Quali sono secondo voi i giocatori più violenti, scorretti, aggressivi? Quelli che hanno trasformato la nobile grinta/cattiveria agonistica in una ignobile cattiveria pura?

Fra i primi citerei l'ovvio Materazzi, la scorrettezza fatta giocatore, un inverosimile violento (visto più volte dal vivo, mai accaduto che non si scontrasse con l'attaccante/avversario di turno, rispondeva pure ai tifosi), a dispetto di ottime doti tecniche complessive.
Altri? Van Bommel, Roy Keane, Vinnie Jones, Poulsen. Ne mancheranno un milione, proseguite voi.

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Il buon gusto è la morte dell'arte.

Pasquale Bruno?

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Alcuni nomi alla rinfusa tra italiani e stranieri:

- Karl Sezsta
- Luis Monti
- Ivano Blason
- Nobby Stiles
- Romeo Benetti
- Giuseppe Furino
- Giuseppe Bruscolotti
- Mauro Bellugi
- Andoni Goicoechea
- Daniel Passarella
- Andrea Mandorlini
- Pasquale Bruno
- Enrico Annoni
- Paolo Montero
- Edgar Davids
- Jonathan Zebina

seba rossi, trautmann

norman hunter, tommy smith, butcher, passarella, goikoetxea,

bremner, mackay, jones, keane,

duncan ferguson, fashanu, whitehurst, harford

Tra gli attaccanti Bonimba metterei

quasi tutti quelli della mia squadra nell'altro topic

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I never drink water
Fish fuck in it
Pro Sesto IV.27

Vero Monti aveva una fama da segagambe terribile, odiava a morte il povero Sindelar che era tutto l'opposto.

Di Keane ricordo la storica rivalità con Vieira e le botte a orbi che si sono rifilati più volte, ricordo una maxi rissa in cui intervenne un altro morbido e piccoletto come Stam ghghgh

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Il buon gusto è la morte dell'arte.

Quoto un po' tutti comunque, anche Deus che mette qualche randellatore doc del Leeds che fu, una squadra passata alla storia anche per l'estrema durezza del gioco.
Un altro discreto provocatore/ picchiatore è Barton del Marsiglia. E diciamo che inserire Vidal non sarebbe proprio una bestemmia.

C'è anche un numero ristretto di giocatori talmente mansueti che ricordare una loro reazione alle durezze avversarie è un impresa: Baggio e Bergkamp sono i primi che mi vengono in mente. Ricordo un Fiorentina-Arsenal in cui Bergkamp fecero e dissero di tutto, e lui se ne stava muto, solo un po' risentito/ malinconico.

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Il buon gusto è la morte dell'arte.

Oggi direi anche Diego Costa, in passato Bettega aveva la fama di rendere pane per focaccia ai ruvidissimi marcatori dell'epoca senza problemi. Bergomi racconta che nello spogliatoio dell'Inter - quanto lui c'è entrato - c'era un sacco di gente che non vedeva l'ora di tornare qualcosa a Bettega.

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Il buon gusto è la morte dell'arte.

Bettega da giovane a quanto ne so è sempre stato un personaggio altezzoso e antipatico, anche fuori dal campo