Sono sempre stato curioso verso questo decennio, di cui non si sa molto calcisticamente per via della guerra. In Italia si sa, dominò la Torino granata, ma dalle altre parti all'estero e nel mondo chi si affermò? Nel 1948 si giocarono le olimpiadi, e vinse la Svezia:

Sune Andersson, Pär Bengtsson, Henry Carlsson, Rune Emanuelsson, Gunnar Gren, Egon Jönsson, Börje Leander, Nils Liedholm, Torsten Lindberg, Erik Nilsson, Stellan Nilsson, Bertil Nordahl, Gunnar Nordahl, Knut Nordahl, Stig Nyström, Kjell Rosén, Birger Rosengren, Kalle Svensson.

Ma molti di questi divennero icone nel decennio successivo. Forse si potrebbe collocare nei '40 il danese John Hansen, ma di più non saprei dire.

Il River Plate, la famosa Maquina e tutti i suoi protagonisti. Italia, Argentina e Inghilterra (se mai avesse deciso di partecipare) probabilmente si sarebbero giocate i mondiali del '42 e del '46. E da tenere d'occhio sicuramente Spagna (Zarra e Langara, tanto per fare due nomi), Unione Sovietica, Ungheria ed Uruguay.

Inoltre la Dinamo Mosca degli anni '40 sotto la guida di Boris Arkadiev e con giocatori come Beskov e Khomich, e il CDKA Mosca (oggi CSKA) preso poi dallo stesso Arkadiev e con gente come Fedotov e Bobrov.

Negli anni '40 poi sbucano giocatori di livello da diversi paesi (Italia stessa e non solo dal Torino), oltre che dalla già citata Svezia, che ebbe il suo periodo migliore iniziare proprio a partire dalla fine degli anni '40 come hai già detto.

Se servono nomi fa sapere, la lista non sarebbe corta

C è chi sostiene che se si fossero giocati i Mondiali negli anni 40 li avrebbe vinti l Unione Sovietica con i vari Blinkov, Beskov, Fedotov, Trofimov, Bobrov, ecc nonostante la concorrenza di potenza assolute come l Italia (Grande Torino), Argentina (River + Sastre, Martino, ecc), Svezia, Danimarca, Spagna.
Di sicuro sarebbero stati due Mondiali estremamente interessanti.

Per me l'Inghilterra era una squadra sopravvalutata. Fondava la sua forza più che altro sul WM, che allora pochis apevano affrontare (Pozzo ne sa qualcosa), per il resto oltre a Matthews (che però era sulla trentina) non disponeva di grandissimi fuoriclasse.

Questa era la loro formazione tipo: Swift; Scott, Howe; Wright, Franklin, Cockburn; Matthews, Lawton, Mortensen, Mannion, Finney. A parte Matthews vedo solo buoni giocatori (Wright, Mortensen, Finney) che a livello nazionale non avrebbero garantito ils alto di qualità. Infatti i Maestri a USA 50 tornarono a casa con le pive nel sacco...

Wright, Franklin, Swift, Mortensen, Mannion, Lawton e Finney solo "buoni giocatori"? Sicuro? Parere tuo eh, ma non concordo proprio. Swift forse è stato il miglior portiere degli anni '40. E tutti gli altri sono comunque fra i migliori giocatori del periodo nei rispettivi ruoli. Si cita sempre Matthews, ma Finney era un fenomeno, Franklin e Wright erano due ottimi difensori, che spesso figurano nelle varie all-time inglesi accanto a Moore. Così come Mortensen, Mannion e Lawton erano dei signori calciatori.

E poi c'era gente come Jimmy Mullen, Allenby Chilton, George Hardwick, che non hai citato, tutti giocatori di livello. Il fatto che poi fondassero la forza sul WM, anche fosse vero, non vedo come possa agire in negativo nel discorso. Le squadre non sono raccolte di figurine, ed anche lo fossero, secondo me, l'Inghilterra disponeva di ottime figurine, forse non ai livelli di Argentina ed Italia (forse, non si può comunque avere la controprova), ma fra le migliori al mondo.

L'esperienza del '50 fu più una questione di testa che tecnica, estremamente e colpevolmente sottovalutato l'impegno, in particolar modo quello con gli Stati Uniti, giocatori lasciati a riposare, allenamenti inadeguati, divertimento e svaghi quando ci sarebbe da concentrarsi almeno un po'.

