul piano mentale.

12 ) essere partiti nel Mondiale in quinta marcia sprecando presto le energie per la fase finale della competizione , gia' nel secondo tempo contro L'Eire l'italia denunzio' un calo aberrante e fu con fortuna che porto' a casa la sfida con gli uomini di Jack Charlton.

A voi....

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GULLIT:"Quando vedo Messi penso che è un grande calciatore ma è protetto: dagli arbitri, dalle telecamere, dal regolamento. Messi può limitarsi a dribblare. Diego doveva saltare alto così, non per fare dribbling ma perché volevano spezzargli le gambe".

Spero esonerino Vicini al piu presto

A quando la staffetta Mazzola-Rivera di Messico 1970?

Ma poi Crippa...

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Convinciamoci che siamo dei cadaveri che camminano(P.Borsellino)

Su tutti, il punto 5

Non la sapevo questa

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...

Condividete le accuse ?

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GULLIT:"Quando vedo Messi penso che è un grande calciatore ma è protetto: dagli arbitri, dalle telecamere, dal regolamento. Messi può limitarsi a dribblare. Diego doveva saltare alto così, non per fare dribbling ma perché volevano spezzargli le gambe".

1) credo non si sia mai visto un cambio del genere: Zenga l'avrebbe (giustamente) presa malissimo. E sei sicuro che l'Italia non avesse già esaurito le sostituzioni?

2) Ok, soprattutto perchè De Agostini era perlappunto un terzino sinistro

3) Il titolare era Ferri, che in quel periodo era uno dei migliori difensori italiani. Vierchowood probabilmente era superiore come valore assoluto, ma l'interista era comunque un ottimo marcatore

4) Scelte minori, Crippa non avrebbe mai giocato così come avvenne (mi pare) a Marocchi

5) ovvio

6) Carnevale si auto-eliminò (e comunque giocò malissimo le prime due gare), Mancini era pur sempre chiuso da Baggio. Certo, il tandem Mancini-Vialli almeno una volta si sarebbe potuto sperimentare, quello sì.

7) chi se la sente in quel momento, è libero di battere il rigore. Che poi è un discorso fine a se stesso, perchè Serena per esempio era un rigorista

8) che colpa ha Vicini se Schilllaci si cagò addosso?

9) non mi risulta ci fossero particolari malumori nello spogliatoio

10) la squadra quella era, fare rivoluzioni prima della semifinale sarebbe stato rischioso

11) boh

12) in realtà l'Italia partì a rilento, le prestazioni contro Austria e USA non furono di certo esaltanti (due striminziti 1-0)

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Rispondero' stasera ai punti di Kerzakhov..ora devo andare via...

intanto qui una chicca , con Maradona che al sorteggio tuona dicendo che e' tutto combinato e blatter che risponde : << mai vista una simile rozzezza da parte di un giocatore >>.

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GULLIT:"Quando vedo Messi penso che è un grande calciatore ma è protetto: dagli arbitri, dalle telecamere, dal regolamento. Messi può limitarsi a dribblare. Diego doveva saltare alto così, non per fare dribbling ma perché volevano spezzargli le gambe".

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GULLIT:"Quando vedo Messi penso che è un grande calciatore ma è protetto: dagli arbitri, dalle telecamere, dal regolamento. Messi può limitarsi a dribblare. Diego doveva saltare alto così, non per fare dribbling ma perché volevano spezzargli le gambe".

MANCINI: "Vicini?
Un cieco in panchina"

Arrivò quindi l'Europeo dell'88 (nel quale, per la verità, Vicini fece non poco per imporre e difendere la scelta di Mancini), ma finalmente - soprattutto - Italia '90: la prima, vera, attesa occasione di scendere in campo in un Mondiale. Ma non fu così.
«Fui inserito nei ventidue, ma non sapevo se sarei partito titolare: tanto più che per l'attacco erano state fatte anche alcune convocazioni impreviste (Carnevale, Schillaci, Baggio). Però proprio Vicini - alla vigilia - mi aprì il cuore: 'La sorpresa del Mondiale - dichiarò - sarà Roberto Mancini' . Fu davvero di parola: di sette partite, non ne giocai neanche una. Neanche mezza!».

E pensare che, sulla sua strada, non era ancora apparso - se non come timida alternativa - l'allora giovanissimo Roberto Baggio, la sua futura dannazione.
«So benissimo perché Baggio giocò e io no: ma so anche che avremmo potuto tranquillamente giocare assieme essendo le nostre caratteristiche fondamentalmente diverse. Peccato che nessuno lo abbia mai capito: né in quell'occasione, né più tardi».

Erano, lo ricorderete, le celebri «notti magiche» del calcio italiano. Il vento, per gli azzurri, sembrava spirare in una direzione sola: quella della vittoria. Ma mentre Schillaci trasformava in gol come Re Mida tutto quello che gli passava tra i piedi, mentre Vialli vedeva trasformare in calvario quello che doveva essere il «suo» Mondiale, Roberto Mancini schiumava di rabbia nelle retrovie.
«Settanta giorni di ritiro per fare lo spettatore. Pazzesco! Vicini si comportò malissimo con me: non ebbe neppure il coraggio di darmi una spiegazione».

E lei provò a darsene qualcuna?
«Probabilmente il mio torto, come il torto di Vialli o il torto di Vierchowod era solo quello di giocare nella Sampdoria e non in una società politicamente più forte. E Vicini, si sa, non è mai stato un cuor di leone. In quel Mondiale, purtroppo, non fu neanche un tecnico accorto: nella partita che ci costò la finale, quella contro l'Argentina, sarebbe bastato mettere Vierchowod su Maradona. Lo avrebbe annullato e tutto sarebbe cambiato. Lo avrebbe visto anche un cieco: ma, purtoppo, non Vicini».

Certo che il tempo non ha davvero stemperato quel rancore: forse Vicini fu chiamato a fare delle scelte, ora - da allenatore, da collega - lo potrebbe capire...
«Neanche per idea: anzi, adesso lo capisco ancora meno. Un regalo, però, ce lo fece. Ci fece talmente imbestialire, ferì così tanto il nostro orgoglio che noi della Samp vincemmo alla grande il successivo scudetto».

Delusione dimenticata dunque.
«Assolutamente no. Anche perché, tanto per cambiare... non giocai neppure il Mondiale successivo. Sacchi mi tenne con sé fino al marzo del '94: ma due mesi dopo partì per l'America senza di me. E allora sa cosa le dico? Che a questo punto solo una cosa potrebbe farmi dimenticare le delusioni che il Mondiale mi ha dato. Vincerlo! Vincerlo come allenatore. Non ho fretta: il 2010 potrebbe andare benissimo!».

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GULLIT:"Quando vedo Messi penso che è un grande calciatore ma è protetto: dagli arbitri, dalle telecamere, dal regolamento. Messi può limitarsi a dribblare. Diego doveva saltare alto così, non per fare dribbling ma perché volevano spezzargli le gambe".

E' vero, che fesso. Peccato solo che avesse esaurito le due sostituzioni a disposizione nel secondo tempo (Serena per Vialli e Baggio per Giannini).

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Anche questa volta ci rialzeremo, non più a testa alta, ma con il cuore.
Ma di spirito, voi, miserrimo furfante,
mai non ne aveste un´oncia, e di lettere tante
quante occorrono a far la parola: cretino!