ciccio graziani ha scritto:
Io non sono d'accordo nel definire il modulo dell'Ungheria un Sistema. L'MM nacque appositamente per mettere in crisi il Sistema, un modulo di gioco che i danubiani non digerivano. L'MM per me è l'embrione dal quale è sorto il 4-2-4, anche in quell'intervista riportata da Dues il tizio diceva che l'Ungheria giocava con il 4-2-4 e fu proprio un ungherese, Guttmann, a far consocere in Brasile quel modo di giocare. Secondo wikipedia (se è affidabile) Sani disse chei «il San Paolo di Béla Guttmann era il volto dell'Ungheria». Curioso come il Grande Torino fosse una sorta di "ponte" tra sistema inglese e MM danubiano...
Me lo avevi già scritto che non eri d'accordo sugli ungheresi

in realtà, vedendoli poi giocare, ci si rende conto come la Grande Ungheria nasca da un modulo a doppia M:
-----------Grosics
Buzansky--Lorant---Lantos
----Zakarias---Bozsik
Budai---Hidegkuti---Czibor
-----Kocsis----Puskas
Ma poi riesca a evolversi anche nel corso della stessa partita, potendo anche disporsi con una sorta di 4-2-4 o anche 4-2-3-1:
-----------Grosics
Buzanski-Lorant-Zakarias-Lantos
------Bozsik-----Hidegkuti
Budai-------Puskas-----Czibor
-------------Kocsis
E addirittura 4-3-3, visto che l'ala destra Budai (più forte a mio avviso di Toth, come dimostra anche nell'ottima partita giocata nelle semifinali 54 con l'Uruguay) può spesso arretrare sulla linea dei centrocampisti, in linea con Bozsik e Hidegkuti.
In realtà, quell'Ungheria sa giocare in molti modi, è per questo che viene dipinta come antesignana del calcio totale olandese. A differenza dell'Olanda e anche del Barcellona degli ultimi anni, poi, che erano codificate secondo una filosofia di gioco precisa e monotematica e dunque potevano andare in difficoltà sul piano tattico se affrontate in un certo modo (spazi chiusi con una difesa fortissima e ripartenze rapide sfruttando la velocità delle punte e degli esterni...come hanno fatto Germania Ovest e Inter), quell'Ungheria era molto più difficile da arginare perché sapeva interpretare al meglio diverse filosofie calcistiche, muovendosi splendidamente tra il possesso palla prolungato e la verticalità più spiccia...poteva arrivare in porta attraverso una fitta rete di passaggi per vie orizzontali, come attraverso tre lanci rasoterra capaci di cambiare rapidamente il fronte del gioco...