non lanciamo accuse senza portare le prove per cortesia...probabilmente l'epatite che colpi' i tedeschi e' da ascrivere a cose ben diverse dal doping.

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GULLIT:"Quando vedo Messi penso che è un grande calciatore ma è protetto: dagli arbitri, dalle telecamere, dal regolamento. Messi può limitarsi a dribblare. Diego doveva saltare alto così, non per fare dribbling ma perché volevano spezzargli le gambe".

non era un'accusa, semmai un'insinuazione

E comunque, una nazionale che:

1) batte in rimonta quella che era la squadra più forte del mondo per distacco
2) finisce in ospedale in massa dopo la finale
3) inanella una serie di figure imbarazzanti per circa un decennio

qualche sospetto te lo lascia

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keep 'em laughing as you go, but remember that the last laugh is on you

se non sbaglio anche il ct Herberger e' finito in ospedale...si e' dopato anche lui?...certo i sospetti sono legittimi..visto che i nazisti furono i primi in europa a creare le pillole di testosterone che diedero ai soldati al fronte per aumentarne l'aggressivita'...tuttavia rimane dubbio e non certezza il doping della nazionale teutonica nel 54...c'e chi ne parla come certezza e questo e' un falso storico a mio parere.

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GULLIT:"Quando vedo Messi penso che è un grande calciatore ma è protetto: dagli arbitri, dalle telecamere, dal regolamento. Messi può limitarsi a dribblare. Diego doveva saltare alto così, non per fare dribbling ma perché volevano spezzargli le gambe".

Non esistevano allora i controlli antidoping, o sbaglio?

In teoria avrebbero potuto essere tutti dopati, ungheresi compresi, la conseguenza non è
necessariamente l'ospedale.

Anche Coppi faceva uso di sostanze dopanti se non erro.

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e' risaputo che la grande inter di Helenio herrera facesse uso di sconosciute pillole dopanti come denuncio' Ferruccio Mazzola.

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GULLIT:"Quando vedo Messi penso che è un grande calciatore ma è protetto: dagli arbitri, dalle telecamere, dal regolamento. Messi può limitarsi a dribblare. Diego doveva saltare alto così, non per fare dribbling ma perché volevano spezzargli le gambe".

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Vero, non fu molto limpida anche se come ricorda epico fu trovato malato anche il tecnico. In ogni caso, come hai ricordato anche tu, la Grande Ungheria era decisamente superiore e se quella finale si fosse giocata altre nove volte, l'avrebbe vinta forse tutte e nove.

Non dimentichiamo che i magiari arrivarono all'atto conclusivo in condizioni fisiche tutt'altro che esaltanti, privi del faro Puskas e dopo due battaglie nei quarti e in semifinale contro il Brasile di Julinho e dei due Santos e l'Uruguay campione mondiale in carica (partita protrattasi fino ai supplementari su un campo di pura melma a causa dell'incessante pioggia). I tedeschi invece trovarono avversarie decisamente più morbide lungo il proprio cammino e giocarono sempre sotto il sole.

Su un punto non sono d'accordo con noodles: che quella Germania abbia inanellato figure imbarazzanti per un decennio. Era in ogni caso un'ottima squadra con alcuni elementi di elevata qualità, da Fritz Walter all'ala Rahn (che finì secondo o terzo in un Pallone d'Oro di lì a pochi anni) e capace di arrivare al quarto posto nel Mondiale '58 dopo una sfortunata semifinale con la Svezia.

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«...ricorda che se anche i nostri dirigenti ci danno per spacciati e dicono che sarebbero contenti anche se perdessimo 4-0, a me non interessa. Io oggi scendo in campo per vincere e voglio che quelli che scendono con me oggi abbiano lo stesso obiettivo. Se vedo qualcuno che non combatte questa battaglia, alla fine della partita dovrà vedersela con me. Fatti forza Ruben, quei duecentomila là fuori non giocano, guardano solamente».

Il capitano Obdulio Varela al giovane Ruben Moran prima della finale del Mondiale 50, Brasile 1 Uruguay 2

Si, magari "imbarazzanti" non era la parola giusta.

Diciamo che, se consideriamo l'incredibile score tenuto dalla Germania nel trentennio successivo (1966-1996) - quando arrivò credo 10 volte in finale su 16 manifestazioni tra Europei e Mondiali - si trattava di una nazionale dal rendimento decisamente inferiore.

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