Non ho presente il documentario, ma se così fosse, sarebbe comunque il primo caso che ho sentito di un giocatore che ritiene Cruyff più completo di Di Stefano, da questo punto di vista. Credo comunque che la valutazione di Krol possa essere un po' offuscata dal fatto che giocasse con Cruyff, lo stesso può dirsi dall'altro lato per gli ex compagni di Di Stefano, è nell'umana natura delle cose secondo me pensare che un giocatore a noi vicino nel tempo o contemporaneo brilli di più di uno del passato o che si è veduto e conosciuto meno. Per questo, alla fine, forse bisognerebbe prendere di più in esame quelle considerazioni fatte da chi è più distante e “meno colluso” con quel giocatore, tipo Bearzot che con di Stefano non c'aveva niente a che fare.
Ma questa è una mia idea, ovviamente.

Un altro conto sono le immagini, le partite che abbiamo avuto modo di vedere con i nostri occhi. Per quanto ho veduto io (decine di partite di Cruyff e 6-7 di Di Stefano), ho visto Di Stefano rientrare alcune volte in difesa, giocando al fianco di Santamaria (nella finale di Coppa Campioni 59-60 c'è un cross di Kreiss dell'Eintracht che viene respinto da Di Stefano in rientro difensivo), mentre non ricordo Cruyff intervenire in difesa con costanza nel corso di una partita.

Adoro Johann che è IL calcio, nonché il padre di un modo di intendere il calcio che sposo quasi in pieno, lo reputo come più o meno tutti fra i 3-4 migliori europei di sempre e forse il primo in assoluto, ma non credo che al suo meglio fosse superiore ad Alfredo o Pelé: Di Stefano ha segnato in 457 semifinali e finali giocando spesso partite da leggenda (contro il Milan nel 1958, quando il vecchio Liedholm disse di aver visto il migliore di tutti, o a Glasgow nel 1960, quando per gli spagnoli si è visto el mejor futebol del la historia), cosa che a Cruijff è riuscita meno, tanto per dire. Per Pelé parlano i mondiali e non sto qui a ripetere cose che conosciamo.

Anch'io l'ho visto e quelle parole mi sono rimaste impresse.

Pure per me solo che questa è stata la prima volta che ho avuto paura di dirlo (anche se devo ri-guardare meglio Pelè e lo sto facendo).

Strano che nessuno ha nominato Helenio Herrera, prima di lui i tecnici erano figure secondarie, quasi misteriose e le squadre venivano chiamate Grande Torino, Milan del Gre-No-Li, Juventus del Quinquennio, Juventrus di Charles e Sivori, Bologna che Tremare il Mondo Fa.... mentre con Herrera la Grande Inter è diventata anche l'Inter di Herrera (e poi sarebbero sorte la Juve di Trapattoni, il Milan di Sacchi, il Barcellona di Guardiola...) mentre non ho mai sentito nessuno parlare della mitica Juventus di Carcano, del Bologna di Weisz, del Torino di Erbstein, del Milan di Czeizler oppure della Juventus di Brocic...

L'unica (Nazionale) era l'Ungheria di Sebes, ovvero l'Aranycsapat.

L'Italia di Pozzo, l'Arsenal di Chapman, ma sono eccezioni....l'Ungheria di Sebes non l'ho mai sentita (ho sempre sentito Aranycsapat, Grande Ungheria o Squadra d'Oro)

Ciccio ha ragione, ma se valutiamo l'impatto complessivo come calciatore e poi come tecnico (ma anche come manager che rovescia come un calzino la struttura societaria dei catalani), Cruijj è ben oltre Herrera (che pure come tecnico è stato superiore).

Hai ragione, Crujiff nel complesso è stato superiore ad Herrera, volevo solo porre l'accento su una cosa che pochi evdienziano

Sabato 21 Febbraio alle ore 23:30 su Sky Sport 1 va in onda "I grandi campioni Johan Cruyff" raccontato da Federico Buffa.

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«Non penso che arriverà il giorno in cui, quando si parla di Cruijff, la gente non saprà di cosa si stia parlando» Johan Cruyff

«Ho giocato nel Nancy perché era la mia città, Saint-Étienne perché era la migliore in Francia e Juventus perché è la migliore al mondo» Michel Platini