Totti n. 201: "E non finisce qui"
Francesco insegue Roby Baggio
Con la doppietta realizzata contro la Fiorentina (mai aveva violato il Franchi) il capitano giallorosso si porta al sesto posto fra i marcatori di sempre, a soli quattro gol dall'ex Codino: "Sono fiero del traguardo tagliato, e soprattutto di averlo raggiunto con una sola maglia"
MILANO, 20 marzo 2011 - "I miei gol più belli sono quelli che ho segnato alla Lazio" ha detto dopo l'ultima doppietta nel derby. Ma Francesco Totti non aveva voglia di fermarsi lì, e oggi ha bissato con un altro uno-due al Franchi, dove non aveva mai segnato, e sfondato il tetto dei 200 gol in serie A, per attestarsi a quota 201, sesto marcatore di sempre e unico del gruppo ancora in attività. "Questa cifra racconta di una carriera bellissima, e sempre con la stessa maglia: di questo sono fiero", ha detto a fine partita, felice di essere "tornato me stesso e aver ritrovato continuità". Ma sia chiaro, sottolinea il goleador principe tra quelli in attività: "Non mi fermo qui". Un'occhiata al passato però la getta: "La mia carriera? Sarà la gente a giudicare se manca qualcosa o meno. Io cerco sempre di fare del mio meglio sul campo e di mettermi a disposizione della squadra". Sul cambio Ranieri-Montella: "Io non ho avuto nessun problema con Ranieri. Anzi, con lui ho sempre avuto un bellissimo rapporto. Poi è normale che quando si cambiano gli allenatori si cerca sempre di trovare qualcosa di negativo. Purtroppo, quando le cose non vanno bene, il capro espiatorio è sempre l'allenatore, anche perché è l'unica persona che si può cambiare. E così è stato. Ora con Montella sono cambiate tantissime cose, abbiamo ritrovato i risultati e soprattutto i miei gol", conclude.
record&specialita' — Il primo centro di Totti in serie A risale al 4 settembre 1994: Roma-Foggia 1-1, al 30'. Dei 201 gol, Totti ne ha segnati 129 in casa e 72 fuori, 89 nel primo tempo, 112 nella ripresa, 37 doppiette e 2 triplette. La squadra più bersagliata è il Parma (15), a cui segnò anche uno dei tre gol del match scudetto, il 17 giugno 2001; il portiere più battuto è Buffon (9). Il marchio di fabbrica di Totti è il "cucchiaio". Nel 2007 lo fece su rigore alla Samp come "regalo di Natale" ai tifosi, anche se quell'anno più importante lo fece nel 2005 all'Inter. E poi una girandola di pallonetti, tiri al volo (il più spettacolare sempre alla Samp a Marassi nel 2006 di sinistro da posizione impossibile). Di piede i gol si sprecano, di testa invece si contano sulle dita delle mani. D'altronde lui non è mai stato un Pruzzo, anche se centravanti lo è diventato con Spalletti. Qualche anno fa parlando del famoso "cucchiaio" di Inter-Roma (2-3) disse: "Quando ci riesci sei contento, perché hai realizzato una cosa a cui hai pensato un attimo prima, a cui altri non hanno pensato, perciò è come se tu fossi un pò più intelligente degli altri, più furbo". E difatti Totti ha sempre giocato e segnato soprattutto d'istinto. Il suo gol al volo di sinistro alla Samp ammise: "Credo sia stato un gol da matto, oltre che bello, da matto". Le sue punizioni hanno fatto tremare i polsi a più di un portiere: tra i suoi gol più spettacolari i tre su punizione nella finale di Coppa Italia 2003 con il Milan, tra andata e ritorno. Tra le punizioni memorabili quella del 2004 del 3-3 con l'Inter. Tra i pallonetti, soprattutto quello del 5-1 alla Lazio del 2002, seguita da una sottomaglia dedicata alla moglie Ilary ("6 unica"). E poi tanti gol al volo: nel 2002 con Bologna (su angolo) e con l'Udinese (controllo di testa e tiro di controbalzo), oltre naturalmente a quello incredibile con la Samp, festeggiato alla sua maniera, con il pollice in bocca. E poi nel 2002 l'ubriacante dribbling al Torino: finta sul portiere con la suola e il gol evitando anche un difensore. Nel 2003-2004 toccò per la prima volta quota 20 gol (con la sua prima tripletta: 3-2 a Brescia). Ancora meglio fece poi nel 2006-2007, capocannoniere con 26 reti (record personale, 31 gol in tutto compresa la Champions) e poi Scarpa d'oro. Tra i suoi gol da ricordare, come importanza, sicuramente quello decisivo con un potente tiro al volo che il 30 ottobre 2002 regalò alla sua squadra il primo successo in Champions al Bernabeu contro il Real Madrid (0-1). Nel 2004 il suo 100° gol, nel 3-3 all'Olimpico con l'Inter. Il 19 aprile 2009 in Roma-Lecce (3-2) Totti raggiunse quota 175 reti con una doppietta superando Amedeo Amadei e diventando il miglior marcatore della Roma di tutti i tempi. Il 31 maggio 2009, in Roma-Torino (3-2) mise a segno su rigore, il suo 178° gol uguagliando Boniperti. L'ultimo traguardo per Totti è stato oggi la doppietta a Firenze, dove non aveva mai segnato. E adesso Baggio (+4) è a portata di tiro. Anzi di gol.
dicono di lui — "Totti? Se gioca così è un valore aggiunto: ora è in condizione ed è un esempio per i compagni perche è il primo ad inseguire gli avversari. Ce lo teniamo stretto e ce lo coccoliamo", così Vincenzo Montella dopo il 2-2 sul campo della Fiorentina. "Vedremo se la nuova proprietà della Roma mi riterrà all'altezza oppure no. Un allenatore viene giudicato continuamente come è giusto che sia". Poi torna su Totti: "Francesco ce lo gustiamo e speriamo possa fare ancora meglio. Ci ha sempre abituato bene". Un pensiero anche all'escluso Borriello: "Come caratteristiche lui e Totti sono giocatori che si completano, ma per giocare insieme necessitano di esterni diversi da quelli che in questo momento abbiamo noi. Ma Marco è dentro il gruppo, lo ringrazio pubblicamente per sua voglia partecipare, dimostra di essere un grande professionista". Più stringato Mihajlovic, che rende comunque onore al capitano giallorosso: "Quando incontri una grande squadra e non riesci a chiudere il match, i grandi campioni ti puniscono".
http://www.gazzetta.it/Calcio/SerieA/Ro ... 2639.shtml
i commenti qui sono allucinanti
li ho cercati sulla Gazzetta apposta per avere un campione di pareri a livello nazionale.
Guardate l'ignoranza che ancora c'e' nell'esaltare uno come Baggio e metterlo 10 categorie avanti rispetto a Totti.
Dulcis in fundo:uno come Baggio, che la coerenza l'ha lasciata chissà dove, che fa il pacifista e poi impallina animali a tutto spiano, contro un Totti che fa beneficenza appena puo'.
La cosa divertente è che la gente ha la memoria cortissima: Baggio è stato criticato per anni
perchè mai decisivo, rovina spogliatoi, i fenomeni sono altri
Baggio calciatore era un fenomeno, come il Cap ma per motivi diversi. Ma dire che Baggio é 10 categorie sopra....
Come ben sapete non consiedero totti mio capitano per diverse ragioni...pero leggere certi commenti mi lasciano di stucco.