Molte volte sento dire che nel calcio italiano bisogna puntare più sui giovani perché all'estero si fà così, però io non sono così d'accordo su questa cosa.. Nel nostro ambiente credo bisogna andarci piano e permettere che un giovane possa piano piano entrare a fare parte di una rosa titolare e crescere caratterialmente per poter al momento giusto succedere all'anziano.
Il nostro è un ambiente isterico che pompa un giocatore all'eccesso per poi distruggerlo alle prime difficoltà.. Ho citato il nome di Santon perché è l'esempio tipico di un giocatore talentuoso che è stato pompato come un predestinato a 18 anni, messo come titolare in nazionale quando visto la giovane età non poteva averne l'esperienza e poi distrutto al primo calo.
Secondo me prima bisogna cambiare mentalità.. Poi si potrà fare come negli altri campionati.
Già con Bonucci si sbagliò ai tempi dei mondiali provato come titolare, ora con Balotelli si sta rischiando lo stesso difendendolo mediaticamente ad ogni suo comportamento sopra le righe e molto probabilmente portandolo agli europei come titolare.
Io penso che è buono dare esperienza ai giovani.. Ma a 18-20 anni non si è mentalmente pronti a reggere le pressioni come a 25 anni, penso che i casi di Totti e De Rossi siano stati l'esempio giusto di come far crescere con calma un campione visto che a 18 anni non sono stati portati come titolari in nazionale ma ne sono entrati qualche anno dopo.
Che ne pensate?

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GIGI BUFFON SIAMO TUTTI CON TE!!!
"piaccia o non piaccia, quelle telefonate non ci sono."
"se per stare al gioco vogliamo ammettere che esistano telefonate del genere, beh, noi della Gazzetta saremmo inflessibili. Anzi, anche più severi, visto che oggi stiamo giurando sulla loro onestà.".. Gazzettaaaaa????? art.1 ed art.6 = LADRI

Penso che la maggior parte dei giovani italiani che giocano a calcio siano, come nella vita, dei "mammoni".

Gente priva della capacità di sbrogliarsi, di diventare autonoma, di fare scelte importanti che condizioneranno l'infortunio... sono molto meno matura di molti altri che vedo giocare in giro per l'Europa.

E questo altro non è che un riflesso della società italiana.

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Convinciamoci che siamo dei cadaveri che camminano(P.Borsellino)

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Partito bene, prometteva non dico tanto, ma qualcosa.
José Mourinho si inventò un infelice accostamento con Javier Zanetti e Giacinto Facchetti che si poteva anche risparmiare...
Gli ultimi anni all'Inter qualche volta sono stato vicino a "odiarlo" sportivamente (ma neanche tanto sportivamente onestamente ) perché obiettivamente non si poteva vedere. Gli va concessa l'attenuante dei tanti infortuni.