Ottimo portiere. Forse uno dei primi al mondo, ma veramente superlativo nel essere sopravvalutato.
Riposto qui un mio intervento in un altro thread -
for the record; e aggiungo qualche precisazione per non diventare ancora la preda dei caricaturisti.
Cita:
Grande Bomber, una precisazione per non focalizzarsi troppo sul "piacevole"; io direi "notevole" o "espressivo". Non intendo tanto dire che uno se è un bel uomo tende ad essere sopravalutato. Riformulerei così: ci sono certi giocatori che si integrano molto bene al interno di una narrazione; che sono tagliati per svolgere un ruolo al interno di un mito. E in questo senso si tende forse ad esaltare chi - tramite quel mito - non può essere una figura periferica o insignificante. C'è una certa volontà di vederli forti anche quando forse non lo sono poi così tanto.
Esempio Neuer:
Alto, grosso, atletico, biondo, freddo quasi apatico, con una spruzzatina di sindrome down nel viso, il che significa qualcosa che unisce la perfezione e la brutalità della stupidità e del insensibilità, esce dalla porta "non rispettando i codici del ruolo", in un certo senso mettendo il suo contrasto con le regole a servizio della propria squadra e blabla. Entra molto bene nella narrativa di una squadra tedesca che è una "macchina di guerra", costruita nel laboratorio delle giovanili etc, dopo anni di umiliazione, e diverse disfatte catastofiche... Cioè volendo ce ne sono un sacco di miti tedeschi a cui lui si presta molto bene. Si chiama Neuer nel quale forse un italiano potrebbe sentire "noi", in tedesco vuol dire: "il nuovo"... cioè ci sono molte cose. [edit. queste sono associazioni (esplicite o implicite) possibili non necessariamene attuali per dare un esempio concreto di questo punto che come discorso generale è ovviamente una verità assoluta]
In questo senso l'elemento del esteticamente piacevole è solo una parte, non necessaria. Molto più centrale l'elemento narrabile, che poi è poco oggettivizzabile.