Il calcio è l'intelligenza di sapersi muovere e appostare in campo secondo logica e di inter­pretare il gioco secondo canoni geometrici euclidei.


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Così Brera intende il centrocampista ideale: “Il centro­campista ha da avere istintivo o quasi il senso geometrico del gioco. Senza quello è votato al fallimento perché il centrocampo è un mare nel quale facilmen­te si affoga...”


Ciò spiegherebbe perché il Barcellona ed in parte pure la nazionale spagnola, tendano a schierare moltissimi centrocampisti, anche in difesa ed in attacco.

Per cui se il calcio è geometria, è naturale che a prevalere siano soprattutto le formazioni in grado di schierare il più elevato numero di centrocampisti dotati del necessario senso a cui fa riferimento il noto giornalista?

Niente di nuovo, il gioco del Barcellona è formato da tante gabbie di tre o quattro giocatori affinchè l avversario si trovi sempre in inferiorità numerica nella zona di campo dove è il pallone, in pratica si basa sul principio del torello chi è fuori è in superiorità numerica e fa girare il boccione, chi è dentro corre.

Questo video mostra molto bene quanta energia risparmi il Barcellona e quanta ne sprechino gli avversari: le accelerazioni avvengono solo negli ultimi 20-30 metri, il resto sono corsette di posizionamento quasi defatiganti. Chi gioca contro è costretto a un pressing continuo che logora alla lunga sia sul piano atletico che su quello mentale.
Ai catalani non piacciono le corride (neanche a me) ma il loro gioco ricorda molto quello che avviene fra un torero e un toro.

Futsal puro

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LUDWIGO TENIA RAZON

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Il calcio è geometria applicata, il modulo ideale lo ottieni suddividendo il campo in tanti piccoli triangolini, i moduli che scompongono la natura geometrica del calcio sono destinati a fallire...

Prendete il vecchio Metodo a W, osservando dall'alto noterete che si formano dieci triangoli di simili dimensioni, lo scopo è creare la superiorità numerica in tutte le zone del campo secondo il principio del torello: chi ha la palla deve tenere sempre l'avversario in inferiorità numerica in tutte le zone del campo:
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/i ... numeri.png

Il sistema è stato il primo modulo che ha appunto distrutto la geometricità del calcio
con il famoso quadrilatero di centrocampo

La cosiddetta M ungherese che poi si evolverà in 4-2-4 è nata appunto con o scopo di ridare un senso geometrico al calcio, cosa che il WM aveva debellato.

Il catenaccio, che taluni a torto dipingono come l'essenza dell'anticalcio, è in realtà una nuova versione del metodo, anch'esso prevede il ripristino della geometria spaziale, il centrocampo di una squadra catenacciara ma anche a zona-mista prevedeva sempre tre elementi a triangolo che con il ripiego dell'ala tornante e l'evanzamento del terzino di spinta non facevano altro che creare altri trinagoli invisibili per far cadere l'avversario in inferiorità numerica:

Anche la zona pura (il 4-3-3), che non è altro che una visione moderna e dinnovativa del vecchio metodo, si basa su un'estrema copertura degli spazi in senso geometrico. Il 4-3-3 è l'unico modulo vero della cosiddetta zona perché ti permette di coprire il campo più razionalmente. Tutti gli altri moduli, dal 4-4-2 al 3-5-2 al 4-5-1 al 3-4-3 sono pure interpretazioni della zona e esulano dall'essenza della zona stessa.

Il modulo anti-geometrico per eccellenza è il 4-4-2 di Sacchi, il modulo che ha ucciso il calcio rendendolo molto simile al calcio balilla, se notate il 4-4-2 rigido stretto e indeformabile è la negazione definitiva del calcio come concetto spaziale e geometrico perché spariscono definitivamente i triangoli con la squadra appiattita e disposta su rigide linee verticali una vicina all'altra.

L'attuale 4-2-3-1 o 4-5-1 è il superamento in senso geometrico del 4-4-2 sacchiano e prevede appunto un allargamento delle linee dei reparti con il ritorno dei famosi triangoli..

Il grande regista brasiliano Dino Sani sul Corriere dello Sport del 3 settembre 1969 a pagina 10:

http://dlib.coninet.it/bookreader.php?& ... 0/mode/2up

Ciao, ciao a tutti. E ricorda sempre: il calcio è geometria.