Oggi è dom 8 giu 2025, 16:16

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 18 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: Hellas Verona 1984-85
MessaggioInviato: mar 26 mar 2013, 13:58 
Non connesso
Accipocalypto
Accipocalypto
Avatar utente

Reg. il: ven 8 ott 2004,
Alle ore: 15:05
Messaggi: 33391
Per quanto riguarda il Verona, purtroppo ero troppo piccolo e manco sapevo cosa fosse il calcio, ma mi sarebbe piaciuto molto assistere ad un evento del genere, ed avrei tifato parecchio per i gialloblu :sisi

Anche il Chievo mi esaltò, e mi sarebbe anche piaciuto molto che andasse ai preliminari, se non fosse che - per la gioia di Earwicker - ci andò il Milan e la stagione dopo fu campione d'Europa :asd

_________________
:vola


Share on FacebookShare on TwitterShare on Google+
Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Hellas Verona 1984-85
MessaggioInviato: mar 26 mar 2013, 16:00 
Non connesso
Campione Olimpico
Campione Olimpico
Avatar utente

Reg. il: ven 23 nov 2012
Alle ore: 11:00
Messaggi: 7439
Anche l'Udinese l'anno scorso poteva farci un pensierino per lo scudo, purtroppo Isla si ruppe nel momento decisivo e le zebrette ebbero due/tre mesi di calo... l'impresa di quel Verona, temo, sarà irripetibile


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Hellas Verona 1984-85
MessaggioInviato: mer 27 mar 2013, 20:14 
Non connesso
The Devil's Advocate
The Devil's Advocate
Avatar utente

Reg. il: dom 17 apr 2005
Alle ore: 22:53
Messaggi: 5695
Località: Ichnusa
Earwicker ha scritto:
L'ultima "impresa" della provincia italiana rimane dell'altra veronese, la prima stagione del Chievo delneriano in Serie A (2001/02),



Anche l'Udinese è una provinciale.

Sul Verona ha detto bene OldBoy, era una buonissima squadra che tuttavia non affrontò la normale concorrenza del campionato italiano di allora.
La Juventus ebbe una stagione deludente, si dedicò alla Champions e l'anno successivo fece cambi importanti.
La Roma del dopo-Falcao idem.
Il Milan aveva meno soldi del Verona :asd
Il Napoli aveva Maradona ma il resto era modesto.
La Samp doveva ancora crescere, con Vialli e Mancini molto giovani.

Le avversarie furono il solito Torino "proletario", inferiore comunque a quel Verona e l'Inter che, aveva si acquistato Rummenigge ma non era così superiore come organico.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Hellas Verona 1984-85
MessaggioInviato: mer 16 ott 2019, 20:34 
Non connesso
Capitano
Capitano
Avatar utente

Reg. il: sab 9 feb 2019,
Alle ore: 12:28
Messaggi: 6032
Località: Milano Centro Storico
masferr ha scritto:
Punti di forza? il sorteggio arbitrale integrale :asd




Non era integrale, ma per fasce.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Hellas Verona 1984-85
MessaggioInviato: mar 8 nov 2022, 13:44 
Non connesso
Primavera
Primavera
Avatar utente

Reg. il: mer 10 dic 2003
Alle ore: 15:12
Messaggi: 3519
Sacchetti 600 milioni? (il doppio o più delle altre riserve, come o più rispetto ad alcuni titolari) :eek

Con un mio amico, quando giocavamo da piccoli, usavamo il suo nome quale emblema del giocatore pippone.

_________________
Immagine


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Hellas Verona 1984-85
MessaggioInviato: sab 25 feb 2023, 22:10 
Non connesso
Primavera
Primavera
Avatar utente

Reg. il: mer 10 dic 2003
Alle ore: 15:12
Messaggi: 3519
CONTINUA COSI' , BAGNOLI HAI LO SCUDETTO IN MANO

