ciccio graziani ha scritto:
Non ho detto che con Pirlo non vinceremo nulla, semmai con gente della sua tipologia (infatti ho citato altri nomi apposta). l'ideale in una squadra è avere due fonti di gioco, l'Italia di Bearzot aveva Scirea e Antognoni che però giocava in posizione avanzata, dietro di lui aveva i muratori cioé Oriali e Tardelli
io non capisco, in Italia tutti che si riempiono la bocca di tichette toc, posseso palla, imporre sempre il proprio gioco contro tutti, ma nessuno che dice la cosa diventa difficile quando la palla ce l'hanno gli avversari. Facile pensare cosa dobbiamo fare noi, ma devi sempre tener conto di cosa fanno loro, perché il calcio si gioca in due... Se tu hai Pirlo davanti alla difesa, se questo ti perde la palla, al 90% è gol e la tua fase difensiva va a farsi benedire. Bearzot capì questa cosa e infatti nel 1978 meritavamo di vincere e nel 1982 vincemmo... nel 2006 qualcuno dimentica che avevamo Pirlo ma che era circondato da pedalatori settepolmoni come De Rossi, Gattuso, Perrotta...
Comunque in chiave nazionale Pirlo può giocare, a patto che abbia dei mastini vicino a lui che gli permettano di suonare il violino in santa pace (succedeva così con Antognoni), altrimenti se gli avversari alzano il pressing sei fritto.
Va be' ma su questo siamo d'accordo, però è ben diverso dire "Pirlo può giocare ma con muscolari accanto" e "deve giocare un centrocampo muscolare", come è ben diverso dire "se continuiamo a giocare con polentoni come Pirlo non vinciamo niente" e "Pirlo può giocare".
A parte che a me sembra già incredibile parlare di "può giocare", cioè, uno dei giocatori più talentuosi che abbiamo da decenni sembra quasi che gli si faccia un favore a farlo giocare. Detto questo, sul fatto che un centrocampo totalmente tecnico, specie in Italia, sia difficile da concepire mi sembra chiaro, i nostri medianacci, e pedalatori li abbiamo e li abbiamo avuti anche di un certo livello, e concordo che serva un giusto mix, ma di certo non mi metto a dire che è la sicura ricetta vincente.
Per quanto mi riguarda se si riesce a dare un giusto equilibrio ed un senso a quello che si fa si può vincere con ogni tipo di schema ed ogni tipo di giocatore. Poi è ovvio che alcuni ti danno almeno di partenza qualche garanzia in più.
Per quanto riguarda il pensare a cosa fare quando la palla l'hanno gli altri, credo che proprio in Italia non ci si possa lamentare, perché se ci lamentiamo noi...
27DONI72 ha scritto:
Per il Brasile la storia degli ultimi 30 anni parla chiaro, per quanto riguarda l Italia ci vuole un giusto mix, è vero che nel 1982 c erano i pedalatori Oriali e Tardelli ma c era pure Antognoni, così come quest anno c era Pirlo affiancato da Marchisio e De Rossi. è importante che a centrocampo ci siano sia i pedalatori sia i piedi buoni altrimenti la palla agli attaccanti ce la devi fare arrivare col corriere Bartolini
E qui son d'accordo, mi sta benissimo, quel che non mi piaceva come discorso era il "per vincere bisogna giocare così, noi poveri sciocchi ancora non lo capiamo".
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