Squadra meravigliosa e rivoluzionaria, che cambiò davvero per sempre sia la storia del Barça che del calcio spagnolo. Oltre un lustro fa, grazie a un mio amico blaugrana, recuperai molte delle più belle prestazioni di quel Barcelona, che nelle giornate migliori era davvero dominante e ultraspettacolare. Il tridente composto da Miki Laudrup, Stoitchkov e Romario è - senza alcuna esagerazione - tra i più forti nell'intera storia del calcio.
Per quanto riguarda la finale d'Atene c'è poco da dire, quella disfatta è tutta colpa della spocchia di Cruijff, che sottovalutò (sia a parole che nei fatti) un Milan incerottato e che invece reagì nel miglior modo possibile, da vero leone ferito.
Francesco82 ha scritto:
Io adoravo Laudrup che era un Iniesta meno continuo, meno leader e meno vincente, ma uno che tecnicamente valeva lo spagnolo ed era uno spettacolo per gli occhi in giornata.
A chi lo dici, il danese è uno dei miei giocatori preferiti all-time. Tecnicamente era anche meglio di Iniesta: sostanzialmente pari nel controllo palla (tra i migliori di sempre in questo fondamentale), ma superiore nel dribbling, nella visione di gioco e nell'ultimo passaggio (ecco, in quest'ultima specialità fatico a trovare un giocatore migliore). Per la cronaca, Iniesta ritiene Laudrup il più forte giocatore di sempre (per gli scettici:
http://www.elconfidencial.com/deportes/ ... 67135.html). Era un po' carente sul lato caratteriale: non perché gli mancassero le palle, semplicemente non era nato per fare il leader. Detto questo, non è un caso che il Barça di Cruijff finì con la cessione di Laudrup, che passò ai rivali del Real Madrid dopo essere scaricato da Johann, prendendosi subito la rivincita, cioè vincendo la Liga (con tanto di umiliazione per 5-0 inflitta agli azulgrana, con l'olandese che disse: "Quando Laudrup gioca così è come un sogno, nessuno al Mondo può raggiungere il suo livello").