forse non era opportuno tirare fuori Baggio anche dove nessuno l'aveva citato

ma già che ci siamo dico la mia. Totti è sicuramente un grandissimo giocatore: attaccante estremamente completo e versatile, ottimo in tutti i fondamentali, spettacolare nelle giocate di prima. il suo scarso successo internazionale (e in parte anche nazionale) è legato in gran parte alla dimensione più "provinciale" della Roma, anche se negli anni d'oro dei primi duemila da Totti e dalla sua squadra era lecito aspettarsi qualcosa di più. In ogni caso, nell'ambito della serie A ritengo sia stato uno dei giocatori più globalmente dominanti (forse considerando i giocatori durante tutto l'arco della propria carriera il più dominante) degli ultimi vent'anni, e le statistiche lo dimostrano, nonostante a conti fatti abbia vinto solo uno scudetto. La sensazione è che a livello di club avrebbe addirittura potuto dare qualcosa di più, e lasciare una traccia più marcata nella storia del calcio. In nazionale, sinceramente, non mi è mai piaciuto: ha disputato un ottimo europeo, innegabile, ma 9 gol in quasi sessanta presenze (di cui non so quanti su rigore) per un giocatore come lui sono troppo pochi, e in momenti decisivi non si è mai caricato sulle spalle la squadra. Nel 2006, reduce dall'infortunio, difficilmente avrebbe potuto dare di più, bravo a segnare il rigore contro l'Australia ma non mitizziamo l'episodio, se l'avesse tirato Pirlo molto probabilmente il risultato non sarebbe cambiato. In ogni caso la sensazione su Totti è che per una serie di ragioni non sia riuscito a incidere sulla storia del calcio quanto avrebbe potuto, limitandosi all'ambito della serie A.
Baggio è un'altra storia. Meno completo, ma nei fondamentali in cui eccelleva come lui nella storia ce ne saranno stati solo un altro paio. Poesia fatta calcio, con tutti i difetti dell'arte poetica. Non mi dilungherei su di lui: di certo, nella nostra nazionale dal dopoguerra nessuno fra i giocatori offensivi è stato dominante in senso assoluto come Baggio, pur nelle sue relativamente poche presenze. Non che in serie A sia passato in sordina: nei suoi anni migliori, fino al 96 circa, è stato sicuramente fra i più determinanti giocatori dell'epoca, anche perchè non giocava certo in squadroni trascendentali e la sua storia è paragonabile a quella di Totti. A ciò si aggiunge una non disprezzabile anche se non leggendaria storia a livello internazionale, con una coppa UEFA da dominatore e ottime partite disputate sia in altre edizioni della UEFA sia in Champions.
Tirando le somme: parlando di livelli tecnici, pariamo di due giocatori diversi. Più funzionale al gioco della squadra il primo, con la sua poliedricità e completezza, più gioiello-solista ma tatticamente difficile il secondo. A seconda della propria filosofia si può preferire l'uno o l'altro, io ho pochi dubbi e preferisco Baggio, ma non contesto chi quantomeno a livello globale li accosta come peso tecnico. Parliamo pur sempre di due tipologie di punte d'appoggio differenti.
Sul piano della storia... a livello di club in ambito nazionale sono confrontabili, palmares simile, forse Totti un po' più avanti. A livello internazionale e di nazionale credo che Baggio stacchi gradualmente Totti, e credo che tutto sommato il Divin Codino resti un gradino sopra Francesco. Ma la differenza non è tale a mio parere da gridare all'eresia: parliamo sicuramente di ordini di grandezza raffrontabili.
Detto questo, confesso che Totti mi è sempre stato sulle scatole
