Poncio ha scritto:
Sulla falsariga dello storico
processo ad Arrigo Sacchi, reo di non avere convocato Massimo Crippa, indìco qui procedimento giudiziario d'urgenza nei confronti del commissario tecnico Luciano Spalletti.
Le accuse:
- avere cambiato più volte uomini e modulo senza mai trovare una quadra
- avere subito qualcosa come quaranta tiri in quattro partite
- avere impostato una difesa a quattro senza terzino sinistro di ruolo
- avere abbandonato la difesa a tre malgrado la parvenza di solidità dimostrata contro la Croazia
- non essere riuscito a ideare un qualsivoglia piano tattico per trasmettere palla dal centrocampo all'attacco
- avere rovinato la carriera e la salute mentale di Di Lorenzo, ostinandosi a schierarlo
- avere schierato Darmian fuori posizione nella gara decisiva
- avere puntato forte su Frattesi per poi dimenticarselo in panchina
- non avere mai inserito Bellanova in una squadra che mancava drammaticamente di corsa e intensità
- avere giocato gli ultimi due secondi tempi con due punte di peso, eppure non avere mai crossato
- non avere convocato Manuel Locatelli in una squadra senza incontristi
- non avere convocato Riccardo Orsolini in una squadra senza mancini
- avere trasmesso sfiducia all'intera nazione
- essersi lamentato del caldo eccessivo dopo avere perso contro la Svizzera
- avere recitato nell'immondo spot del ministero delle politiche agricole
- avere schierato un portiere troppo buono, prolungando l'agonia
Diciamo che una certa "schizofrenia" Spalletti l'aveva palesata fin dalle prime scelte successive alla sua nomina. Appena arrivato diede la fascia di capitano ad Immobile (essendo il giocatore con più presenze in nazionale) e facendo capire di voler puntare su di lui come centravanti titolare in vista dell'europeo. Qualche mese dopo lo scaricò irrimediabilmente. Poi Immobile non ha certo brillato a livello di prestazioni individuali, ma non mi sembra nemmeno che i suoi diretti rivali (escluso Scamacca) abbiano avuto chissà quali annate clamorose (Retegui, ad esempio).
Per quanto riguarda il macro tema "convocazioni" credo che questo sia nel complesso il meno impattante. Cioè sicuramente c'erano alcuni elementi convocabili al posto di altri. Ma non credo che i vari Locatelli, Politano, Orsolini, Pinamonti (o qualche altro che magari dimentico) per quanto magari più meritevoli (o funzionali) di altri non ti avrebbero sostanzialmente cambiato la vita o stravolto chissà ché.
Alla fine mi pare ci sia un solo elemento dal profilo internazionale lasciato fuori dai convocati, ossia Verratti. Però ecco bisogna vedere come stava messo fisicamente e atleticamente. Escluso Cristiano Ronaldo (che è un mostro) tutti i giocatori che sono andati in Arabia o giù di lì hanno palesato un evidente calo dal punto di vista atletico e delle prestazioni fisiche in generale. Cioè non me la sento di colpevolizzarlo per non aver chiamato Verratti e come dicevo nemmeno per le convocazioni in generale.
Personalmente penso che quando un allenatore è in confusione dal punto di vista tattico e gestionale poi tende a farlo notare anche a livello comunicativo e mediatico. Spalletti non c'ha capito niente sul campo e parimenti non c'ha capito niente nelle varie conferenze stampa e interviste post partita. Un mix micidiale tra confusione e presunzione. Vediamo di che tenore saranno le prossime dichiarazioni, ma se dopo una disfatta del genere tiri fuori il discorso del clima e #@*§ varie allora vuol dire che sei in assoluta e incontrovertibile difficoltà.
Per come la vedo io l'accusa principale è questa:
"avere cambiato più volte uomini e modulo senza mai trovare una quadra".Tra i tanti esempi il più fresco è quello di aver schierato El Shaarawy da titolare in un ottavo di finale dopo che nelle tre gare precedenti non lo avevi mai impiegato (e se non ricordo male non era stato impiegato più di tanto nemmeno nelle gare di qualificazione). Non è per colpevolizzare El Shaarawy, ci mancherebbe. Ma per sottolineare una volta di più la confusione che aveva in testa il buon Spalletti. Mettersi a fare gli "esperimenti" in europeo non mi sembra fosse il caso, ma tant'è.
Poncio ha scritto:
Circostanze attenuanti:
- avere ereditato la Nazionale in corso d'opera dopo la fuga in tappeto volante di Roberto Mancini
- avere perso per infortunio o squalifica giocatori importanti come Acerbi, Berardi, Udogie e Tonali
Quella delle assenze obbligate per quanto vera è però complessivamente "deboluccia". Nel senso che è impossibile avere sempre tutti disponibili e tutti i c.t. hanno a che fare con assenze più o meno pesanti.
Certo, in questo caso parliamo di 4 potenziali titolari e di elementi certamente più funzionali di altri (soprattutto Udogie e Tonali). Ma sono aspetti imponderabili e vanno messi in conto.
In generale credo che di attenuanti Spalletti non ne abbia tante. Anche quella del tempo a disposizione per lavorare regge poco. Non ne ha avuto tanto ma non è nemmeno subentrato alla vigilia dell'europeo e ha comunque avuto un intero girone di qualificazioni (più amichevoli varie) per dare un'impronta o comunque decidere quei 14/15 elementi fissi su cui puntare (più riserve e alternative varie). Se non l'ha fatto o non ci è riuscito la colpa non può che essere solo e soltanto sua.