IL CARO e grande Verona ha celebrato la 12 di Campionato a esclusivo furor di indigeni: ma prima la poderosa nazionale di Malta si è impegnata ad alleviare la nostra umiliazione di padroni-servi minacciando la Germania (che Machiavelli chiamava la Magna) e così giustificando il rigore di Beckenbauer: nè Briegel nè Rummenigge sono stati così brillanti da mettere in cruda minoranza il nostro vivaio. Anche l' Inter ha vinto senza il suo Sigfrido: ma è chiaro che l' impresa più sonante l' ha realizzata il Verona all' Olimpico. La fedele amicizia di Pierin Dardanello ha rivelato su "Tuttosport" un mio preciso sospetto in sede di presentazione: che Bagnoli confidasse nella presunzione tattica di Lorenzo. Che diamine: assenti Briegel e Larsen, cosa altro avrebbe potuto la Lazio se non avventarsi al Verona? E che significa avventarsi se non trascurare l' aureo concetto italianista degli spazi da chiudere soprattutto in retrovia? Nanu Galderisi ha puntualmente propiziato un gol che la statistica vorrebbe ora assegnare a un terzino laziale; ma il contropiede veronese avrebbe dovuto fornire esiti meno avari: lo stesso Nanu ha sprecato a ridosso di Orsi, e così il generoso, instancabile Fanna, che in area avversaria perde lucidità e imponenza. Adesso il Verona vanta ben venti punti sui ventiquattro finora in palio; la sua media inglese è di +2, così rivelandosi più favorevole della stessa classifica, che elenca il Torino a quota 18 ma lo pone a -1 in media inglese. Il ritmo dei primi è dunque tornato così alto da promettere 25 punti (sulla carta, se capiss) al momento della virata per il ritorno: che è quota veramente eccessiva. Di questo passo, il Verona avrà il suo principale nemico in se medesimo: e farà sempre bene Bagnoli a tirarlo di redini. Ne ha precisa intenzione il tecnico e lo dice: "Questa vittoria (di Roma) consentirà sostituzioni... coraggiose a primavera". C' è un po' di ironia, in simili affermazioni, come se il mio burbero amico volesse dire a tutti: "Quando mi vengono i punti, per sembrarvi saggio li dovrei rifiutare?" no, ma resta inteso che non dovrà scavezzarsi per vincere ad ogni costo dove può anche accontentarsi di pareggiare senza correre sgradevoli rischi. Si tratta comunque di fastidi grassi, dei quali è ragionevole e perfin bello tener conto. Il primato in classifica, come il potere nel governo politico, logora chi non ce l' ha: però est modus. Con un incasso inferiore a quello del Cremona, il pimpante e a tratti magnifico Torino ha messo imperiosamente sotto il Como. Non ha mandato in estasi i tifosi: li ha forse più divertiti la presenza di Sergio Rossi, il presidente, in curva Maratona: "Sono tornato a venticinque anni fa" si è compiaciuto di dire il brav' uomo, ed a me è venuto in mente il magnate che tiene conferenza alla Carnegie Hall e con felice intuito rende subito noto di aver venduto i giornali all' angolo con la 7 Avenue: tutti lo applaudono e nessuno si rende conto che il ragazzino d' antan ha idealmente posato il palmo destro sulla doccia del gomito sinistro. Comunque, è sempre un bel dire, e il generoso Sergio Rossi non vi ha rinunciato. Il ricordino premia più lui della squadra, che non ha proprio incantato: ma Luis Radice ha saputo farlo capire con una perifrasi: certi regali il Torino non li può fare. Semmai - ha corretto Bianchi - li riceve. La Samp ha messo sotto l' Avellino che forse ha giocato un calcio migliore, liberando più uomini al gol: solo che tutti si sono trovati di fronte un grandioso Bordon, che è pure un giocatore della Samp. Bersellini si è trovato a rilanciare Beccalossi che, spaesato, non ha saputo dargli soddisfazione. Un diavolo burlone suggerisce che Beccalossi abbia accarezzato l' idea di materializzare a sorpresa il proprio ectoplasma sul fatidico terreno di San Siro. Bersellini gliel' ha data lunga: ahi, senza risultato apprezzabile. A cavar la castagna dal fuoco per la Samp è stato Vialli, di testa, su splendido cross-cross di Mancini da sinistra. All' avvio si era distratto un muscolo Renica: e subito dopo era stato ammonito Vierchowod, già sotto diffida. Nessuno ha tolto ad Angelillo la soddisfazione di dire che la fortuna non premia tutti allo stesso modo: pensava a sè ma soprattutto all' Inter, che festeggerà il Natale dopo aver ricevuto una incompleta ancorchè irrassegnata e sempre temibile Samp. Si diceva dell' Inter: è scesa con qualche tremore a Cremona ed ha trovato subito molle. Poi ha preso a sciupare occasioni e per poco la nemesi non l' ha punita. Altobelli ha fatto la punta a uncino come usa quando gli si intorbidano troppo gli umori. Per fortuna ha spopolato Brady, felicemente ignorato dalla bonomia dei cremonesi. Infine, per il dispetto, si è veduto qualcuno battersi e picchiare anche dalla gentile parte di Mondonico. Nel finale si è perfino discusso su un pallone che Recchi avrebbe cavato di porta con dubbia bravura. L' Ernest Pellegrini ha deplorato l' eccesso di errori con molta compitezza. Sta andando bene e ne sono contenti anche Gin e Jefferson Moratti. Poi tornerà Sigfrido e saranno sfracelli. Doge Dal Cin sta già strologando sulle lacune tecniche: ma pensa te se, vinto lo scudetto, l' Ernest non vorrà parafrasare l' Angiolin Moratti, nostro e grande: "E' proprio il caso di rompere il giocattolo?". Caro doge, dovremo lavorarci per tempo Pinna d' oro, che ha i piedi divergenti ma il cervello dotato di facoltà raziocinante. L' Ernest è giusto nato dove incomincia la Bassa: gli crederà, al suo Marini. La Roma ha espugnato Napoli con la complicità dei suoi ritrovati brasiliani e delle stelle. L' arbitro Bergamo, cieco strumento del destino, ha creduto ad un segnalinee folle ed ha annullato un validissimo gol al Napoli, poi risarcito grottescamente. Falcao ha azzeccato l' uno-su-mille sorprendendo Fanfulla Castellini. Costui, gran cuore milanese, è scoppiato in lacrime quanto un tiro "a buttar via" di Nela ha incontrato il fianco d' un suo compagno in scalogna come lui. Maradona ha parlato ancora di mancanza di coraggio, confermando che non è indispensabile capire il calcio per giocarlo anche bene. Tre volte - ha poi deplorato - Bagni mi ha negato la palla. Napoletani in folla, senza colpa nè peccato, hanno inveito a Rino Marchesi dal limbo della loro felice incompetenza. I romanisti invece hanno ripreso fiducia: se vincono anche giocando male, chissà quando giocheranno meglio che sfracelli! Personalmente sono andato a San Siro per vedere il Milan con Hateley e l' Atalanta con uno stuolo di cari amici Bergheimer. L' Atalanta pareva soggiogata dal fluido d' una folla immensa nella caligo d' un classico pomeriggio bassaiolo (baggiano, direbbero i Bergheimer). Hateley si è avventato in furore contro Piotti e il proprio ginocchio reso, da poco, vedovo d' un menisco. Dalla tribuna lo seguiva il prof. Boni trepidando. Hateley evocava davvero immagini unne. Il Milan giocava un calcio splendido in ogni zona del campo: anche in difesa, dove era assente Baresi II, detto, Stile. Soldà ha salvato Piotti sulla linea dopo una certa cannata di Agostino Di Bartolomei. Hateley è scattato come una furia ad incornare alto una volta e un' altra a battere fuori in corsa d' un mignolo volgare. I fratelli Cacciaviti esultavano increduli ai propri occhi. Perfino Massinissa Virdis evoluiva nel folto spingendo con energia per staccare le suole da terra. Battistini ha ricevuto un rilancio per controllare il quale è caduto, rimanendo miracolosamente coordinato e perciò in condizione di girare il destro in gol. Massinissa ha fatto anche meglio su una rifinitura aerea di Hateley. Il migliore di tutti appariva ai miei occhi il piccolo elegantissimo Evani. Poi la caligo è cresciuta. I milanisti riluttavano a correre dopo i primi 45 minuti e parevano tutti intronati. Gente in possesso di palla subiva il tackle vincente dell' avversario prima di giocarla come avrebbe potuto con agio. Lidas si è accorto di questo ed ha sbagliato (se debbo dirla schietta) mandando in campo tale Scarnecchia, che forse lui ricorda toccatore di fino, assiduo nei palleggi, ordinato, ed io invece irruente, sbadato e granitico di piede. I prodi Bergheimer sono andati in gol con Stromberg e hanno insistito. Boccheggiavano in campo i milanisti ed io me ne sono andato garantendo ad un amico di Bergamo che l' Atalanta avrebbe meritato il pareggio. Ei non credea ch' io loico fossi. Qui chiudo per non piangere su Fiorentina-Juventus, giocata per burla al piccolo trotto, anzi al passo.

