Quello che possiedo arriva fino al 1975, però ci dovrebbero essere edizioni successive

Ok, perchè nella recensione su Google Libri parla anche dei Mondiali del 78.

_________________
Più le cose cambiano, più restano le stesse.

LIBERA LA ROMA!

Lo avev letto moltissimi anni fa preso in biblioteca , se non sbaglio erano 2 volumi.

Sì, poi Ghirelli era un offensivista, Brera un difensivista.

C'è un luogo comune attorno alla figura di Brera, cioè che fosse il cantore dell'italia calcistica. Ma non era una scelta dettata da spirito nazionalista, quella, tutt'altro. Brera era un viscerale anti-italiano, uno che amava fustigare lo sciovinismo un po' ingenuo e credulone di molti nostri connazionali. Mi sono letto alcuni passi sugli anni della Grande Guerra e Brera afferma che la guerra fu un'inutile strage voluta da quattro fanatici, poi nel considerare la questione sudtirolese afferma che gli italiani erano, dal punto di vista culturale, il popolo più arretrato d'Europa e che gli altoatesini, essendo di schietta cultura mitteleuropea, avessero una cultura superiore a quella media italiana.

Per questo Brera amava Rocco, perchè il Paron era un personaggio profondamente anti-italiano, uno che diceva pane pane e vino al vino e che quando sognava teneva i piedi ben saldi per terra senza muovere polvere. L'esatto opposto di un Bernardini, cioè il classico personaggio loquace e caciarone, che dal punto di vista calcistico diceva bianco e poi faceva nero...

Letto e riletto.