Non sono dimenticanze

è che ce ne sono tantissimi di giocatore... Stabile come suggerisce anche Holloway... oppure tra i cecoslovacchi Planicka, Svoboda... tra gli ungheresi Orth, Sarosi... gli inglesi Hapgood, Crompton, Meredith o Bastin... e tanti altri... il portiere Zamora, forse il migliore nel ruolo di tutti i tempi... Il mia personale podio del calcio Anni '30 in base al lavoro che ho svolto, tra filmati, documenti di vario tipi e analisi è:
1 - Hector Scarone: mezzala favolosa dell'Uruguay, tecnicamente completissimo, assist, gol, leadership, ha vinto praticamente tutto e sempre dominando. Venne in Italia 33enne all'Inter e al Palermo e anche se oramai in declino incantò pubblica e critica. Contro la Lazio segnò partendo direttamente dalla sua metàcampo. Meazza di lui ha sempre detto: «Il più grande giocatore che abbia mai visto».
2 - Giuseppe Meazza: il leader e il simbolo del calcio italiano e dell'Italia bi-mondiale di Pozzo. Centravanti rapidissimo per i tempi, si trasformò in mezzala raffinata, capace di fare tutto e incidere sempre sfruttando una classe innata. Due volte campione d'Italia, due del Mondo, due volte capo-cannoniere del campionato italiano. Per molti, il più grande giocatore italiano di tutti i tempi.
3 - Ricardo Zamora Martinez: il portiere spagnolo fu il primo veramente moderno, cambio' letteralmente i connotati del ruolo, la presa plastica, l'uscita ai limiti dell'area, la deviazione con il braccio (che da lui prese il nome di "zamorana"), i voli plastici per togliere la palla dall'angolo alto con la mano di richiamo. Dicevano stregasse letteralmente gli avversari quando gli si presentavano davanti (Meazza a lui non ha mai segnato) solo con lo sguardo, praticamente imbattibile sui tiri frontali. In Spagna, gli esperti e i tifosi più affezionati alla storia della Nazionale lo ritengono tuttora il massimo giocatore spagnolo di sempre. Nonostante gente come Xavi, Iniesta, Suarez e Raul.