di GIANNI BRERA
18 dicembre 1984

_________________
Immagine


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Hellas Verona 1984-85
MessaggioInviato: mar 28 feb 2023, 17:40 
Non connesso
Primavera
Primavera
Avatar utente

Reg. il: mer 10 dic 2003
Alle ore: 15:12
Messaggi: 3519
Stavo leggendo un pezzo ("10 World Football Clubs Living in the Shadow of Their City Rivals") quando per caso mi sono imbattuto in questo passaggio... Non pensavo che questa cosa fosse chiacchierata fuori dai nostri confini :asd .

https://bleacherreport.com/articles/112 ... ity-rivals

Cita:
Meanwhile, Hellas has been around since 1903, and they played their first top-flight match in 1957. The club even did the unthinkable in 1984-85 when they won Serie A. Much speculation over the assignment of referees—each referee was picked through random draw—has been credited with the reason Hellas lifted that season's Scudetto.

Italian football did away with the randomized selection of referees following that season, and no minnow has achieved the same success of that Hellas squad.

_________________
Immagine


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Hellas Verona 1984-85
MessaggioInviato: mar 28 feb 2023, 22:36 
Non connesso
Leggenda del Calcio
Leggenda del Calcio
Avatar utente

Reg. il: sab 6 dic 2008,
Alle ore: 15:51
Messaggi: 17809
Chiacchierata male, visto che non era sorteggio integrale.


Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 18 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2

Risposta Rapida
Titolo:
Messaggio:
 

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]


Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 4 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
Powered by phpBB® Forum Software © phpBB Group
Traduzione Italiana phpBBItalia.net basata su phpBB.it 2010