Post da manuale del calcio.
Bearzot creò la squadra perfetta, a dimostrazione che non c è bisogno di tiki taka, giocolieri e buffoni da circo per dare spettacolo, anche una squadra difensiva può giocare bene ed essere divertente da guardare; difesa insuperabile, ripartenze fulminee a due tocchi e grande imprevedibilità data dagli inserimenti di difensori e centrocampisti, più il pericolo arriva da dietro meno è prevedibile e marcabile per la difesa avversaria.

Esatto, infatti la critica prima del mondiale diceva "Ma come fa Bearzot a portate Rossi, che fa praticamente la mezzapunta, ci vuol l'attaccante di peso in area!" Dimosazione che tanti giornalisti non capsicono neinte. Comunque la fase offensiva del'Italia, sia nel 1978 che nel 1982, era spettacolare...

i romanisti ancora non l'hanno capito pero' che Pruzzo era inadeguato per il giuoco del vecio , vaglielo a far capire.

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GULLIT:"Quando vedo Messi penso che è un grande calciatore ma è protetto: dagli arbitri, dalle telecamere, dal regolamento. Messi può limitarsi a dribblare. Diego doveva saltare alto così, non per fare dribbling ma perché volevano spezzargli le gambe".

Bè in rosa una torre può sempre venire utile cmq... Ma come mai di Bartolomei non fu mai convocato?

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wlf

Di Bartolomei non e' che fosse un fenomeno.

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GULLIT:"Quando vedo Messi penso che è un grande calciatore ma è protetto: dagli arbitri, dalle telecamere, dal regolamento. Messi può limitarsi a dribblare. Diego doveva saltare alto così, non per fare dribbling ma perché volevano spezzargli le gambe".

Bearzot privilegiava un centrocampo di incontristi als ervizio di un regista puro (Antognoni), Di Bartolomei sarebbe finito a fare la riserva di Antognoni...

Per la cronaca (e anche per la storia)...

Cito dal libro "Dov'è la vittoria?", di Vittorio Sermonti.

L'autore riporta un editoriale del Corriere dello Sport del 9 giugno 1982.

"Qualcuno dirà che il livello di questa nazionale rispecchia fedelmente quello del nostro calcio, ma egli (Tosatti) nega: in verità questa nazionale è figlia del caos e dell'improvvisazione.

Passa quindi a elencare gli incredibili errori commessi dal ct:

1) Non ha mai risolto il problema del mediano di copertura (...);

2) Nonostante i consigli della critica più avveduta, non ha fatto esperimenti a tempo debito (cita Giovanni Galli in porta);

3) ha puntato tutto sul recupero di Rossi, Bettega e Antognoni, senza studiare formule che prescindessero da loro;
(...)
4) L'inquadramento tattico della squadra appare caotico.

In concreto: la nazionale è spezzata in due tronconi: difesa abbandonata a sé stessa e scoperta, un mucchio di attaccanti o di centrocampisti con vocazioni offensive.

Sì, il calcio italiano è modesto, ma si è fatto di tutto per darne un'immagine ancora peggiore della realtà."

Sempre il 9 giugno 1982, il quotidiano il Mattino scrive che Bearzot è "il più impopolare personaggio dello Stivale dai tempi di Tarquinio il Superbo"...

(Definizione ironica, ma non del tutto, in quel clima...)

Il sommo Brera scrive su Repubblica: "(...) il vivaio della nazionale è misero, e si è via via impoverito per la defezione della piccola e media borghesia, che ha scoperto come qualmente il calcio non sia qualificante sotto l'aspetto sociale."

Il 10 giugno '82, titolone di Repubblica: "BEARZOT NELLA BUFERA / ORA LO CONTESTANO ANCHE ALCUNI GIOCATORI"

Nell'articolo si dice del ct: "(...) fra le sue labili legioni serpeggia la discordia, qualcuno sta cercando di abbandonarlo, altri forse lo hanno già fatto.
(...)
Un giocatore dell'ala nobile avrebbe sussurrato ad orecchi amici: 'Quello cambia idea ogni tre minuti'".

E' bello notare che molti poi si sono ricreduti e pochi anni fa hanno salutato la morte del vecio decantando le sue lodi e la sua bravura... della serie W l'ipocrisia!

Secondo me Bearzot era molto criticato perché da tecnico federale era superpartes e non aveva amici nel mondo dei giornali, in più non era un personaggio che bucava los chermo, essendo un tipo schivo e di poche parole. Tutti i critici sono stati criticati dopo i magri rsultati della nazionale (sacchi, trapattoni, Lippi) ma Bearzot è stato attaccato, anche con metodi vili, nel corso del suo mandato da CT, veramente vergognoso!

Verissimo, Bearzot venne criticato prima che fosse colpevole di cattivi risultati perchè non era amico dei giornalisti perchè non convocò in nazionale i giocatori da loro pubblicizzati (Beccalossi e Pruzzo su tutti) e non leccava loro il #@*§ come fanno quasi tutti nel mondo del calcio.