si , il tridente d'attaco Rincon Valencia Asprilla era ritenuto che avrebbe fatto la storia del calcio , poi le cose sono andate diversamente.

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GULLIT:"Quando vedo Messi penso che è un grande calciatore ma è protetto: dagli arbitri, dalle telecamere, dal regolamento. Messi può limitarsi a dribblare. Diego doveva saltare alto così, non per fare dribbling ma perché volevano spezzargli le gambe".

storia di Higuita, dalla rete alla galera
i rapporti tra calcio e criminalita' in Colombia: la storia del famoso portiere colombiano ora in carcere per un rapimento

Il grande portiere sudamericano noto per le uscite spericolate e' finito in carcere per un rapimento .

Storia di Higuita, dalla rete alla galeraCalcio, droga e malavita. E un cocktail dal forte gusto che in Colombia viene servito abitualmente. Quando la nazionale ottenne la qualificazione per i Mondiali statunitensi, ci furono 76 morti. Non furono solo il bilancio di una tragica euforia, ma anche il risultato di una scelta tattica di terroristi che approfittarono delle feste per muoversi meglio e seminare violenza e morte nel clima di caos generale. Nella rete della delinquenza e' rimasto avvinghiato anche uno dei calciatori piu' famosi del Paese, il portiere Rene' Higuita, 28 anni ad agosto. Riccioli vistosi in una capigliatura fluente, baffi inconfondibili, l' ex numero uno della nazionale ha scontato sei mesi di carcere ed e' ora in liberta' condizionale su cauzione (ha versato 20 milioni di lire). E una storia nella quale forse la droga non c' entra, almeno in prima battuta e nonostante Higuita piu' volte si sia proclamato amico di Pablo Escobar, il capo del Cartello di Medelli' n ucciso dalla polizia nel 1993. C' entra invece un sequestro di persona, nel quale Higuita pare abbia avuto un ruolo tutt' altro che trascurabile. Il portiere dalle uscite spericolate venne arrestato nel giugno dell' anno scorso per essersi prestato a fare da mediatore nel sequestro. Accetto' infatti dal commerciante Luis Carlos Molina Yepes, latitante sospettato di omicidio e narcotraffico, nonche' ex dirigente della sua squadra, il Nacional Medelli' n, una cifra pari a 75 milioni. Era il prezzo del "disturbo" affinche' Higuita operasse, senza dir nulla alla polizia, per la liberazione della figlia di Molina Yepes, la quindicenne Claudia rapita tempo addietro. Higuita ricevette 300.000 dollari, li consegno' a due persone che ritirarono i quattrini e indicarono dove trovare la ragazza. All' uscita dal carcere, lo scorso gennaio, Higuita, dimagrito di dieci chili e molto provato dall' esperienza, ha ribadito la sua innocenza, dichiarandosi convinto che finira' per essere assolto "non avendo violato alcuna legge". Duecento persone in lacrime lo attendevano davanti al portone dell' istituto, a riprova che la sua stella e' ancora luccicante. La sua vita, peraltro, e' ormai un inferno: non puo' lasciare la Colombia e deve comunicare ogni spostamento e tutti i cambiamenti d' indirizzo. La giustizia potrebbe essere uno dei pochi attaccanti contro i quali non potra' opporre il suo talento e l' indiscutibile coraggio: rischia infatti da tre a tredici anni di prigione e per lui le porte della galera potrebbero riaprirsi da un momento con l' altro.

Vanetti Flavio


Pagina 3
(3 luglio 1994) - Corriere della Sera

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GULLIT:"Quando vedo Messi penso che è un grande calciatore ma è protetto: dagli arbitri, dalle telecamere, dal regolamento. Messi può limitarsi a dribblare. Diego doveva saltare alto così, non per fare dribbling ma perché volevano spezzargli le gambe".

Cmq pablo escobar aveva una potenza che totò riina se la sognava...si pagava le guardie carcerarie e la dentro praticamente era la sua residenza per svernare...Fu cmq uno che mise un minimo di giustizia sociale dando grande impulso allo sport locale...Pure alvaro uribe(presidente dal 2002 all'ultimo agosto)era un caro amico,del resto...Plata o plomo...

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wlf

[quote="Enri"]Cmq pablo escobar aveva una potenza che totò riina se la sognava...si pagava le guardie carcerarie e la dentro praticamente era la sua residenza per svernare...Fu cmq uno che mise un minimo di giustizia sociale dando grande impulso allo sport locale...Pure alvaro uribe(presidente dal 2002 all'ultimo agosto)era un caro amico,del resto...Plata o plomo...

l hai detta proprio grossa

ma quando mai??
era considerata un outsider ma la favorita mai

Molto diversamente. Valencia (el Tren) è passato anche in Italia (Reggiana) andando ad aumentare la folta schiera dei bidoni d'importazione

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I bagordi delle feste per epico si fanno sentire ancora

Una volta tanto, do ragione ad epico.
Nel 1994 c'era chi considerava la Colombia come favorita per il successo finale.
Sicuramente non tutti gli addetti ai lavori, e nemmeno la maggioranza di essi, però qualcuno che indicava seriamente i colombiani come favoriti c'era.
Poi è andata come è andata, con la Colombia unica eliminata di quel girone al primo turno.

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Anche questa volta ci rialzeremo, non più a testa alta, ma con il cuore.
Ma di spirito, voi, miserrimo furfante,
mai non ne aveste un´oncia, e di lettere tante
quante occorrono a far la parola: cretino!

La Colombia era data per favorita , anche al processo di bIscardi si chiese a tutti gli ospiti la loro favorita e 8 su 10 dissero la colombia.
Mostro 77 non controddarmi .

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GULLIT:"Quando vedo Messi penso che è un grande calciatore ma è protetto: dagli arbitri, dalle telecamere, dal regolamento. Messi può limitarsi a dribblare. Diego doveva saltare alto così, non per fare dribbling ma perché volevano spezzargli le gambe".

In colombia molta gente si rovino' avendo scommesso tutto sulla vittoria della colombia.

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GULLIT:"Quando vedo Messi penso che è un grande calciatore ma è protetto: dagli arbitri, dalle telecamere, dal regolamento. Messi può limitarsi a dribblare. Diego doveva saltare alto così, non per fare dribbling ma perché volevano spezzargli le gambe".