Concordo in pieno. Quel brasile era anche superiore al pluri-osannato brasile del '70 (ottima squadra eh, si intende). Per me è la più forte nazionale di sempre.

Mi sa che devo informarmi di più su quella squadra Tutto quello che so del Brasile del '58 sono i gol di Pelè, gli altri giocatori non li conosco, devo ammetterlo.

Dite che era più forte anche dell'Olanda degli anni '70 e della Spagna del 2010?

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"Lascia che ti dica perché sono determinato a tirare da così lontano. Non è solo perché i miei tiri valgono tre punti. Non è raro che ci siano delle rimonte all'ultimo minuto. A volte sono il risultato di un tiro della disperazione. Non lascerò che sia la fortuna a decidere. È per questo che chiudo le partite con un tiro sulla sirena. È questo che significa fare tutto ciò che è umanamente possibile."

Come singoli sì, e neanche di poco.

Gilmar (portiere brasiliano e probabilmente sud - americano più forte di sempre)
Djalma Santos e Nilton Santos (tra i massimi esponenti del ruolo di terzini nella storia del calcio)
Bellini (capitano, forte centrale)
Mauro Ramos (altro centrale molto tecnico)

Didi (leggenda del calcio, tra i più forti di sempre nel proprio ruolo)
Zito (forte mediano dotato di ottima tecnica e temperamento)
Garrincha (la migliore ala destra di sempre e tra i primi tre giocatori brasiliani di sempre)
Zagallo (ala "tattica", meno quotato rispetto ad altri compagni ma importantissimo per dare equilibrio alla squadra)

Pelé (...)
Vavà (forte centravanti molto moderno come impostazione, che aveva un intesa straordinaria con Pelé)

anche le riserve erano di ottimo livello.

Tatticamente come erano impostati?

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"Lascia che ti dica perché sono determinato a tirare da così lontano. Non è solo perché i miei tiri valgono tre punti. Non è raro che ci siano delle rimonte all'ultimo minuto. A volte sono il risultato di un tiro della disperazione. Non lascerò che sia la fortuna a decidere. È per questo che chiudo le partite con un tiro sulla sirena. È questo che significa fare tutto ciò che è umanamente possibile."

4-3-3 mascherato da 4-2-4


difesa a quattro

djalma santos terzino destro
mauro ramos (od orlando) centrale #1
bellini centrale #2
nilton santos terzino sinistro

zito e didi i due "volanti" di centrocampo. Zito più mediano, a proteggere la difesa. Didi più playmaker, aveva il compito di dettare i tempi della manovra.

garrincha ala destra, attaccante, sulla linea delle punte
pele mezzapunta sx
vava centravanti d'area di rigore
zagallo ala sinistra nominalmente, ma giocava 10 metri dietro l'altra ala (garrincha), sulla linea dei centrocampisti, formando quindi un 4-3-3

Quoto Deus, come singoli quel Brasile è ampiamente superiore a Olanda e Spagna, ma direi forse a tutte le nazionali della storia, anche dell'Ungheria anni '50 e forse dell'Italia anni '30.

Come giustamente dici, ci sono tanti ottimi e grandi giocatori, ma su tutti spiccano:

- Nilton Santos, per gli storici con Maldini il migliore di sempre nel ruolo
- Didì che è fra i primi 5 "registi" in senso lato della storia, uno anche meglio di Pirlo e Xavi forse
- Garrincha che è fra i primi 5 giocatori della storia a mio avviso
- Pelé meglio ancora

Solo il Real con Puskas e Di Stefano ha avuto a disposizione una coppia paragonabile, davanti a questi 2 persino i Cruijff-Neeskens o a maggior ragione gli Xavi-Iniesta (per citare altre coppie da leggenda) risultano di categoria ampiamente inferiore.

Per me il Brasile del '58 è il più forte di sempre sia per qualità dei singoli che per tenuta tattica

Dai,Vavà-Didi-Pelè era diventata una filastrocca da quanto erano famosi
Garrincha idem.

Ad esempio,dal famoso Quartetto Cetra

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Peraltro mi preme sottolineare che lo snobbato Vavà ha segnato 4 gol in due finali mondiali, e giocava nel ruolo che poteva essere di Altafini, ovvero un fuoriclasse assoluto che in Italia ha fatto cose memorabili.

Ma per ricordare la forza di quel Brasile basta anche pensare che Julinho, un grandissimo della storia, fra i più grandi stranieri del nostro calcio, autore di una stagione di debutto accostabile a quella del Ronaldo interista, era la riserva di Garrincha.

Parliamo proprio di una squadra che era oltre, anche meglio come singoli di quella del 1970, che rimane straordinaria.

Per me parliamo delle due massime nazionali della storia o almeno del dopoguerra, per qualità e risultati, accanto forse alla Grande Ungheria.