22 MAGGIO 1979 ITALIA - ARGENTINA
LA PRIMA VOLTA DI DIEGO
L'Italia conosce in un' amichevole di lusso il protagonista del calcio dei prossimi anni in una partita dai grandi gol e della grandi emozioni
Già si parlava di lui, giovane e così promettente, e molti esperti del settori erano sicuri che un altro "Pelè" era arrivato. Molti anche i dubbiosi del resto di eredi della "perla nera" se ne erano già visti parecchi. Delusioni e buoni
calciatori ma Diego ha diciotto anni ed è già un nazionale argentino. La sua prima volta per il nostro calcio è un amichevole di lusso e il teatro e quello delle grandi "prime", lo stadio Olimpico.
I giornali parlano di Maradona come il giovane e nuovo fenomeno del nostro calcio e tutti ci aspettiamo di vedere le grandi giocate del giovane campione. Gli elementi per creare le aspettative di un grande match ci sono tutte; lo
stadio e la sfida a distanza di poco più di un anno con quei campioni del mondo che a casa loro avevamo superato nella prima fase della stesso torneo irridato.
L'Argentina è sempre allenata da Menotti e presenta in attacco la coppia Luque e Valencia.
Inoltre voci di calcio mercato danno quasi certo il passaggio di Franco Causio alla Roma, giovane formazione guidata da Liedholm e in fase di riscatto. Paolo Rossi è il protagonista del nostro calcio anche se il suo LR Vicenza, che lo aveva soffiato alla Juventus a suon di miliardi, è ad un passo della serie B, nonostante le prodezze del giovane attaccante.
Per gli azzurri di Bearzot una gara di riscatto e per dimostrare, in preparazioni agli europei italiani della prossima estate che la nostra squadre è tornata ad essere una delle più forti nazionali del mondo.
L´Argentina dimostra subito di essere una squadra di grande livello e a Maradono bastano pochi passaggi per dimostrare a tutti di quale "pasta " è fatto. Tutti si aspettano i grandi gol di Maradona , invece è subito Valencia che al 7' infila la porta di Zoff. Sembra una partita già segnata, con gli azzurri che rischiano una batosta contro i campioni del mondo.
Invece il match è da ricordare per le due grandi rete degli azzurri. Raramente in una partita si vedono reti che sono fra le più belle della nostra nazionale.Siamo al 25' e Causio al stoppa la palla di petto e al volo da oltre venti metri calcia un pallone a spiovere di rara potenza. Un tiro alla sudamericana fatto proprio agli argentini, il tutto per dimostrare che Causio ha realizzato un grande gol per un grande campione.
Del resto anche Rossi dimostra di essere il "Pablito" che tutti conoscono. Siamo al 55' e prende la palla al limite dell´area , con una finta beffa il suo marcatore e con un tiro a rientrare supera Fillol e realizza la grande rete del 2 a 2. Sembra l'apoteosi ma dopo pochi secondi un calcio di rigore per l'Argentina e Passarella realizza la rete del definitivo 2 a 2.
Una grande amichevole e per Maradona già la consapevolezza di aver visto i primi passi di un calciatore che sarà protagonista nel decennio che sta per arrivare; ma i protagonisti saranno anche altri. Infatti oggi gioca una formazione che per nove undicesimi sarà quella che fra tre anni vincerà la Coppa del Mondo. Anzi ci correggiamo dieci undicesimi in quanto anche il grande Franco Causio sarà nella finale del magico Bernabeu del 1982!
Amichevole
Roma, sabato 26 maggio 1979 ore 19.15
ITALIA-ARGENTINA 2-2
MARCATORI: Valencia 7, Causio 25, Rossi P. 55, Passarella rigore 56
ITALIA: Zoff, Gentile, Cabrini, Oriali, Collovati, Scirea, Causio, Tardelli, Rossi P., Antognoni, Bettega
Allenatore: Bearzot Enzo
ARGENTINA: Fillol, Olguin, Tarantini, Gallego, Villaverde, Passarella, Houseman, Barbas (Oviedo 68), Luque, Maradona, Valencia
Allenatore: Menotti
ARBITRO: Porem (Portogallo)
http://golcalcio.it/Maradona%20Uno.htm