Io credo che se avessero giocato i Mondiali negli Anni 40 i favoriti sarebbero stati gli argentini con l'Italia a ruota.
Molto sarebbe dipeso dal continente: ricordo che nella storia una sola nazionale sudamericana ha vinto il Mondiale in Europa (Brasile 58), una sola europea il Mondiale fuori dall'Europa (Spagna 2010), ma si tratta pur sempre di due delle migliori nazionali di sempre.
Vincere in un continente diverso non è mai facile, ai tempi forse era ancora più complicato.

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«...ricorda che se anche i nostri dirigenti ci danno per spacciati e dicono che sarebbero contenti anche se perdessimo 4-0, a me non interessa. Io oggi scendo in campo per vincere e voglio che quelli che scendono con me oggi abbiano lo stesso obiettivo. Se vedo qualcuno che non combatte questa battaglia, alla fine della partita dovrà vedersela con me. Fatti forza Ruben, quei duecentomila là fuori non giocano, guardano solamente».

Il capitano Obdulio Varela al giovane Ruben Moran prima della finale del Mondiale 50, Brasile 1 Uruguay 2

Finney l'ho visto giocare un paio di volte in partite d'archivio anni fa e non mi ha esaltato, Mad. Secondo me, i giocatori inglesi sono stato tanto soprastimati nel corso della storia, forse per il fascino che il calcio inglese ha nel mondo, forse perché hanno inventato il calcio moderno... Ma di calciatori inglesi davvero etichetabili come fuoriclasse ne conto pochi.

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«...ricorda che se anche i nostri dirigenti ci danno per spacciati e dicono che sarebbero contenti anche se perdessimo 4-0, a me non interessa. Io oggi scendo in campo per vincere e voglio che quelli che scendono con me oggi abbiano lo stesso obiettivo. Se vedo qualcuno che non combatte questa battaglia, alla fine della partita dovrà vedersela con me. Fatti forza Ruben, quei duecentomila là fuori non giocano, guardano solamente».

Il capitano Obdulio Varela al giovane Ruben Moran prima della finale del Mondiale 50, Brasile 1 Uruguay 2

Sono abbastanza d'accordo con ciccio.
Billy Wright si è sognato Puskas tutte le notti nei suoi peggiori incubi per il resto della sua vita.

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«...ricorda che se anche i nostri dirigenti ci danno per spacciati e dicono che sarebbero contenti anche se perdessimo 4-0, a me non interessa. Io oggi scendo in campo per vincere e voglio che quelli che scendono con me oggi abbiano lo stesso obiettivo. Se vedo qualcuno che non combatte questa battaglia, alla fine della partita dovrà vedersela con me. Fatti forza Ruben, quei duecentomila là fuori non giocano, guardano solamente».

Il capitano Obdulio Varela al giovane Ruben Moran prima della finale del Mondiale 50, Brasile 1 Uruguay 2

Su Finney sono piuttosto convinto Marco. E' indubbio che i giocatori inglesi abbiano un'aura tutta loro, dovuta al fatto che non si siano mai effettivamente confrontati concretamente col calcio Mondiale fino agli anni '50, ma è anche innegabile che l'Europa li abbia dovuti raggiungere negli anni. Non di certo negli anni '50, già ben prima (ho sempre considerato Uruguay, Italia e Argentina superiori alle rispettive formazioni inglesi degli anni '30, e pari o superiori nel caso dell'Uruguay, a quelle degli anni '20), ma partivano sicuramente da un gradino diverso rispetto agli altri.

Wright era un grande giocatore, e non lo è meno per la rumba presa da Puskas, che sarebbe come dire che un calciatore affermato venisse rivalutato per aver sfigurato con Maradona, Ronaldo o Messi. Quando Beckenbauer ha preso quel famoso tunnel da Pelé non si è pensato "ah, allora Beckenbauer è sopravvalutato"

Premettendo che per ovvi motivi non ho mai visto giocare Stanley Matthews e le mie conoscenze su di lui sono limitate a quanto letto su siti internet, libri, riviste, ecc, molti esperti lo mettono nelle discutibili classifiche all time nonostante nella sua carriera di club non abbia vinto praticamente niente e in nazionale soprattutto a causa della guerra non ha potuto incidere più di tanto, preso atto della sua longevità da record e del suo dribbling probabilmente tra i migliori di sempre,
mi viene spontanea una domanda per gli esperti:
non pensate che venga troppo considerato? ok era una grande ala, ma vedendo i risultati non mi pare abbia inciso così tanto nella storia del calcio da essere incluso in quasi tutte le discutibili le classifiche all time anche in posizioni molto avanzate.